AMARA INDIFFERENZA
Un periodo alquanto triste nella tanto conclamata società occidentale, quella che viene definita ”la società della modernità”; mi sembra di stare in un cinepanettone dove tutto è concesso per potersi ubriacare di risate e dimenticare questa dura realtà sociale, che tanto promuove e ostenta il progresso. Come si può veder morire di indifferenza prima che di freddo un bimbo di appena 20 giorni nella piazza maggiore di Bologna? E ancor prima come si può vederlo aggrapparsi a stento alla vita di strada assieme alla sua famiglia, senza far nulla? Si pensa a far solidarietà lontano da noi, palesando un buonismo di facciata; si pensa alla frenetica corsa ai regali; si pensa ad inseguire l’impossibile, eppure forse quando si fa tutto questo non si pensa poi tanto, anzi non ci si ferma proprio a riflettere sulla qualità della vita, e si vive per inerzia, senza domandarsi cos’è veramente importante, prioritario e dignitoso nel quotidiano di ogni essere umano. Vogliamo ritrovare la direzione e il vero senso del nostro esistere? O è troppo impegnativo avere un’etica a timone della nostra vita? Bisogna solo voler scegliere la direzione giusta, che solitamente non è la più semplice, forse proprio questo spaventa, eppure non è necessario essere eroi per scegliere!
Claudia Pugliese
febbraio 1st, 2011 at 09:35
Carissimo Luigi,
ti ringrazio per le tue valutazioni positive in merito alla mia riflessione e alla mia persona. Le parole che ho voluto dispensare, vogliono catturare l’attenzione dell’uomo di oggi, troppo impegnato e coinvolto dall’apparire, e deviarla sul senso d’umanità, oramai lasciato dietro i suoi passi. Certo gli esempi portati dalla società disorientano fin troppo, ma occorre rientrare sui binari della vita affinchè questa non sia vissuta invano.
gennaio 12th, 2011 at 19:52
Claudia carissima,
la tua è la riflessiona di una giovane matura che aiuta a riflettere chi legge.
Purtroppo, in un mondo bombardato da film di violenza, da videogiochi in cui devi sopraffare sempre qualcuno, da guerre, da morti ammazzati per mano di delinquenti e dalla fame, un morto in più, anche se bambino, lasscia spesso indifferenti. E questo è il male maggiore d’oggi, l’indifferenza da te denunciata.
Continua con le tue riflessioni; possono aiutare più di uno.
Luigi Sclapari