CONCORSO DI PITTURA A MONTEBELLO JONICO
4 agosto 2000
Nessun Commento
La viuzza vince il primo premio
Concluso ieri 5 agosto il concorso di pittura a Montebello Jonico
Montebello Jonico- si è concluso ieri 5 agosto il concorso di pittura estemporanea bandito dall’azione cattolica Montebellese e sotto il caldo sole d’estate animati da grande spirito artistico i pittori venuti da diverse parti della provincia di Reggio Calabria si sono veramente bene intessuti nella trama della storia Montebellese per ritrarre dalla stessa le caratteristiche più nascoste, quelle che forse anche i suoi abitanti non conoscevano.
I pittori infatti hanno cercato posti veramente peculiari per imprimere ed immortalare nella tela il momento presente definendolo nel tempo e nello spazio ma nello stesso tempo lasciandolo libero di muoversi nella mente e nell’immaginazione di quanti poi a conclusione hanno potuto ammirare le opere.
Così il simmetrico si fondeva con l’asimmetrico e le luci con le ombre per dar luogo ad un gioco magico ed unico in un clima di colori e di fantasia che si intrecciavano con l’astratto e col vero.
Infatti le opere degli artisti non rappresentavano solo Montebello nella sua realtà storica e culturale ma anche nella sua realtà ideale, così come ha detto un pittore, in quanto anche con soli e semplici colori si può definire la bellezza di un paese.
E tutti i concorrenti sono stati concordi nell’affermare che Montebello si presta bene a far da “modello” ma tutti sono stati anche fermi nel dire che andrebbe seriamente rivalutato e custodito in modo serio garantendo anche e soprattutto il ripopolamento del centro.
Presenti alla manifestazione il parroco di Montebello Jonico don Pietro Polimeni, il presidente dell’azione cattolica Vincenzo Zema, il sindaco Nisi, il vice sindaco barbaro e l’assessore ai lavori pubblici Minniti, la giuria e tutto il comitato organizzatore.
Grande soddisfazione espressa anche da parte della giuria non solo per le opere che erano tutte di grande valore artistico ma anche e soprattutto per la bellezza del posto capace di “incantare” il passante perché veramente particolare.
La giuria composta da Antonio Palmenta, docente di discipline pittoriche, Tito Arcudi, docente di pittura, Baronetto docente di discipline pittoriche e Livoti, critico d’arte, ha ammesso che è stato difficile il compito loro assegnato in quanto le opere erano veramente interessanti.
Comunque alla fine si è dovuto procedere alla selezione ed il primo premio l’ha ricevuto Mimmo Meduri di Reggio Calabria, il secondo ed il terzo Angela Moro e Vanessa Moro entrambe di Reggio Calabria.
Le opere rappresentavano scorci particolari di Montebello e la prima in modo particolare una viuzza, antica con case a destra ed a sinistra con muri fatti di pietra e tetti di coppi.
Nessuno però ha dipinto i ruderi del vecchio castello, che all’origine era una fortificazione voluta dagli Angioini nel sec. XIV, riutilizzata poi dagli Aragonesi e poi, ancora, tenuta in vita dagli Spagnoli e dagli Abenavoli fino al XVI-XVII sec.
E nessuno ancora ha dipinto i ruderi della Chiesa di Santa Maria risalente al 1300 circa forse perché sicuramente le tante erbacce ed gli arbusti che crescono intorno hanno impedito agli artisti di vederli e quindi di ritrarli nella loro reale bellezza.
Si spera che per l’anno prossimo qualcuno provveda a renderli visibili come ruderi dignitosi e che nella seconda edizione del concorso qualche artista possa dare anche a loro la possibilità di essere immortalati per la ricchezza della storia che caratterizza ogni singola pietra.
Ed infatti sull’importanza di recuperare Montebello ha parlato il prof. Palmenta il quale ha affermato che la spontaneità che caratterizza Montebello è unica come unica è la ricchezza delle immagini che bene si prestano ad essere ritratti però ha continuato, è importante che si lavori seriamente affinché tutto il patrimonio venga recuperato al fine di non perdere nessun coccio di storia.
Così nella tarda serata con la premiazione, si è concluso il primo concorso di pittura ed il parroco, don Pietro Polimeni ha voluto sottolineare che il sorriso della gente e la soddisfazione degli artisti è un grande incoraggiamento per la comunità montebellese la quale già da quest’anno si prepara ad accogliere i pittori per la seconda edizione.
Concluso ieri 5 agosto il concorso di pittura a Montebello Jonico
Montebello Jonico- si è concluso ieri 5 agosto il concorso di pittura estemporanea bandito dall’azione cattolica Montebellese e sotto il caldo sole d’estate animati da grande spirito artistico i pittori venuti da diverse parti della provincia di Reggio Calabria si sono veramente bene intessuti nella trama della storia Montebellese per ritrarre dalla stessa le caratteristiche più nascoste, quelle che forse anche i suoi abitanti non conoscevano.
I pittori infatti hanno cercato posti veramente peculiari per imprimere ed immortalare nella tela il momento presente definendolo nel tempo e nello spazio ma nello stesso tempo lasciandolo libero di muoversi nella mente e nell’immaginazione di quanti poi a conclusione hanno potuto ammirare le opere.
Così il simmetrico si fondeva con l’asimmetrico e le luci con le ombre per dar luogo ad un gioco magico ed unico in un clima di colori e di fantasia che si intrecciavano con l’astratto e col vero.
Infatti le opere degli artisti non rappresentavano solo Montebello nella sua realtà storica e culturale ma anche nella sua realtà ideale, così come ha detto un pittore, in quanto anche con soli e semplici colori si può definire la bellezza di un paese.
E tutti i concorrenti sono stati concordi nell’affermare che Montebello si presta bene a far da “modello” ma tutti sono stati anche fermi nel dire che andrebbe seriamente rivalutato e custodito in modo serio garantendo anche e soprattutto il ripopolamento del centro.
Presenti alla manifestazione il parroco di Montebello Jonico don Pietro Polimeni, il presidente dell’azione cattolica Vincenzo Zema, il sindaco Nisi, il vice sindaco barbaro e l’assessore ai lavori pubblici Minniti, la giuria e tutto il comitato organizzatore.
Grande soddisfazione espressa anche da parte della giuria non solo per le opere che erano tutte di grande valore artistico ma anche e soprattutto per la bellezza del posto capace di “incantare” il passante perché veramente particolare.
La giuria composta da Antonio Palmenta, docente di discipline pittoriche, Tito Arcudi, docente di pittura, Baronetto docente di discipline pittoriche e Livoti, critico d’arte, ha ammesso che è stato difficile il compito loro assegnato in quanto le opere erano veramente interessanti.
Comunque alla fine si è dovuto procedere alla selezione ed il primo premio l’ha ricevuto Mimmo Meduri di Reggio Calabria, il secondo ed il terzo Angela Moro e Vanessa Moro entrambe di Reggio Calabria.
Le opere rappresentavano scorci particolari di Montebello e la prima in modo particolare una viuzza, antica con case a destra ed a sinistra con muri fatti di pietra e tetti di coppi.
Nessuno però ha dipinto i ruderi del vecchio castello, che all’origine era una fortificazione voluta dagli Angioini nel sec. XIV, riutilizzata poi dagli Aragonesi e poi, ancora, tenuta in vita dagli Spagnoli e dagli Abenavoli fino al XVI-XVII sec.
E nessuno ancora ha dipinto i ruderi della Chiesa di Santa Maria risalente al 1300 circa forse perché sicuramente le tante erbacce ed gli arbusti che crescono intorno hanno impedito agli artisti di vederli e quindi di ritrarli nella loro reale bellezza.
Si spera che per l’anno prossimo qualcuno provveda a renderli visibili come ruderi dignitosi e che nella seconda edizione del concorso qualche artista possa dare anche a loro la possibilità di essere immortalati per la ricchezza della storia che caratterizza ogni singola pietra.
Ed infatti sull’importanza di recuperare Montebello ha parlato il prof. Palmenta il quale ha affermato che la spontaneità che caratterizza Montebello è unica come unica è la ricchezza delle immagini che bene si prestano ad essere ritratti però ha continuato, è importante che si lavori seriamente affinché tutto il patrimonio venga recuperato al fine di non perdere nessun coccio di storia.
Così nella tarda serata con la premiazione, si è concluso il primo concorso di pittura ed il parroco, don Pietro Polimeni ha voluto sottolineare che il sorriso della gente e la soddisfazione degli artisti è un grande incoraggiamento per la comunità montebellese la quale già da quest’anno si prepara ad accogliere i pittori per la seconda edizione.
Vincenzo Malacrinò