CANCELLATE PER SEMPRE LE SCALE “GEMELLE”
18 agosto 1999
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Poco entusiasmo in merito da parte dei cittadini
Montebello Jonico- nel centro storico di Montebello Jonico dove il piano regolatore impone ai cittadini il rispetto delle strutture nella forma e nei materiali di costruzione, viene ad essere cancellata per sempre la scala “gemella” che tutti ricordano con profonda emozione.
Questo progetto voluto dalla precedente e caduta amministrazione prevedeva l’eliminazione delle scalinate e la costruzione di una rampa.
Non tutti i cittadini sono contenti di questo progetto anche perché si sentono legati ad un loro pezzo di storia rappresentato da alzate e pedate che nel loro complesso andavano a costituire una bellezza antica che si era conservata nel tempo.
Comunque – dice un anziano- “ormai non resta altro che il ricordo di quelle scale che percorrevo energicamente nella mia giovinezza, un ricordo, continua, che avrei voluto vedere ancora nel tempo”.
Questa piccola opera ha inciso esponenzialmente sull’opinione pubblica anche perché si chiede se il Comune debba o meno rispettare il piano regolatore comunale come i cittadini e quindi ripristinare le strutture già esistenti senza alterarne le dimensioni e la forma.
E poi, dicono i montebellesi, qual è l’utilità di quest’opera? E perché è stata realizzata?
E c’è anche chi dice bisognerebbe fare sciopero!
Ma spiegazioni plausibili in merito andrebbero chieste agli amministratori del non lontano passato in quanto si presume che alla base dei progetti ci siano tutte le motivazioni e spiegazioni logiche tali da delucidare quanti si trovano nell’ombra o addirittura nel buio.
La scontentezza dei cittadini non può sicuramente far “ritornare in piedi” la vecchia opera, l’alternativa è unica: abituarsi alla nuova struttura che forse, non si sa, sarà migliore della prima.
Montebello Jonico- nel centro storico di Montebello Jonico dove il piano regolatore impone ai cittadini il rispetto delle strutture nella forma e nei materiali di costruzione, viene ad essere cancellata per sempre la scala “gemella” che tutti ricordano con profonda emozione.
Questo progetto voluto dalla precedente e caduta amministrazione prevedeva l’eliminazione delle scalinate e la costruzione di una rampa.
Non tutti i cittadini sono contenti di questo progetto anche perché si sentono legati ad un loro pezzo di storia rappresentato da alzate e pedate che nel loro complesso andavano a costituire una bellezza antica che si era conservata nel tempo.
Comunque – dice un anziano- “ormai non resta altro che il ricordo di quelle scale che percorrevo energicamente nella mia giovinezza, un ricordo, continua, che avrei voluto vedere ancora nel tempo”.
Questa piccola opera ha inciso esponenzialmente sull’opinione pubblica anche perché si chiede se il Comune debba o meno rispettare il piano regolatore comunale come i cittadini e quindi ripristinare le strutture già esistenti senza alterarne le dimensioni e la forma.
E poi, dicono i montebellesi, qual è l’utilità di quest’opera? E perché è stata realizzata?
E c’è anche chi dice bisognerebbe fare sciopero!
Ma spiegazioni plausibili in merito andrebbero chieste agli amministratori del non lontano passato in quanto si presume che alla base dei progetti ci siano tutte le motivazioni e spiegazioni logiche tali da delucidare quanti si trovano nell’ombra o addirittura nel buio.
La scontentezza dei cittadini non può sicuramente far “ritornare in piedi” la vecchia opera, l’alternativa è unica: abituarsi alla nuova struttura che forse, non si sa, sarà migliore della prima.
Vincenzo Malacrinò