SUCCESSO DEL CORO POLIFONICO "MARIA SS. DI PORTO SALVO"
1 gennaio 2000
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Melito Porto Salvo- un due gennaio di festa, quello trascorso a Melito Porto Salvo, in compagnia del coro polifonico “Maria S.S. di Porto Salvo”, il quale ha saputo scaldare il clima gelido con calde sinfonie tali da far ripercorrere a tutti il natale ormai trascorso e quindi il 1999.
Nel repertorio infatti, il clima natalizio si evocava con Bianco Natale, Buon Natale, Ninna nanna e tanti altri ancora.
Il coro nato due anni fa, come ci dice Carmelo Riso, direttore del coro stesso, adesso vanta la presenza di ben 25 giovani che provengono da diverse parrocchie come per esempio: S. Giuseppe di Melito, San Giuseppe di Annà e Immacolata.
Questo il primo concerto del duemila, che segna l’inizio di tanti altri che si svolgeranno durante l’anno con lo scopo di portare alla gente un messaggio nuovo che si esprime attraverso la musica ed il canto.
La voce diviene mezzo di profonda espressione e la musica colonna sulla quale poggia il libero suono melodioso delle parole che esprimono sentimenti profondi e stati d’animo.
Carmelo Riso, studente di ingegneria elettronica e di viola al conservatorio, si dice ottimista per il futuro del coro ma nello stesso tempo dice, “spero che l’amministrazione comunale dia loro un aiuto per poter andare avanti, in quanto le spese ci sono e sono abbastanza consistenti”.
Si chiede quindi un piccolo incoraggiamento e si spera che questa amministrazione, attenta ai problemi odierni, si adoperi presto per far giungere a questi giovani un piccolo “dono”.
Tanti i giovani entusiasti del coro, perché costruito “pietra su pietra” e tra questi Walter Pennestrì afferma che “il canto e la musica sono elementi che riescono ad unire diverse realtà, per questo vanno valorizzate, perché elementi capaci di fondere tutti in un unico battito ed in un unico suono”.
Con queste parole si sente di incoraggiare altri giovani a partecipare e a vivere concretamente i loro momenti di gioia e di festa, avvicinandosi di più alla musica ed al canto.
Presente alla manifestazione il loro nuovo parroco, don Cosimo Latella il quale in merito afferma: “il canto eleva lo spirito; S. Agostino stesso diceva che chi canta bene prega due volte. I giovani sono una profonda ricchezza ed avere un coro attivo come questo è segno di grande impegno e di profonda costanza capace di legare insieme sforzi sinergici e realtà diverse in modo univoco”.
La Chiesa gremiva di gente accorsa per la manifestazione e tra questi anche il dottore Leone, Assessore del comune di Melito Porto Salvo don Plutino ex parroco della parrocchia di San Giuseppe e tanti altri.
Così con “arrivederci”, ultimo brano del concerto, il coro Maria S.S. di Porto Salvo di congedava dal pubblico e quando le parole si fondevano in un nobile intreccio gli applausi pullulavano forte come segno di profonda soddisfazione.
Ed è stato proprio il battito delle mani l’unica ricompensa data a questi ragazzi per il loro impegno e la loro opera.
Nel repertorio infatti, il clima natalizio si evocava con Bianco Natale, Buon Natale, Ninna nanna e tanti altri ancora.
Il coro nato due anni fa, come ci dice Carmelo Riso, direttore del coro stesso, adesso vanta la presenza di ben 25 giovani che provengono da diverse parrocchie come per esempio: S. Giuseppe di Melito, San Giuseppe di Annà e Immacolata.
Questo il primo concerto del duemila, che segna l’inizio di tanti altri che si svolgeranno durante l’anno con lo scopo di portare alla gente un messaggio nuovo che si esprime attraverso la musica ed il canto.
La voce diviene mezzo di profonda espressione e la musica colonna sulla quale poggia il libero suono melodioso delle parole che esprimono sentimenti profondi e stati d’animo.
Carmelo Riso, studente di ingegneria elettronica e di viola al conservatorio, si dice ottimista per il futuro del coro ma nello stesso tempo dice, “spero che l’amministrazione comunale dia loro un aiuto per poter andare avanti, in quanto le spese ci sono e sono abbastanza consistenti”.
Si chiede quindi un piccolo incoraggiamento e si spera che questa amministrazione, attenta ai problemi odierni, si adoperi presto per far giungere a questi giovani un piccolo “dono”.
Tanti i giovani entusiasti del coro, perché costruito “pietra su pietra” e tra questi Walter Pennestrì afferma che “il canto e la musica sono elementi che riescono ad unire diverse realtà, per questo vanno valorizzate, perché elementi capaci di fondere tutti in un unico battito ed in un unico suono”.
Con queste parole si sente di incoraggiare altri giovani a partecipare e a vivere concretamente i loro momenti di gioia e di festa, avvicinandosi di più alla musica ed al canto.
Presente alla manifestazione il loro nuovo parroco, don Cosimo Latella il quale in merito afferma: “il canto eleva lo spirito; S. Agostino stesso diceva che chi canta bene prega due volte. I giovani sono una profonda ricchezza ed avere un coro attivo come questo è segno di grande impegno e di profonda costanza capace di legare insieme sforzi sinergici e realtà diverse in modo univoco”.
La Chiesa gremiva di gente accorsa per la manifestazione e tra questi anche il dottore Leone, Assessore del comune di Melito Porto Salvo don Plutino ex parroco della parrocchia di San Giuseppe e tanti altri.
Così con “arrivederci”, ultimo brano del concerto, il coro Maria S.S. di Porto Salvo di congedava dal pubblico e quando le parole si fondevano in un nobile intreccio gli applausi pullulavano forte come segno di profonda soddisfazione.
Ed è stato proprio il battito delle mani l’unica ricompensa data a questi ragazzi per il loro impegno e la loro opera.
Vincenzo Malacrinò