Se a livello nazionale, regionale e provinciale le coalizioni sono standard, ossia di centro sinistra con popolari e ds che vanno a braccetto, a livello comunale le cose possono andare anche diversamente.
Infatti per questa “ondata” elettorale che vedrà alle urne i cittadini montebellesi l’andamento generale viene diversificato in quanto ppi e ds hanno deciso di correre separatamente.
Il clima di Montebello in queste ore è molto caldo anche perché i cittadini sono convinti che dagli esiti di queste elezioni dipenderanno le sorti ed il futuro del popolo montebellese per i prossimi anni.
C’è la corsa ad accaparrarsi i migliori candidati ed a concretizzare strategie tendenti ad alzare muri alla lista concorrente.
Non manca, comunque, lo sconforto soprattutto se si pensa alla vecchia amministrazione caduta poco tempo dopo la vittoria elettorale.
Pertanto bisogna fare una scelta seria sulla lista che si vorrà far sedere al palazzo comunale.
Tra l’altro dovrà essere proprio quella che si farà carico di affrontare due grossi problemi: l’O.G.R. e l’ex liquilchimica.
Due scenari che invitano i cittadini a riflettere sulle motivazioni che infliggono una staticità sempre più acuita in una porzione di territorio bisognoso di un dinamismo tale da garantire ai più piccoli un futuro sereno primo dell’angosciante paura del dover fare le valigie per partire.
Così alle urne i montebellesi si prefiggono sin d’ora di votare i migliori e cioè persone capaci dare una svolta a questo comune bisognoso di una vera svolta per lanciarlo verso il 2000.
Stando a quanto si riesce a percepire dalla “voce del popolo” una cosa è certa: bisogna fare un taglio netto e decisivo con il passato.

Vincenzo Malacrinò