Montebello Jonico – I Rangers International hanno svolto una vera e propria missione, nei giorni scorsi, a Montebello Jonico e dintorni quando l’acqua è mancata per cinque giorni.

I cittadini esasperati li hanno interpellati sin dal 15 agosto quando 40 elementi della banda, giunti in paese per la festa, rimanevano impossibilitati ad utilizzare i servizi igienici.

Così i cittadini hanno telefonato al comandante dei Rangers  Nuccio Foti, il quale nonostante fosse 15 agosto ha saputo mettere da parte il vestito per indossare l’uniforme e giungere così a Montebello con un’autobotte.

In piazza erano presenti i cittadini di Montebello che lo hanno accolto con un lungo e caloroso applauso. Lì sono giungi tutti i ragazzi della banda, con il direttore in testa, ed ancora anziani e famiglie di Montebello per rifornirsi di acqua.

Secchi, bacinelle, bidoni e bottiglie. Ognuno cercava di portarsi a casa qualche riserva. Poi nella notte ignoti si sono introdotti con la forza nell’acquedotto di Santa Lena danneggiando quanto si poteva danneggiare e provocando alla popolazione ulteriori disagi.

Una vera e propria calamità. Diverse famiglie venute in paese per le ferie hanno abbandonato il paese anticipando così la partenza mentre i vecchietti più soli e avanti con l’età hanno beneficiato della disponibilità dei vicini.

“A ottanta anni mi trovo caricata come un mulo”. Questa l’amara espressione di una anziana che portava a casa un bidone di acqua di 10 litri. Ed ancora “è una vergogna. Siamo ridotti proprio male”. In piazza l’amministrazione faceva giungere l’autobotte dei Rangers e per diversi giorni i cittadini sono andati avanti così mentre a Santa Lena si lavorava costantemente per risolvere il problema.

Un via vai di gente e una festa per i più piccoli che vedevano la piazza popolata di bidoni e recipienti di ogni genere.

Non mancavano certamente i commenti ma anche le critiche nei riguardi di chi ha manomesso il serbatoio.

L’emergenza acqua ora si è risolta e la speranza è che problemi di questa natura non portino quei pochi montebellesi ritornati a dover partire, così come è accaduto per alcuni, prima del tempo programmato.

Ai Rangers International e nello specifico al comandante Nuccio Foti, i cittadini di Montebello esprimono tutta la loro stima per aver dato loro sostegno in un momento veramente critico. Senza del loro intervento la popolazione sarebbe veramente stata “sott’acqua”.

Vincenzo Malacrinò

pubblicato su “il Quotidiano della Calabria” 22 agosto 2011