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PASQUA:GIOVANI IN RITIRO

21 marzo 1999 Nessun Commento
Su un monte alto circa 500 m. si svolge un importante momento di preghiera per i giovani.

Montebello Jonico- a San Pietro, borgata di Montebello Jonico, nei giorni scorsi si è svolto un ritiro spirituale per i giovani del paese.
L’iniziativa voluta dal parroco, don Pietro Polimeni, vuole essere in se stessa un momento di profonda riflessione su Gesù Cristo morto e risorto per ciascuno di noi.
Al ritiro hanno partecipato tanti ragazzi e ragazze desiderosi di meditare sul tema della giornata che era: Dio mi ama, ed io?
Su questo interrogativo i giovani si sono soffermati per cercare di dare e, soprattutto, di darsi una concreta risposta.
L’animatore della giornata Francesco Megale, seminarista del seminario Pio XI di Reggio Calabria, è riuscito pienamente ad aiutare i ragazzi a comprendere il senso della giornata ed al contempo a farli riflettere sull’importanza del dono dell’amore.
Un amore che deve necessariamente scorrere da Dio all’uomo e dall’uomo a Dio per sentirsi pienamente amati e per amare con totale donazione.
Ed è stata la sua testimonianza di vita che ha fatto riflettere particolarmente i giovani.
Dice Francesco “ se oggi io sono qui con voi è perché ho risposto pienamente all’amore di Dio e soprattutto perché io in prima persona mi sono posto la domanda che caratterizza il tema di questa giornata: Dio mi ama, ed io?
A questo punto interrogativo io ho voluto rispondere con la mia stessa vita, con la vita che Dio per amore mi ha donato”.
La vita è un dono e va vissuta per donarla!
Nella mattinata i giovani si sono intrattenuti dentro la Chiesetta dedicata a S. Pietro e poi successivamente nel pomeriggio hanno avuto modo di intonare i canti “all’aria pura”.
Successivamente una grande emozione coronava la giornata: la confessione di tutti i giovani presenti!
Al termine delle confessioni c’è stata la celebrazione della Messa presieduta da don Pietro.
Nell’omelia emergeva chiara, nel parroco, l’emozione e la commozione per la gioia che si intravedeva negli occhi di chi aveva vissuto dei momenti di particolare familiarità con Dio.
E don Pietro infatti dice: “ noto in voi, cari giovani, la felicità di chi ha incontrato Cristo! La si legge nel vostro sguardo!
Il ritiro, continua, deve proprio aiutarvi a vivere l’esperienza di particolare vicinanza con Dio.
Lui ci è sempre vicino e noi non dobbiamo cercarlo solo ora che è tempo di pasqua, ma sempre, in ogni istante della nostra esistenza, perché solo così la nostra vita potrà avere senso!
Ed alla fine don Pietro aggiunge: “ giovani ricordate che Gesù vi è sempre vicino, vi parla, vi chiama ma spesso siamo noi a non sentirlo perché abbiamo troppo alto il volume del caos e delle preoccupazioni.
Dobbiamo imparare ad abbassare questo volume per innalzare quello della quiete!
E’ nel silenzio del cuore che Gesù ci parla e solo quando il volume del silenzio supera quello del caos che noi sentiremo veramente la voce di Cristo che ci chiama per nome”.

Vincenzo Malacrinò

Pubblicato su “Il Domani della Calabria”

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