LA TRADIZIONALE PROCESSIONE DELL’ANNUNZIATA
Montebello Jonico – Si è svolta la tradizionale e antica festa dell’Annunziata nel cuore di Montebello. Un momento liturgico che solennizza l’annunciazione a Maria da parte dell’Angelo e che vede partecipi non solo i fedeli di Montebello ma anche quelli di Fossato.
La tradizione parla chiaro: il popolo di Dio si deve incontrare nel tratto di strada comune per regalare al mondo una parte di sé.
Così dalla Chiesa Protopapale dell’Isòdia di Montebello Jonico, oggi Arcipretale dedicata alla Maria Bambina presentata al tempio, dopo la S. Messa del pomeriggio di giorno 24, si parte in processione verso la località “Annunziata” che si trova tra Montebello e Fossato per incontrare i fedeli di questa parrocchia che aspettano ai piedi della piccola cappella.
Si tratta di una piccola chiesetta di famiglia dedicata alla Madonna dell’Annuinziata da cui prende il nome tutta l’area.
La processione è veramente particolare: a piedi si lascia la Chiesa madre, portando in processione il quadro raffigurante l’Annunciazione. Ieri come sempre uomini, donne e bambini son partiti pregando con il Santo Rosario e cantando inni.
Don Roberto Aparo, il nuovo parroco di Montebello, ha accompagnato con devozione il momento liturgico lungo la fiumara S. Elia.
Un’esperienza unica e rara. Dal centro storico, il corteo religioso si è diretto verso il rione S. Leonardo, poi da qui, lasciando alle spalle il paese, il popolo dei fedeli si è immerso lungo l’alveo della fiumara.
Il rumore tumultuoso dell’acqua faceva da sfondo alla bellezza della preghiera e dei canti.
Loro, i fedeli di Montebello, sono riusciti a non lasciarsi intimorire dal corso robusto della corrente, oltrepassandola con dei “ponti” di fortuna realizzati con spessi tavoloni.
Così si continuava il cammino tra il verde della vegetazione e il grigio della sabbia. Donne e uomini si davano il cambio per portare il quadro, lungo il tragitto, mentre i bambini vestiti di bianco reggevano candidi gigli bianchi.
Superata tutta la fiumara si è giunti ai piedi della Chiesetta. Qui avveniva il tradizionale passaggio dell’effige dai montebellesi ai fossatesi. Subito dopo, appena la processione lasciava il fiume, iniziavano gli spari.
Le porte aperte della piccola chiesetta attendevano l’arrivo dei fedeli. Cantando hanno varcalo la soglia di quell’antico luogo, segnando con segno della croce l’inizio della meditazione finale.
Don Roberto dopo aver dato la benedizione ha lasciato spazio ai presenti per un momento di meditazione personale.
Ora come un tempo la gente, sia giovane che anziana, si accostava davanti alla piccola effige per un momento di preghiera.
Giorno 25 mattina, così come da tradizione, si è svolta la celebrazione eucaristica concelebrata dal parroco di Montebello, don Roberto Aparo e di Fossato, don Carmelo Perrello.
Al solenne momento hanno partecipato numerosi fedeli.
Vincenzo Malacrinò
ALLA SEZIONE “FOTO” TROVERETE UN AMPIO REPORTAGE SULLA PROCESSIONE.
LASCIATE PURE I VOSTRI COMMENTI.
GRAZIE
febbraio 14th, 2012 at 19:52
Carissimo Leonardo,
mi fa proprio piacere sapere che tra i miei lettori ci sei anche tu, amico d’infanzia e persona che stimo molto.
Spero il sito sia di tuo gradimento e che in esso trovi contenuti e argomenti di tuo interesse.
A presto
Vincenzo Malacrinò
febbraio 14th, 2012 at 14:35
è una storica processione, che coinvolge il popolo fossatese e montebellese, che ricorda la mia infanzia di scolaro. Lì si svolge la Santa Messa, all’interno della storica Chiesetta della famiglia Manti dove io sono stato battezzato
marzo 28th, 2011 at 22:29
Caro Giuseppe,
che piacere sapere che anche tu segui il sito.
Grazie per le belle parole e per l’aria di fede che si respira in quanto hai scritto.
E’ proprio vero che la Madonna ci sostiene e illumina il nostro cammino così come è vero che è necessaria l’unione tra i popoli.
A presto
Vincenzo Malacrinò
marzo 28th, 2011 at 22:26
Caro Luigi,
grazie a te per la puntuale lettura e per i tuoi approfondimenti che non mancano nemmeno nei commenti.
Ogni volta che intervieni apri una finestra nuova sulla nostra storia dandoci così la possibilità di guardare lontano.
Grazie
Vincenzo Malacrinò
marzo 28th, 2011 at 08:45
Complimenti a voi tutti; immensa nostalgia del passato, la Madonna dell’Annunziata ci sostiene, splende nei nostri cuori, nella nostra vita;illumina il nostro cammino, verso una comunità più forte e più unita.
marzo 28th, 2011 at 08:40
Complimenti a voi tutti; immensa nostalgia del passato, la Madonna dell’Annunziata ci sostiene,splende nei nostri e nel nostro cammino.
marzo 27th, 2011 at 00:49
Grazie, Vincenzo,per avere documentato in tempo reale con le bellissime foto e con l’attenta scrittura, una tradizione molto antica di Montebello, quella della festa della Madonna Annunziata.
I nostri anziani dicevano che: “Jornu d’a Nunziata, mancu i cedhi fannu fulea”, ossia , era una festa talmente sentita che non solo le persone non lavoravano, nè i ragazzi andavano a scuola, ma perfino gli uccelli, quel giorno, interrompevano la costruzione del nido!
In Oriente poi, i cristiani celebrano la solennità dell’Annunziata, anche se la rcorrenza cade nella Settimama Santa, segno evidente della grande devozione di quei cristiani per la Madre di Dio.
Un plauso a tutti quelli che hanno animato per devozione, tale ricorrenza religiosa, ed un grazie pure a te, Vincenzo, per la puntuale documentazione dell’evento religioso.
Ciao.
Luigi Sclapari