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LE BUGIE DELLA POLITICA

13 maggio 2011 10 Commenti

Mi chiedo con quale coraggio politici di destra, di sinistra, di centro oppure gli “sbandati” o meglio questi soggetti  in cerca di poltrone, dopo non aver fatto nulla per la gente, riescano a chiedere consensi al popolo in prossimità delle scadenze elettorali.

Una vera vergogna. Una vergogna ancor più penosa e abominevoli quando, i “privilegiati” o meglio questi Tizi che incassano stipendi da follia traendoli dalle tasse di ogni singolo cittadino, incluso i pensionati, si permettono di importunare la gente con slogan e letterine spedite all’indirizzo degli elettori  e magari, pure, senza toccare un euro dalla propria tasca per stampe e spedizioni.

La gente è irritata da simili angusti comportamenti. Questo è un gioco da bambini. Sentirsi a farsi sentire vicino solo in prossimità di scadenze.

La gente vorrebbe non leggere carte propagandistiche ma toccare con mano i fatti, le opere e la concretizzazione delle promesse decantate nella campagna precedente. La gente non vuole essere offesa nella propria intelligenza.

Ed invece sempre è un dire ed un promettere. Vergogna. Anno dopo anno e legislatura dopo legislatura è un proporre sani principi e ottimi propositi.

Un attaccare questo o quello ma mai uno spiegare perché si è rimasti inerti ed inermi per diversi anni. Ma non tutti rimangono in tale stato. La maggior parte, ad un certo livello, sa collocare in segreterie politiche parenti ed amici e poi sa mantenere i rapporti con i “portatori” di voti. Anche questa è una vergogna. Come se la politica, cioè la gestione della cosa pubblica fosse un fatto privato.

La politica non è questione di famiglia bensì realtà sociale.

Poi, i peggiori sono quelli che si permettono anche di fare apologie e moralismi in ogni direzione vantando la purezza dei sani principi e il valido esempio di personaggi di spessore.

Qualcuno addirittura usa grandi nomi del mondo cattolico e parla di valori cristiani al sol fine di accaparrarsi i voti da questa o da  quella frangia di cittadini.

Non si può strumentalizzare tutto e mi chiedo come possono, questa specie di politici, usare la fede ed i valori umani quale arma e scudo per poter scalare qualche gradino.

È semplicemente orribile. La fede dovrebbe essere lasciata nel cuore di chi la possiede ed evitare di farne bandiera quando, tra l’altro, mai ci si è impegnati per i bisogni di molti.

Sarebbe bello se i politici si dedicassero alla vita sociale seguendo la moralità cristiana. Sarebbe proprio bello.

Ma ad oggi non ho mai visto uno di questi condividere il suo avere con chi non possiede nulla. Non ho visto, né sentito dire di un assottigliamento del loro spesso stipendio  a favore dei bisogni della gente.

Se lo avessero fatto, certamente, l’avrebbero pubblicizzato.  Poi è bene specificare che il loro “avere” altro non è che  l’avere del popolo se si considera che i loro stipendi derivano dai versamenti della gente.

Si pagano le tasse e così anche i politici.

Ed invece loro dicono di far politica per passione. Questa è una grande bugia. Se fosse vero rinuncerebbero ad ogni privilegio; ed invece non ci pensano neppure, anzi di volta in volta votano ora questo ora quell’emendamento per cercare di innalzare lo spessore del portafoglio.

Che vergogna. Eppure la gente continua ad essere scontenta ma complice di questo sistema che è lo specchio degli elettori.

Perché mai prendersela con i politici? Forse bisognerebbe prendersela con sé stessi.

Ogni elezione è sempre la stessa storia e così l’Italia, le Regioni, le Provincie ed i Comuni vivono in un continuo lamento.

Però vorrei dare credito ai tanti politici ch affermano di scendere in campo per il bene della gente. A loro farei una semplice proposta: rinunciare al di più dei loro compensi e a mostrare in tempi normali l’operato della propria azione politica.

Rinunciare al “di più” del compenso significa continuare a percepire lo stipendio erogato da un ipotetico Ente di appartenenza prima dell’ingresso in politica senza aggiungere altro.

Non si dovrebbero poter fare due o tre lavori contemporaneamente. Libera professione, dipendenza da un Ente statale e politica a pagamento dovrebbero essere incompatibili.

O si lavora per l’Ente o per politica altrimenti significa che non si opera seriamente né nell’uno né nell’altro campo.

Se la politica è complessa, se la politica ha bisogno di lavoro così come si afferma avrà anche bisogno di molto tempo dedicato.

Ed invece, spesso, la politica si svolge solo nei ritagli di tempo.

Lavorare costa fatica. Meglio parlare e far sperare. Meglio tenere nel bilico tanti giovani e tante famiglie.

Di volta in volta loro rappresentano i veri soggetti da usare perché l’uomo ha bisogno di sentirsi promettere questo o quello. Ed il ruolo del politico sta proprio in questo: garantire che il tuo sogno si realizza per poi magari dirti che si realizzerà prossimamente e poi più avanti ancora.

Così si arriva al prossimo turno. Intanto la gente dimentica e non ha il coraggio di ribellarsi a questo sistema così come il politico non ha il coraggio di essere autentico e vero.

Entrambi vivono paradossalmente lo stesso dramma: l’incapacità di cambiare.

Pongo un quesito:

se la politica fosse cosa seria e se imponesse a chi intende intraprenderla di lasciare temporaneamente il proprio lavoro accettando lo stesso stipendio senza aggiunte e detrazioni, quanti accetterebbero?

Vincenzo Malacrinò

10 Risposte a “LE BUGIE DELLA POLITICA”

  1. 10
    Vincenzo Malacrinò Scrive:

    La ringrazio per l’ospitalità di vero cuore ma ancora una volta non si è firmata e manca di coerenza.
    Poi aggiungo che sono diverse legislature che mi sono disinteressato alla politica.
    In passato più di un politico mi ha chiesto aiuto ed io pensando che veramente alle parole sarebbero seguiti i fatti ho cercato di dare una mano.
    Non so se ho fatto bene o male ma una cosa è certa cio che ho fatto l’ho fatto sperando il meglio per tutto il paese.
    Non so lei ma io per scelta vivo a Montebello proprio perchè amo questa terra e rispetto i cittadini che vi abitano compresa lei nonostante si pone con atteggiamenti ostili nei miei riguardi.
    Anche se è stata disturbata dalla mia presenza e da quella dei politici lo poteva dire. Così sarebbe stata coerente altrimenti anche lei si comporta come gli altri.
    Grazie ancora per la sua ospitalità anche se non era reale ma evidentemente, e non se la prenda, fingeva abbastanza bene che o non mi sono accorto o non me ne sono voluto accorgere della sua distanza e dalla sue diverse posizioni.
    La saluto cordialmente e spero di vedere la sua firma altrimenti eviti di rispondere.

    Vincenzo Malacrinò

  2. 9
    Vincenzo Malacrinò Scrive:

    Io i miei lettori non li offendo per niente ed è lei che continua a non non firmarsi perchè evidentemente ha paura di darsi un volto.
    E’ molto facile nascondersi quando si parla nei termini in cui, lei, usa fare.
    Se fosse certa di ciò che dice si sarebbe dato un nome e un cognome. Evidentemente ha rancori peronali nei miei riguardi.
    Ad ogni modo non mi va di discutere con sconosciuti.
    Cordiali saluti
    Vincenzo Malacrinò

  3. 8
    Vincenzo Malacrinò Scrive:

    Quando si firmerà con nome e cognome e non con vergogna le risponderò.
    Cordiali Saluti
    Con la stima di sempre
    Vincenzo Malacrinò

  4. 7
    Vincenzo Malacrinò Scrive:

    Caro Vincenzo,
    grazie pr le tue parole e per aver visitato il sito. Sono contento che tu lo hai reputato interessante. Per quanto attiene alla politica aggiungo che hai pienamente ragione: le poltrone non si intendono mollare facilmente e soprattutto la prima poltrona è il porfafoglio!
    Un abbraccio
    Vincenzo

  5. 6
    Vincenzo Gurrieri Scrive:

    CIAO VI’…IL TUO SITO E’ VERAMENTE MOLTO INTERESSANTE…VENGONO TRATTATI ARGOMENTI DI ATTUALITA’ CON LA MASSIMA PROFESSIONALITA’ DI UNA PERSONA IN GAMBA COME TE…
    BEH…IN MERITO AL QUESITO DA TE POSTO ALLA FINE, PENSO PROPRIO CHE NON ACCETTEREBBE NESSUNO PER LE STESSE MOTIVAZIONI PER CUI HANNO ASPIRATO A QUELLA POLTRONA…
    UN ABBRACCIO GRANDE GRANDE…

  6. 5
    Vincenzo Malacrinò Scrive:

    Grazie a te per l’interesse dimostrato.
    Spero che questo spazio possa servire a molti per esprimersi, per documentarsi e per documentare.
    A presto.
    Vincenzo Malacrinò

  7. 4
    Luciano Verduci Scrive:

    Ciao Vincenzo, complimenti per il tuo sito, concordo e condivido
    pienamente,quanto da te scritto sulla situazione politica nel
    nostro disastrato paese, e ad ogni consultazione elettorale dimastrano di amare… i cittadini.

    Cordialmente Luciano

  8. 3
    nuccio Scrive:

    sono con te in tutto e per tutto ,io sono piu rozzo ,pedate nel culo a questi cialtroni, parassiti e tradidtori della zappa come diceva,maru don nanu

  9. 2
    Claudia Pugliese Scrive:

    Caro Vincenzo, complimenti per questo tuo articolo che vuole rendere dignità ad un popolo illuso e deluso dalla superficialità con cui si concepisce la politica oggi, che ormai senza ideali persegue solo scopi personali. Hai espletato il quadro di una società alla deriva poichè guidata da “piloti senza patente”, politici improvvisati senza un credo e senza serietà, è evidente come ogni cosa per risultare ben fatta richieda dedizione,impegno e disponibilità piena, per cui la politica dovrebbe divenire una missione affinchè sortisca gli effetti preposti e realizzi gli obiettivi prefissati.

  10. 1
    luigi sclapari Scrive:

    Si conterebbero sulle dita di una sola mano!
    Francesco d’Assisi diceva ai suoi poverelli che il frate preposto alla guida di un convento era il ministro della comunità, ossia il servo dei bisogni dei fratelli cui egli era tenuto a provvedere con gratuità ed amore.
    Se non si recuperà in politica, questo aspetto dello spirito francescano del servizio, la nostra società non andrà molto lontano.
    Ancora una volta, Vincenzo, hai toccato un nervo molto scoperto!
    Al prossimo “pezzo”.
    Luigi Sclapari

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