I 200 ANNI DEL COMUNE DI MONTEBELLO DIMENTICATI DA TUTTI
Montebello Jonico – Nessuno si è ricordato di proporre un’iniziativa pubblica per il bicentenario del Comune di Montebello Jonico, avvenuto il 4 maggio. Nessun inno, nessuna bandiera e nessun volantino ha ricordato ai cittadini, dello storico comune feudale, che proprio avant’ieri ricorrevano i duecento anni della sua stessa istituzione.
Nessuno può dire di non averlo saputo poiché il professore Luigi Sclapari, storico montebellese, aveva inviato una lettera al Sindaco Nino Guarna dove specificava lo straordinario evento.
Ma non era solo il primo cittadino il destinatario della missiva datata 7 marzo 2011 poichè, in intestazione, sono indicati assessori, capogruppi di maggioranza, di opposizione, consiglieri, presidenti di associazioni e così via.
Sclapari aveva messo in intestazione persino tutti i cittadini del Comune. Sforzo vano questo. Però se tutti se ne sono dimenticati un motivo ci sarà stato o forse motivi non ce ne sono. Si sarà forse ritenuto superfluo festeggiare duecento anni dell’istituzione del Comune. Una data che ha costato molto a molti e che forse i posteri preferiscono non ricordare.
Eppure il Comune di Montebello è terra degli Abenavoli del Franco, di quell’Abenavoli che vinse la disfida di Barletta. Basterebbe questo briciolo di verità storica per ricostruire tutta una impalcatura per dare maggiore dignità storica ad un paese medioevale che già la possiede di suo.
Lo storico Sclapari si dimostra amareggiato e afferma di aver inviato la missiva al Comune, in ottica costruttiva affinchè ci potessero essere riferimenti storici certi nel momento in cui si sarebbe dovuta organizzare una iniziativa.
Montebello Jonico, noto per i temi della centrale a carbone avrebbe avuto un motivo valido per essere “festeggiato” per i suoi 200 anni di storia proprio in corrispondenza del 150 anni dell’unità d’Italia.
Nella lettera Sclapari dice: “il 4 maggio ricorre il 200° anniversario della elevazione a Comune autonomo di Montebello Jonico, allora denominato Montebello di Calabria Ultra, decretata dai Francesi di Napoleone Bonaparte”. Il decreto in cui questa terra , durante l’azione politica di Gioacchino Murat, veniva elevata a Comune fu dato a Parigi il 4 Maggio 1811. Con il decreto 922 la terra degli Abenavoli del Franco, vincitori della disfida di Barletta, veniva definitivamente elevata alla dignità comunale.
Il Comune che inizia la sua storia con 1600 abitanti non conosceva ancora le frazioni di Masella, S. Elia e Saline J. Duecento anni fa Montebello non poteva prevedere i suoi numerosi abitanti e il primo sindaco forse già sognava di essere ricordato nel tempo da qualcuno.
Sclapari nella sua nota, inviata al palazzo Portovegno, proponeva un consiglio Comunale straordinario, la nomina di una commissione per sollecitare e coordinare le attività e addirittura cinque giorni di festa da svolgersi, in agosto, nelle diverse frazioni.
Proponeva ancora il posizionamento di cinque targhe riportanti il decreto del 4 maggio 1811, un convegno, un momento di festa, una rappresentazione teatrale, una mostra fotografica e addirittura un premio “città di Montebello Jonico – colle Biturrito”, da conferire a persone probe e ricche di valori umani.
Un progetto “chiavi in mano” le cui linee sono ancora tutte integre e utilizzabili per ricordare decorosamente i duecento anni del Comune di Montebello Jonico.
Vincenzo Malacrinò
Pubblicato su “il Quotidiano della Calabria”
maggio 21st, 2011 at 23:58
Tasse. In questi giorni le famiglie stanno ricevendo gli arretrati per la fornitura idrica. Un bel malloppo, considerato che hanno fatto una bella somma di anni e no gli ultimi perché la gabella è riferita fino al 2007. Ma perché si devono approfittare cosi? Secondo voi, visto che sono dovuti solo gli ultimi 5 anni è giusto pagare anche il 2005 e il 2006, considerato che hanno fatto tutta una somma con il 2007? E poi ancora ci dobbiamo aspettare un altro pacco che andrà a coprire fino al 2011, ma se ce le mandano anno per anno che c’è di male? Ma la cosa fondamentale è una e a dire il vero mi piacerebbe avere una risposta. Io mi domando se tutti i geni dell’economia e della finanza che sono preposti a confezionarci questi costosi “regali” pensano anche per loro. Ovvero, a loro stessi come a tutti i paesani, le tasse se le mandano e se le pagano senza protestare oppure fanno giochetti?
maggio 12th, 2011 at 23:17
Caro Mimmo,
in tutta franchezza il tuo sarcasmo dà fastidio, così come dà fastidio il tuo pregiudizio nei riguardi di chi ritiene di essere corretto con tutti.
Se permetti non dovrei dare spiegazioni a nessuno del perchè filtro i messaggi. In ogni caso mi permetto di evidenziare che assieme ai validi commenti a me arrivano tantissime spam, elementi questi che disturberebbero i lettori e che non permetterebbero la continuità e la comprensione della lettura di chi attentamente e serenamente segue il mio sito.
Aggiungo poi che io non ho cancellato un bel niente e che non sono davanti al pc 24 su 24 per approvare quello che tu o gli altri scrivono in tempo reale.
Avrò anche io come tutti i miei impegni e non ho un segretario a cui demandare questo compito.
Se sarai così gentile di volerlo fare tu, ti darò volentieri le password per poter aggiornare il sito costantemente.
Il tuo polemizzare su ogni cosa e il tuo scrivere con sospetto francamente dà fastidio. Il mondo non ce l’ha con quanto scrivi tu.
Mi pare di averti ringraziato per avermi evidenziato l’errore relativo all’articolo. Se l’ho corretto poi non vedo il motivo dell’essere additato per averlo fatto. O peggio ancora l’ironia usata nel dirmi che su “il Quotidiano della Calabria” non l’avrei potuto correggere. Certamente se non l’avessi fatto avresti scritto dicendo che nonostante i tuoi suggerimenti mi sono ostinato a lasciare le date sbagliate.
Allora Mimmo chiariamo una cosa. Sul sito, se ti va, scrivi ciò che vuoi e ciò che ti pare. Sarà pubblicato ma non ti aspettare pubblicazioni immediate. Io non sono sempre qui davanti allo schermo. Preferisco fare anche altro.
Poi, ti chiedo per favore di non avanzare conclusioni affrettate perchè queste offendono la gente.
La tua battuta “Quale democrazia può esserci se i commenti che stanno stretti non sono pubblicati o accessibili a tutti i lettori. Comunque grazie lo stesso per la tua “ospitalità” Mimmo”, scritta nel post, per me a dire il vero non può essere scritta da un amico perchè gli amici non pensano a male ogni volta che mezza cosa non viene pubblicata immediatamente.
Io è da giorno 8 che sono impegnato con una gara internazionale ampiamente riportata sui giornali.
In ogni caso buona continuazione e spero sarai meno polemico.
A presto
Vincenzo Malacrinò
maggio 11th, 2011 at 18:52
Quale democrazia può esserci se i commenti che stanno stretti non sono pubblicati o accessibili a tutti i lettori. Comunque grazie lo stesso per la tua “ospitalità” Mimmo
maggio 11th, 2011 at 18:49
Vedo con amarezza che, i commenti che stanno stretti, sono censurati. Comunque grazie lo stesso per la tua “ospitalità”. Mimmo
maggio 8th, 2011 at 23:42
Mi permetto di chiedere come e perchè non sono più visibili i miei commenti precedenti come questi:
Mimmo Scrive: maggio 7th, 2011 at 22:20
Ma il Decreto N° 922, di cui sopra, è del 4 maggio 1822 (Parigi) come riportato sotto la foto del Prof. Sclapari oppure del 4 maggio del 1911 come riportato alla prima riga del penultimo paragrafo dell’articolo sopra pubblicato? Tra l’una e l’altra data ci sono ben 89 anni di differenza! Mi viene da pensare che il R.D. (documento Ufficiale del cambio del nome da Fossato Calabro in Montebello Jonico su richiesta della delibera del consiglio comunale del 15 dicembre 1899) pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia N° 6788 (serie 3^) del 7 aprile 1890 a firma F. Crispi e Zanardelli è da ritenersi solo una bufala! Siete di sicuri di quello che asserite? La documentazione da cui avete dedotto le vostre conclusioni sono accessibili per verificare quanto asserite? Ciao Mimmo
Vincenzo Malacrinò Scrive:
maggio 7th, 2011 at 22:29
é stato solo un errore di battitura. Pensavo lo avessi capito. A presto. Vincenzo
Mimmo Scrive: maggio 7th, 2011 at 22:38
Si ma dei documenti da me citati cosa ne pensi? Ciao
I commenti, anche se possono essere fastidiosi, non si pubblicano e poi si cancellano ne giro di 24 ore!!! Mimmo
maggio 8th, 2011 at 07:25
all’autore : come la capisco! purtroppo è così, non occorre un motivo per dimenticare, forse il contrario. E’ dal popolo che deve nascere l’iniziativa necessaria per ricordare agli altri che dietro la ”vita di oggi” c’è un
passato da ricordare. VK
maggio 8th, 2011 at 00:15
Ora correggerai anche l’articolo pubblicato sul Quotidiano, credo che quello non puoi più farlo! Ciao
maggio 8th, 2011 at 00:06
certo che stiamo sbagliando…fu una guerra….io non ho partecipato a quei festeggiamenti enzo…nè sulle cose patrocinate dai savoia intendo essere presente….tuttavia la storia è purtroppo discutibile e confutabile…e il caro sclapari non è depositario del vero storico…poi se vogliamo farlo contento gli diciam bravo che nn costa nulla…
saluti ancora e chiudo polemica
maggio 8th, 2011 at 00:01
Caro Domenico,
apprezzo la sinergia dei contributi quando questi si ergono con spirito costruttivo e sterili da polemiche.
Sono convinto che ognuno di noi sa fare discretamente bene il proprio lavoro anche con possibili “errori” ma non sono certamente questi a dover marcare una linea di lotta.
Gli storici sanno fare gli storici. Ed in questo caso posso dire che il professore Sclapari sa bene cosa scrive, dal momento che conosco personalmente la sua dovizia e la sua scrupolosità.
Il dato può essere discusso ma non certamente confutato.
Aggiungo che sarà pur vero che in 200 anni ci sono stati soprusi ed altro ma ciò non nega l’evento storico dell’istituzione del Comune, strumento di cui noi tutt’ora facciamo parte.
Se fosse come tu dici allora tutta l’Italia sta sbagliando a festeggiare i 150 anni dell’Unità perchè in questo secolo e mezzo di cose negative e orribili saranno anche successe.
Ma questa è la storia, è la nostra storia ed io non mi sento di rinnegarla.
Si festeggia per ricordare e per cercare di non fare nel futuro errori del passato.
A presto
Vincenzo Malacrinò
maggio 7th, 2011 at 23:47
ho detto che rispondo su fossato ionico.it il comune è montebello dal 1890…anche se fosse come sclapari sostiene…non vi è nulla da commemorare in un comune dove per secoli è regnato l’abuso e il soproso a danno della povera gente….con carte alla mano vi renderò convinti di quanto detto….cosa volete che importi del colle biturrito e altri falsi storici in 150 anni di americhe lontane o di centrali a carbone ?????? scusate la verve polemica…ma abbiate pazienza di aspettare l’articolo e le relative carte…sul sito di fossato….saluti domenico…..
maggio 7th, 2011 at 23:34
non capisco di quale abbaglio storico tu parli.
fammi sapere
maggio 7th, 2011 at 23:11
iO MI domando francamente….se il professore vostro di storia sia stato l’onorevole scilipoti….mi dispiace solo per l’avvocato nisi nonchè illustre sindaco che per anni ha avuto la fotocopia del decreto di istituzione del comune nei suoi uffici…che crede ancora in codeste falsità storiche ..è la seconda volta che accade….riservo risposta sul sito fossato ionico.it
domenico principato
ps tra quelche paio di anni si dirà che ettore majorana era montebellese…..mah guarda con chi devo combattere io….enzo mi dispiace ancora una volta per te, ma avete preso il secondo abbaglio storico….
maggio 7th, 2011 at 22:48
Caro Mimmo,
per maggiori dettagli in merito, ti propongo una lunga conversazione con tuo cugino prof. Sclapari. Storico di spessore che saprà darti valide e definitive risposte. Il mio è stato solo un errore di battitura. Ti ringrazio per avermelo detto.
Ciao
Vincenzo Malacrinò
maggio 7th, 2011 at 22:38
Si ma dei documenti da me citati cosa ne pensi? Ciao
maggio 7th, 2011 at 22:20
Ma il Decreto N° 922, di cui sopra, è del 4 maggio 1822 (Parigi)come riportato sotto la foto del Prof. Sclapari oppure del 4 maggio del 1911 come riportato alla prima riga del penultimo paragrafo dell’articolo sopra pubblicato? Tra l’una e l’altra data ci sono ben 89 anni di differenza! Mi viene da pensare che il R.D. (documento Ufficiale del cambio del nome da Fossato Calabro in Montebello Jonico su richiesta della delibera del consiglio comunale del 15 dicembre 1899)pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia N° 6788 (serie 3^)del 7 aprile 1890 a firma F. Crispi e Zanardelli è da ritenersi solo una bufala! Siete di sicuri di quello che asserite? La documentazione da cui avete dedotto le vostre conclusioni sono accessibili per verificare quanto asserite? Ciao Mimmo
maggio 7th, 2011 at 13:49
Sul sito http://it.wikipedia.org/wiki/Montebello_Ionico parla anche di questa storica data, ma i nostri amministratori si sono dimenticati anche del 150 dell’unità d’Italia, peccato. Si sta affossando la cultura. Mi aspettavo per i 200 anni un recupero d’iniziative. Ma forse gli amministratori avranno già pronto il calendario dei festeggiamenti per i 200 anni dell’unione del comune di Montebello. Ma non ci saranno.
FO FO
maggio 7th, 2011 at 13:39
Attraverso le parole di protesta del Consigliere Comunale Nisi Avv. Loris Maria, registro ancora una volta, e con dispiacere, la noncuranza dell’Amm.ne comunale del Sindaco Dott. Guarna di notificare ai suoi Consiglieri la corrispondenza a loro destinata e protocollata, e soprattutto la scarsa sensibilità alle tematiche culturali, dallo scrivente proposte, in ordine al 150° dell’Unità d’Italia e del Bicentenario dell’Autonomia del Comune di Momntebello Jonico.
Le persone destinatarie della mia missiva, anche se solo “per conoscenza”, non hanno certo bisogno dei miei suggerimenti, perchè sono tutti Consiglieri comunali, Assessori, Presidenti di Associazioni culturali locali, e perfino Parroci e tutti comunque, fior di professionisti. Tuttavia suggerirei sommessamente tre iniziative:
1- Avanzare una formale protesta per non essere stati avvisati della corrispondenza loro indirizzata e giagente presso il Comune;
2- Chiedere di sapere, attraverso gli istituti dell’Interpellanza e dell’Interrogazione, se l’Amm.ne comunale ha intezione di avviare iniziative celebrative di tali due eventi culturali, di cui uno direttamente interessato il nostro Comune.
3- Proporre un progetto di attività celebrative dei due eventi per il prossimo agosto c.a., ed una commemorazione storica del Decreto murattiano del 4 maggio 1811, per il prossimo Consiglio Comunale.
Ringrazio il Consigliere Com.le Nisi, Avv. Loris Maria per i suoi apprezzamenti in ordine alle mie missive conteneti proposte culturali finalizzate a promuovere momenti costruttivi culturali e socializzanti per la comunità montebellese ed anche un certo movimento turistico sul notro territorio, il che non guasta mai.
Ringrazio anche Vincenzo, per l’opportunità che offre a noi tutti di dialogare e un particolare elogio a lui, perchè pubblicizza tali eventi culturali locali,con opportuni riferimenti storici, attraverso le colonne de “Il Quotidiano della Calabria”.
Luigi Sclapari.
maggio 6th, 2011 at 10:59
anche in questa occasione, confermo di non aver ricevuto alcuna notizia dei pregevoli suggerimenti del prof. Sclapari. E ciò appare ancor più deprecabile poiché (come gli altri consiglieri), ho partecipato a due consigli comunali, durante quel periodo e nessuno ha mai parlato della importante ricorrenza per il nostro comune. loris nisi