IL CORO INTERPARROCCHIALE DELL’ISODIA “DON PIETRO POLIMENI” PARTECIPA ALLA RASSEGNA
Montebello Jonico – Il Coro Polifonico Interparrocchiale dell’Isòdia “Don Pietro Polimeni” ha partecipato alla rassegna di canti mariani a Melito Porto Salvo per ricordare Suor Enrica Boroni
Il Coro, costituito circa un anno fa a Montebello Jonico riassume tre realtà parrocchiali: Montebello, Masella e Fossato.
L’obiettivo non è solo quello di imparare a cantare ma soprattutto di vivere e diffondere il senso dell’amicizia, della concordia e dell’unione tra parrocchie.
Questo il senso cui si sono ispirati i coristi giunti ormai a circa cinquanta elementi.
Don Carmelo Perrello, che ha voluto fortemente la realizzazione di questo strumento interparrocchiale l’anno scorso, ha precisato che “il vero canto è rappresentato dalla capacità di vivere cristianamente la fede e l’amore fraterno”. Il nostro coro, ha precisato il direttore del coro Vincenzo Malacrinò, non è costituito da professionisti ma da persone che vogliono vivere l’esperienza dello stare insieme condividendo i propri doni.
Un modo per avvicinare la gente alla gente e l’uomo all’uomo per essere testimonianza di un mondo che sa cambiare.
Così i coristi si sono trasferiti per una serata a Melito Porto Salvo per rendere grazie a Dio ed onorare la Madonna alla vigilia della festa dell’Immacolata.
Una serata organizzata dall’associazione culturale musicale “Suor Enrica Boroni” che ha visto anche la presenza dei cori di Bova Marina, Pentidattilo e dell’Immacolata, parrocchia che ha ospitato l’evento, diretti rispettivamente da Aldo Gurnari, Antonino Moscato e Francesca Lucia Malacrinò.
Un momento di preghiera e di unità, così come definito da don Benvenuto Malara, parroco dell’Immacolata, pienamente soddisfatto dell’iniziativa e della partecipazione.
La Chiesa, infatti, non conteneva più né posti a sedere né all’inpiedi. Alle prime file le suore di Maria Bambina, che per oltre tenta anni sono stati al servizio della comunità di Melito, i parroci e gli ospiti.
Il Coro Polifonico Interparrocchiale dell’Isòdia “don Pietro Polimeni” ha presentato tre canti. “Bonasira, Ave e Ave piena di grazie”.
Applausi e calore si respiravano dentro la piccola ma grande chiesa mentre le note dall’architetto Vincenzo Lavilla, organista del coro, scandivano i silenzi e le attese.
Intanto il coro cantava mentre la serenità giungeva al cuore di tutti tanto da unire il popolo al canto. E la gente cantava. Cantava e gioiva. Una rassegna partecipata dunque e che ha segnato quanti hanno vissuto con intensità i momenti.
Poi la premiazione. Una targa e un attestato a tutti i partecipanti e le parole cariche di emozione della presidente dell’Associazione Giuseppina Liuzzo, hanno chiuso l’evento.
V.M.
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dicembre 13th, 2010 at 12:18
Caro Luigi,
come sempre sei attento alla vita del nostro paese. Di questo paese che tu porti nel cuore e che ami al punto di renderlo oggetto dei tuoi studi storici.
Da vicino o da lontano dai il tuo valito contributo per la crescita culturale e per la riscoperta di quei valori che altrimenti rimarrebbero sconosciuti a tutti.
Ed è per questo che esprimo vivo ringraziamento per la tua straordinaria attività capace di porre in auge i talenti del nostro passato.
E’ vero che chi canta prega due volte e mi permetto di ricordarti che anche tu sei nostro valido corista. Pertanto spero arrivi presto il periodo estivo per averti tra noi.
A presto
Vincenzo Malacrinò
dicembre 12th, 2010 at 23:21
“Chi canta, prega due volte”, recita un noto adagio latino.
E questo, il Coro Polifonico Interparrocchiale del’Isoòdia di Montebello J., “Don Petro Polimeni”, lo fa molto bene, sia per la costante partecipazione di tutti i coristi(madri e padri di famiglia all prese con tutti i carichi quotidini di lavoro e di famiglia), sia per la valida direzione del Coro dell’infaticabile Vincenzo Malacrinò, come pure per il competente accompagnamento musicale dell’Arch. Vincenzo Lavilla. Il Coro poi, è una bella realtà per il paese ed il Comune di Montebllo J. perchè aiuta molto a socializzare, ad accettare il proprio ruolo e soprattutto, rappresenta un’ottima opportunità per scoprire qualche talento canoro o, più semplicemnte, per accorgergerci di avere qulche qualità in più a noi stessi ignota.
Complimenti ed un carissimo abbraccio per tutti!
Luigi Sclapari.
dicembre 11th, 2010 at 23:22
E’ proprio vero.
Hai ragione. E’ proprio vero e se tutti faremo bene la nostra parte la famiglia diventerà ancora più grande.
A presto
Vincenzo
dicembre 11th, 2010 at 23:17
davvero una bella serata per dimostrare la grande devozione a Maria… questo coro è vero che non è fatto di professionisti, ma di persone umili e semplici, che amano stare insieme, divertirsi, conoscersi e formando così una grade famiglia