PALUMBO LASCIA IL P.S.D. PER ABBRACCIARE IL CDU
Melito Porto Salvo- si è svolto l’altra sera a Melito un incontro pubblico inteso a comunicare ai cittadini la nuova posizione di Alfredo Palumbo nei riguardi della sua linea politica corrente.
Tanti sono stati gli eventi ultimi che hanno caratterizzato la vita politica melitese e tanti altri sono stati quelli che hanno caratterizzato la vita politica nazionale in un contesto delineato da poca comprensibilità visti tutti i ghirigori politici trascorsi.
E gli intrecci dei partiti che si incontrano o che si scontrano sono all’ordine del giorno come pure il passaggio degli uomini politi da una corrente all’altra ormai è divenuto consueto.
Così Alfredo Palumbo comunica ai presenti il suo abbandono al P.S.D. perché non si ritrova più in quella linea che ha caratterizzato da sempre la sua persona e nello stesso tempo mette in evidenza la mancanza dello stesso partito a livello locale.
“voglio fare politica a servizio dei cittadini” dice Palumbo e la “mia decisione è stata meditata”.
Dai discordi fatti non solo da Palumbo ma anche dal segretario regionale del partito Arillotta e dal capogruppo del CDU Nucera sembra emergere il desiderio di tessere la politica modo nuovo e soprattutto la trama deve intrecciarsi in modo compatto ed uniforme al fine di ottenere un robusto tessuto.
Il CDU vuole quindi riorganizzarsi per essere presente in modo visibile su tutto il territorio e per questo in seguito saranno stabilite cariche al fine di organizzare il partito in modo da ottimizzare con criterio tutte le risorse del territorio.
Nell’incontro oltre a guardare con interesse alle problematiche caratterizzanti il comprensorio melitese, oculatamente si volgeva lo sguardo alle prossime elezioni regionali e di conseguenza Palumbo veniva messo in primo piano come candidato del partito.
L’avv. Arillotta, segretario regionale del partito, dice di essere soddisfatto per l’adesione di Palumbo al partito perché persona che si è sempre fatta apprezzare da tutti e che da sempre ha agito nell’interesse della collettività.
Ed all’incontro, Arillotta, non perde l’occasione per proporre l’idea politica del partito, consistente nella costruzione di un centro vero e compatto.
Sembrerebbe, quindi, che le forze disperse, derivanti dalla frammentazione dei partiti, rappresentino un ottimo e potenziale stato di aggregazione in quanto allo stato attuale, secondo Arillotta, ci sono le basi per costruire l’unità.
E comunque se finora, CDU, CCD, e FI non si sono uniti, il tutto è dovuto al forte legame esistente fra CCD e FI ed a quello che caratterizza FI con AN.
Si danno anche delle plausibili spiegazioni del motivo per il quale andrebbe costituito il centro ed ad avviso di Arillotta questo imponente grattacielo si deve costruire in quanto la sinistra non è rinnovata e la destra non è matura per governare.
Si discute anche di occupazione e di lavoro, di officine grandi riparazioni e di ex liquilchimica, di strada che andrebbe a collegare le zone montane e non ultimo di infrastrutture e di valorizzazione di turismo.
Per affrontare la vita politica futura è necessario, secondo il CDU, essere programmatici a Palumbo gli si chiede di “fissare” i punti cardini delle problematiche per poi presentarle alla conferenza del partito.
Conclude la riunione il capogruppo del CDU di Reggio Cal. Nucera, il quale afferma l’apertura al dialogo ed al confronto del partito nei riguardi di tutti senza esclusione alcuna.
Precisa ancora la posizione del CDU affermando che “è un partito di cattolici aperto ai laici” e che in questo periodo si sta preparando per le prossime elezioni in modo coerente per rivendicare il centro anche se questo dovrebbe comportare una corsa senza alleati.
Così si conclude il primo incontro pubblico a Melito Porto Salvo in un clima in cui condizione politica e problematiche quotidiane si scontrano e si intersecano in un piano desideroso e bisognoso di progresso e di sviluppo.
Ai politici ed ai partiti si chiede sempre la stessa cosa, ossia il loro impegno a favore della collettività.
Questo ancora una volta reclamano coralmente i cittadini del melitese nella speranza che questa volta la risposta si discosti dalle solite e che quindi questa pagina non faccia parte del libro della “ripetizione”.
Vincenzo Malacrinò