Montebello Jonico – Lunedì festa patronale a Montebello Jonico e non solo. Si festeggiano, infatti, i duecento anni dell’elevazione a Comune del borgo medioevale che ha conosciuto, da vicino, Ludovico Abenavoli, uno dei tredici della disfida di Barletta, nominato dal Re Ferdinando I il Cattolico Barone dell’antico feudo.  Si festeggia anche il 150 anniversario dell’Unità d’Italia e il passaggio di Giuseppe Garibaldi da Montebello Jonico.

Nell’anno 1811, il 4 Maggio, a Parigi veniva dato un Decreto, di Gioacchino Murat, cognato di Napoleone Buonaparte, sul riordino delle Circoscrizioni del Regno di Napoli e l’indicazione delle Università che venivano denominate Comuni.

In queste c’era proprio Montebello che acquisiva nuovi diritti e nuovi privilegi. Così nel 2011 Montebello Jonico vanta la possibilità di poter contare duecento anni di storia, di vita e di azioni politiche ed amministrative.

Un ottimo input per fare bilanci e riflessioni ma anche per progettare alla luce di ciò che è stato il passato.

Per questo importante momento, il Comune ha delegato il dott. Antonino Zema, medico chirurgo e appassionato di storia locale a progettare e coordinare tutte le iniziative.

Zema, implementando il programma già presentato dallo storico Luigi Sclapari, ha presentato al Comune un ventaglio culturale ricco di grandi iniziative che spaziano dalla cultura, alla musica e alla politica.

Una banda musicale girerà per le vie di tutto il territorio comunale, sin dal mattino, per poi confluire a Montebello intorno alle ore 15.

Alle 14,30 una cavalcata Garibaldina, con cavalieri dalle camicie rosse coordinati dal sig. Praticò del Maneggio “San Giorgio del Tuccio” di Melito P.S. giungerà dentro le vie del centro storico per ricordare la venuta di Garibaldi nel Comune.

Successivamente si svolgerà la solenne celebrazione Eucaristica, presieduta da don Roberto Apàro, a cui parteciperà il Coro Polifonico dell’Isòdia “don Pietro Polimeni”.

Alle ore 17, verrà scoperta una stele e dato il saluto delle autorità. Tra queste il sindaco del Comune Nino Guarna, il presidente della Provincia Raffa e l’assessore provinciale alla Cultura Lamberti Castronuovo. Per la Regione Calabria saranno presenti gli onorevoli Nicolò e Pasquale Tripodi.

Seguirà la rievocazione storica attraverso un alto convegno di studi a cui parteciperanno lo storico Luigi Sclapari che relazionerà sull’evoluzione del nome del Comune e del suo Decurionato dal Decennio francese all’Unità d’Italia. Successivamente, le relazioni dei deputati di Storia Patria per la Calabria Trombetta, Arillotta e Minuto.

L’illustre professore Agazio Trombetta parlerà delle “Radici dell’Unità d’Italia nella Storia Reggina”.  Il prof. Filippo Arillotta, di “Montebello: una Universitas, un Comune”. Il prof. Domenico Minuto sull’identità come risorsa.

La prof.ssa Martino, presidente di “Italia Nostra” relazionerà sui “Beni Culturali del Territorio quali fattori dello sviluppo”. Il dott. Tito Squillaci dell’associazione Ellefonica Jalò tu Vua– Bova M. delle minoranze etniche. Il prof. Tuscano, esperto di Minoranze Grecofone parlerà della lingua greca nella terra di Montebello. Moderatori saranno il dott. Antonino Zema e il dott. Vincenzo Malacrinò. Presenterà l’importante iniziativa la dott.ssa Anna Briante.

Inoltre è previsto l’angolo dell’autore dove verranno presentati diversi volumi.

La serata culminerà con la presenza di Miss Italia 2011 Stefania Bivone.

Vincenzo Malacrinò