BOBO CRAXI A MELITO PORTO SALVO
Melito Porto Salvo- in un clima “caldo” della politica, dove campagne elettorali e programmi rappresentano il pane quotidiano, ieri Melito Porto Salvo è stato visitato da Bobo Craxi, figlio di Bettino.
Il suo programma e la sua linea giuda sono orientati verso lo sviluppo del meridione, di quel meridione che ha tante potenzialità ma poca forza politica per decollare.
Le strutture ci sono, sono presenti come la ex liquilchimica e le Officine Grandi Riparazioni, però non si sa perché tutto tace in un silenzio cupo e perenne.
E’ stato chiesto proprio a Craxi qual è il ruolo dei politici in genere nei confronti di questo aleatorio sud che agonizzante anela a risorgere.
E lui ha affermato che tutti hanno a cuore i problemi del meridione e che per aiutarlo a crescere bisognerebbe evitare che le risorse messe a disposizione delle zone povere vengano traslati altrove.
Ed ancora, continua, “c’è mancanza di competenza della classe politica presente”.
Bisogna, pertanto, secondo Craxi difendere gli interessi del mezzogiorno e fare partire progetti di interesse pubblico- strutturale.
Tra l’altro un elemento molto importante della politica sta nella capacità di rafforzare l’incentivazione di investimenti in settori, oggi strategici per la Calabria, come il turismo, l’agricoltura, la pesca e così via.
Ma l’accento di Craxi si pone sul ponte dello stretto, opera che va realizzata perché di primaria importanza per lo sviluppo del Sud.
Il suo augurio è che presto si possa porre la prima pietra come segno tangibile dell’impegno verso la realizzazione di un’opera che colleghi via terra la Calabria e la Sicilia.
I politici e la politica quindi devono prendere atto che questa imponente opera va realizzata proprio perché apportatrice di benefici per l’intera collettività.
Quindi speranze per il meridione e per l’estremo sud, ma certezza da parte dei cittadini della necessità di concretizzare nella realtà ogni forma di speranza attraverso un serio impegno ed una efficace collaborazione per rendere fattivo il decollo del sud e fare della speranza che oggi gli si offre una certezza per il futuro proiettato nel duemila.
Vincenzo Malacrinò