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CALDO, SEMPRE PIU’ CALDO

22 giugno 1999 Nessun Commento
La temperatura rimane sempre alta e neppure in collina si riesce a respirare.

Montebello Jonico- il mercurio del termometro sembra essere “impazzito” segna solo alte temperature e l’aria secca e calda non favorisce di sera neppure un “nobile affaccio” nel balcone di casa.
Critici proprio questi giorni del mese di agosto, e critica soprattutto la temperatura che dappertutto rimane costante su alti valori.
Così, marina, collina e quasi anche alta montagna si trovano accomunati da un unico fattore e i turisti sconcertati non sanno più dove andare.
Il mare apparentemente sembrerebbe un’alternativa, ma il sole cocente e l’aria soffocante non sono proprio gli elementi ideali per incoraggiare chi si trova in vacanza a prediligerlo e così si pensa alla collina, dove l’altitudine dovrebbe apportare effetti benevoli, ma neppure in tali ambienti si riesce a respirare aria fresca.
Ed allora? Bisognerebbe andare montagna? Forse sì, ma anche là sembra che nel complesso non sia del tutto roseo lo scenario estivo in quanto lo scoraggiamento sopraggiunge dal viaggio che bisogna affrontare prima di essere in pieno contatto con i monti.
E poi se il tutto si dovrebbe ricondurre a poche ore di relax a temperature piacevoli per poi tornare al caldo solito “casalingo” che caratterizza questi giorni, forse, proprio, non ne vale la pena e così la maggior parte dei turisti preferiscono restare chiusi in casa con i ventilatori al massimo o con l’aria condizionata accesa.
Quindi per adesso, vacanze in casa per tutti, e soprattutto per anziani e bambini che sono i “sensori” più attivi delle escursioni termiche.
Una soluzione sembra essere stata condivisa da tutti e cioè il prendere d’assalto le docce e l’acqua fresca per cercare un po’ di ristoro da questo caldo nella speranza che presto lasci il posto al sole estivo, quello che brucia ma che nello stesso tempo fa respirare.
Così si sta a casa di giorno e per strada di sera, ma solo il tempo necessario per fare una breve passeggiata dopo cena nella speranza che questa sia terapeutica e capace di far dormire di notte quanti da alcune sere non riescono a “chiudere occhio”.
Comunque c’è anche chi deve lavorare perché non è in ferie e per loro purtroppo non ci sono altre alternative se non qualche ventilatore in ufficio o per i più fortunati l’aria condizionata.
E chi invece fa il muratore? Al sole con questo caldo? Bè forse loro sono fra i pochi a sapersi adattare e a star bene anche senza ventilazioni artificiali e senza fare grosse lamentele.

Vincenzo Malacrinò
VINCENZO MALACRINO’

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