Mi è doveroso dare merito al prof.Luigi Sclapari per il lavoro svolto sulla grecità di Montebello.Il mio messaggio è rivolto sopratutto ai dilettanti storici come me.E’ storia anche un avvenimento raccontato dai nonni,e spero che chi ha qualche memoria del passato ,lo riferisca su questa pagina
si potrebbe parlare di storia antica montebellese? se qualcuno ha fatto qualche ricerca storica di qualunque periodo mi piacerebbe che la trasmettesse sul blog di Vincenzo.Allora benvenuti a tutti e spero numerosi.Giovanna Romeo
L’iniziativa relativa a sabato 20 p.v. (castagnata in piazza) che si replica ormai da alcuni anni, grazie all’Associazione culturale “Nicola Argiropulo ” di Montebello, è di quelle che meritano attenzione e partecipazione, perchè quando le persone si incontrano in allegria, scaturisce sempre qualcosa di positivo.
Ricordo pure ai molti e allegri partecipanti che il 21 novembre è festa civile e religiosa dell’Isòdia o Presentazione di Maria bambina al Tempio, Patrona del Comune di Montebello J. ma, cadendo di domenca, si bruciano gli effeti civili della festa.
Non si dovrebbero tuttavia, perdere le buone abitudini come quella di santificare tale ricorrenza, che a Montebello J. avviene sotto tono, con la celebrzione della Divina Liturgia (S. Messa) in rito Greco Bizantino. celebrazione che nella nostra Parrocchia Protopapale dell’Isòdia avviene due volte l’anno: il 14-15 agosto, Festa della Kìmisis tis Theotòku (Dormizione della Madre di Dio)e il 21 novembre, festa dell’Isòdia o Presentazione di Maria bambia al Tempio.
Personalmente non propongo tali celebrazioni solo per rendere omaggio al culto dei Padri, nè per camminare in avanti guardando indietro, e nemmeno perchè Montebello è un paese inserito nell’area Grecanica, ma più semplicemnet per compenetrare più a fondo la spiritualità del mondo cattolico orientale. Questo mondo, presente in Calabria con la Diocesi di Lungro (CS, professa la stessa fede della Chiesa di Roma stando soprattutto in comunione con il Papa di Roma, pur compiendo gesti (rito) propri della Chiesa Ortodossa d’Oriente.
Con la celebrazione della Divina Liturgia S. Messa) due volte l’anno, Montebello J., al pari della Diocesi orientale di Lungro, costituisce una testa di ponte tra la Chiesa romama d’Occidente e quella ortodossa d’Oriente, contribuendo a tenere aperto il dialogo ecumenico tra le due Chiese, molto caldeggiato dal Concilio Ecumenico Vaticano II e dal Papa Giovanni Paolo II.
Voi cosa ne pensate?
Buon divertmento e buona continuazione delle belle tradizioni, anche religiose dei nostri Padri, alla luce però di quanto poco sopra detto.
Consideratemi spiritualemte presente tra voi e ciao a tutti.
luigi sclapari
Vincenzo,
come al solito le chiuse dei tuoi “pezzi” sono una lezione di vita.
I toui articoli si potrebbe pure fare a meno di leggerli dall’inizio, basterebbe leggerne le chiuse per portare a casa un bell’insegnamento.
E, restando nel tema del tuo odierno articolo, quando c’è di mezzo il lucro, le regole del galateo (la non insistenza)sono quisquiglie sulle quali si passa volentieri sopra.
Ciao e al prossimo “pezzo”.
Luigi Sclapari
Carissimo,
non si chi tu sia ma apprezzo di buon grado il tuo commento.
Certo nella nostra terra si son fatte spesso, solo e soltanto chiacchiere. Poche sono state le azioni concrete tanto è vero che a distanza di mezzo secolo si ripetono le stesse cose.
Anche qui la presa di coscienza da parte della classe dirigente.
Non si può accettare di fare una partita a pallone se mai si è stati in un campo e soprattutto se non si conoscono le regole del gioco.
Bene, i nostri amministratori a tutti i livelli da quelli più bassi a quello più alti, dal Comune alla Camera e al Senato, salvo alcuni, partono come tanti sprovveduti e poi non sapendo cosa seminare per poi raccogliere si limitano solo a lamentarsi attendendo che altri facciano.
Tutti chiedono. Ci fosse uno che fa!
Ma chi deve fare se la fila di chi chiede è così lunga?
Questo il punto.
Manca la vera presa di coscienza dell’arte del fare. Dell’adoperarsi seriamente per il bene altrui.
Adoperarsi però significa fermarsi, lavorare, studiare, seguire e portare avanti progetti e risultati.
Questo implica molta serietà. Non tutti ce l’hanno e non tutti sono così altruisti tanto da pensare solo e soltanto per gli altri.
Così si è politici a tempo pieno solo durante la campagna elettorale. Poi si diventa invisibili come l’aria!
Non faccio di tutta l’erba un fascio ma nella buona maggioranza è proprio così.
Per questo a distanza di mezzo secolo tutto è come prima, anzi peggio di prima, perchè tutto è affidato alle parole, al caso, a ciò che gli altri dovrebbero fare.
Ma gli altri sono proprio come quelli che chiedono; anch’essi fanno istante su istanze ad altri e così via finchè si scopre che nessuno fa niente.
Questa la piaga e non solo dei Comuni ma delle Province, delle Regioni, del parlamento e del Senato.
E’ il modus operandi di una cultura che purtroppo ci appartiene o meglio appartiena a molti.
Così i problemi sono solo e soltanto slogan per campagne elettorali.
Il giorno dopo nessuno più li tocca. Questa è la grande verità saputa e risaputa da tutti ma stranamente il giorno delle elezioni tutti si esprimono se pur con rassegnazione consci del risultato prossimo ossia peggio del precedente!.
E la gente continua, continua, con la nuova legge addirittura a non poter scegliere e a votare solo chi gli è stato imposto.
Bello o brutto, capace o incapace!
Altro che democrazia. Questa è dittatura!
Speriamo bene per il futuro e soprattutto prendiamo coscienza che il fututo non si costruisce da solo ma viaggia sulle gambe di chi ha intenzione di portarlo avanti.
A presto
Vincenzo Malacrinò
Ciao Vincenzo, forse farti i complimenti per il sito è banale cominque li faccio lo stesso.
Anche io come il Prof. Sclapari sono felicemente sorpreso della partecipazione dei cittadini montebellesi e purtroppo non sorpreso dal comportamento di altri ambienti, forse mi sarebbe piaciuto, almeno su questo tema, essermi sbagliato.
Penso comunque che sia necessario cominciare a dire qualcosa di concreto sul futuro della nostra terra e non parlare genericamente di sviluppo turistico. Penso che potrebbe essere utile, anche mediante il tuo sito, iniziare una stagione di discussione fattiva sulle prospettive future, discussione che nonostante tutti i discorsi non c’è mai stata. L’Amministrazione Nisi aveva cominciato a dare un’identificaziane all’area, ricordo il convegno 13 territori in movimento in cui, mi pare, siano state esposte le tesi di laurea che avevano come tema l’area grecanica e in cui i sindaci, il mondo delle professioni, delle associazioni e dell’idustria si confrontarono su proposte concrete di sviluppo, perchè non riproporla?
Auguri di buon lavoro
Mister No
Vincenzo,
come al solito le riflessioni finali in chiusa del tuo “pezzo” del 12 novembre u.s. lasciano un solco in chi legge.
Speriamo che lo capiscano pure quelli che sono preposti al bene comune!
Noto con sommo piacere che il fronte del “No” alla centrale al carbone sul nostro territorio, è molto più ampio e tenace di quanto io credessi.
Merito pure tuo!
Al prossimo “pezzo”.
Ciao, luigi sclapari
Caro Luigi,
grazie per le tue parole che, come sempre, incoraggiano ad andare avanti.
Aspetto anche tuoi contributi perchè come ho scritto più volte il sito non è mio ma sento che appartiene a tutti.
A presto
Vincenzo Malacrinò
Vincenzo,
E’ veramente bella la Pagina di Montebello J.!!!
Un grande sito per un piccolo centro che però non si rassegna a fare da comparsa melle vicende e nella cultura dell’area grecanica, e questo non avverrà fino a quando ci sono persone come te che informano su tutto, in tempo reale, in maniera documentata e con originali riflessioni critiche che formano orientamento.
Avanti così!
Condivido quanto detto da Nino Minniti.
luigi sclapari
Cara Francesca. Sono contento che tu abbia apprezzato il sito. Spero possa servire a tutti per informarsi ed informare ma al contempo per scrivere e per farlo crescere.
Di fatto non lo sento solo mio ma come di tutti.
La pagina, infatti, intende porsi come spazio scritto e da scrivere.
Caro Nino,
grazie per il tuo invito ma dal momento che ti ho conosciuto abbastanza bene sono convinto che a te non manca la stoffa per poter essere primo cittadino.
Grazie per la tua stima e per la tua fiducia. Sappi che è reciproca.
novembre 20th, 2010 at 09:04
grazie a te che mi leggi!
novembre 20th, 2010 at 08:40
Complimenti grande giornalista.
Continua così.
novembre 18th, 2010 at 22:13
grazie Giovanna per i tuoi commenti.
Vincenzo Malacrinò
novembre 18th, 2010 at 21:36
Mi è doveroso dare merito al prof.Luigi Sclapari per il lavoro svolto sulla grecità di Montebello.Il mio messaggio è rivolto sopratutto ai dilettanti storici come me.E’ storia anche un avvenimento raccontato dai nonni,e spero che chi ha qualche memoria del passato ,lo riferisca su questa pagina
novembre 18th, 2010 at 21:29
si potrebbe parlare di storia antica montebellese? se qualcuno ha fatto qualche ricerca storica di qualunque periodo mi piacerebbe che la trasmettesse sul blog di Vincenzo.Allora benvenuti a tutti e spero numerosi.Giovanna Romeo
novembre 18th, 2010 at 12:43
L’iniziativa relativa a sabato 20 p.v. (castagnata in piazza) che si replica ormai da alcuni anni, grazie all’Associazione culturale “Nicola Argiropulo ” di Montebello, è di quelle che meritano attenzione e partecipazione, perchè quando le persone si incontrano in allegria, scaturisce sempre qualcosa di positivo.
Ricordo pure ai molti e allegri partecipanti che il 21 novembre è festa civile e religiosa dell’Isòdia o Presentazione di Maria bambina al Tempio, Patrona del Comune di Montebello J. ma, cadendo di domenca, si bruciano gli effeti civili della festa.
Non si dovrebbero tuttavia, perdere le buone abitudini come quella di santificare tale ricorrenza, che a Montebello J. avviene sotto tono, con la celebrzione della Divina Liturgia (S. Messa) in rito Greco Bizantino. celebrazione che nella nostra Parrocchia Protopapale dell’Isòdia avviene due volte l’anno: il 14-15 agosto, Festa della Kìmisis tis Theotòku (Dormizione della Madre di Dio)e il 21 novembre, festa dell’Isòdia o Presentazione di Maria bambia al Tempio.
Personalmente non propongo tali celebrazioni solo per rendere omaggio al culto dei Padri, nè per camminare in avanti guardando indietro, e nemmeno perchè Montebello è un paese inserito nell’area Grecanica, ma più semplicemnet per compenetrare più a fondo la spiritualità del mondo cattolico orientale. Questo mondo, presente in Calabria con la Diocesi di Lungro (CS, professa la stessa fede della Chiesa di Roma stando soprattutto in comunione con il Papa di Roma, pur compiendo gesti (rito) propri della Chiesa Ortodossa d’Oriente.
Con la celebrazione della Divina Liturgia S. Messa) due volte l’anno, Montebello J., al pari della Diocesi orientale di Lungro, costituisce una testa di ponte tra la Chiesa romama d’Occidente e quella ortodossa d’Oriente, contribuendo a tenere aperto il dialogo ecumenico tra le due Chiese, molto caldeggiato dal Concilio Ecumenico Vaticano II e dal Papa Giovanni Paolo II.
Voi cosa ne pensate?
Buon divertmento e buona continuazione delle belle tradizioni, anche religiose dei nostri Padri, alla luce però di quanto poco sopra detto.
Consideratemi spiritualemte presente tra voi e ciao a tutti.
luigi sclapari
novembre 18th, 2010 at 12:22
Grazie per le tue belle parole!
A presto
Vincenzo
novembre 16th, 2010 at 23:59
Vincenzo,
come al solito le chiuse dei tuoi “pezzi” sono una lezione di vita.
I toui articoli si potrebbe pure fare a meno di leggerli dall’inizio, basterebbe leggerne le chiuse per portare a casa un bell’insegnamento.
E, restando nel tema del tuo odierno articolo, quando c’è di mezzo il lucro, le regole del galateo (la non insistenza)sono quisquiglie sulle quali si passa volentieri sopra.
Ciao e al prossimo “pezzo”.
Luigi Sclapari
novembre 16th, 2010 at 00:20
Carissimo,
non si chi tu sia ma apprezzo di buon grado il tuo commento.
Certo nella nostra terra si son fatte spesso, solo e soltanto chiacchiere. Poche sono state le azioni concrete tanto è vero che a distanza di mezzo secolo si ripetono le stesse cose.
Anche qui la presa di coscienza da parte della classe dirigente.
Non si può accettare di fare una partita a pallone se mai si è stati in un campo e soprattutto se non si conoscono le regole del gioco.
Bene, i nostri amministratori a tutti i livelli da quelli più bassi a quello più alti, dal Comune alla Camera e al Senato, salvo alcuni, partono come tanti sprovveduti e poi non sapendo cosa seminare per poi raccogliere si limitano solo a lamentarsi attendendo che altri facciano.
Tutti chiedono. Ci fosse uno che fa!
Ma chi deve fare se la fila di chi chiede è così lunga?
Questo il punto.
Manca la vera presa di coscienza dell’arte del fare. Dell’adoperarsi seriamente per il bene altrui.
Adoperarsi però significa fermarsi, lavorare, studiare, seguire e portare avanti progetti e risultati.
Questo implica molta serietà. Non tutti ce l’hanno e non tutti sono così altruisti tanto da pensare solo e soltanto per gli altri.
Così si è politici a tempo pieno solo durante la campagna elettorale. Poi si diventa invisibili come l’aria!
Non faccio di tutta l’erba un fascio ma nella buona maggioranza è proprio così.
Per questo a distanza di mezzo secolo tutto è come prima, anzi peggio di prima, perchè tutto è affidato alle parole, al caso, a ciò che gli altri dovrebbero fare.
Ma gli altri sono proprio come quelli che chiedono; anch’essi fanno istante su istanze ad altri e così via finchè si scopre che nessuno fa niente.
Questa la piaga e non solo dei Comuni ma delle Province, delle Regioni, del parlamento e del Senato.
E’ il modus operandi di una cultura che purtroppo ci appartiene o meglio appartiena a molti.
Così i problemi sono solo e soltanto slogan per campagne elettorali.
Il giorno dopo nessuno più li tocca. Questa è la grande verità saputa e risaputa da tutti ma stranamente il giorno delle elezioni tutti si esprimono se pur con rassegnazione consci del risultato prossimo ossia peggio del precedente!.
E la gente continua, continua, con la nuova legge addirittura a non poter scegliere e a votare solo chi gli è stato imposto.
Bello o brutto, capace o incapace!
Altro che democrazia. Questa è dittatura!
Speriamo bene per il futuro e soprattutto prendiamo coscienza che il fututo non si costruisce da solo ma viaggia sulle gambe di chi ha intenzione di portarlo avanti.
A presto
Vincenzo Malacrinò
novembre 15th, 2010 at 23:29
Ciao Vincenzo, forse farti i complimenti per il sito è banale cominque li faccio lo stesso.
Anche io come il Prof. Sclapari sono felicemente sorpreso della partecipazione dei cittadini montebellesi e purtroppo non sorpreso dal comportamento di altri ambienti, forse mi sarebbe piaciuto, almeno su questo tema, essermi sbagliato.
Penso comunque che sia necessario cominciare a dire qualcosa di concreto sul futuro della nostra terra e non parlare genericamente di sviluppo turistico. Penso che potrebbe essere utile, anche mediante il tuo sito, iniziare una stagione di discussione fattiva sulle prospettive future, discussione che nonostante tutti i discorsi non c’è mai stata. L’Amministrazione Nisi aveva cominciato a dare un’identificaziane all’area, ricordo il convegno 13 territori in movimento in cui, mi pare, siano state esposte le tesi di laurea che avevano come tema l’area grecanica e in cui i sindaci, il mondo delle professioni, delle associazioni e dell’idustria si confrontarono su proposte concrete di sviluppo, perchè non riproporla?
Auguri di buon lavoro
Mister No
novembre 12th, 2010 at 22:52
Vincenzo,
come al solito le riflessioni finali in chiusa del tuo “pezzo” del 12 novembre u.s. lasciano un solco in chi legge.
Speriamo che lo capiscano pure quelli che sono preposti al bene comune!
Noto con sommo piacere che il fronte del “No” alla centrale al carbone sul nostro territorio, è molto più ampio e tenace di quanto io credessi.
Merito pure tuo!
Al prossimo “pezzo”.
Ciao, luigi sclapari
novembre 8th, 2010 at 22:18
Caro Luigi,
grazie per le tue parole che, come sempre, incoraggiano ad andare avanti.
Aspetto anche tuoi contributi perchè come ho scritto più volte il sito non è mio ma sento che appartiene a tutti.
A presto
Vincenzo Malacrinò
novembre 8th, 2010 at 10:55
Vincenzo,
E’ veramente bella la Pagina di Montebello J.!!!
Un grande sito per un piccolo centro che però non si rassegna a fare da comparsa melle vicende e nella cultura dell’area grecanica, e questo non avverrà fino a quando ci sono persone come te che informano su tutto, in tempo reale, in maniera documentata e con originali riflessioni critiche che formano orientamento.
Avanti così!
Condivido quanto detto da Nino Minniti.
luigi sclapari
novembre 4th, 2010 at 09:46
Cara Francesca. Sono contento che tu abbia apprezzato il sito. Spero possa servire a tutti per informarsi ed informare ma al contempo per scrivere e per farlo crescere.
Di fatto non lo sento solo mio ma come di tutti.
La pagina, infatti, intende porsi come spazio scritto e da scrivere.
A presto
Vincenzo
novembre 4th, 2010 at 08:16
Ciao Vincenzo,
Complimenti per il tuo nuovo sito !!!!!!!
Mi associo a quanto scritto da nino minniti.
ciao
fracesca genovese
novembre 2nd, 2010 at 23:03
Caro Nino,
grazie per il tuo invito ma dal momento che ti ho conosciuto abbastanza bene sono convinto che a te non manca la stoffa per poter essere primo cittadino.
Grazie per la tua stima e per la tua fiducia. Sappi che è reciproca.
Un abbraccio
Vincenzo
novembre 2nd, 2010 at 19:14
Secondo me dovresti impegnare il tuo tempo affinchè si creino i presupposti per la tua candidatura a sindaco.
Auguri
nino minniti
novembre 1st, 2010 at 00:27
complimenti