Montebello Jonico- consiglio comunale di domenica, giorno di festa, per discutere un tema molto caldo che tocca da vicino i cittadini montebellesi ossia le tasse da versare nelle casse del comune attraverso monete sottratte dal portafoglio personale. Un tema attuale che trova uniti contestualmente cittadini e minoranza; no alle tasse, insomma affermano coralmente in quanto è ingiusto pagare ancora più di quanto si stia pagando. Ma per la maggioranza non si tratta affatto di una ingiustizia ma di un semplice adeguamento agli oneri che il comune è costretto a sopportare per garantire determinati servizi. Quindi, insomma, cari cittadini o volenti o nolenti bisogna spendere “qualcosa” in più per poter usufruire dei servizi. Ma c’è chi afferma che “sicuramente le tasse verranno pagate con gli aumenti ma non in maniera proporzionale verranno garantiti i servizi”. Per quanto concerne il servizio di nettezza urbana, l’aumento è stato del 18% anche se l’opposizione era disposta ad accettare un aumento massimo del 10% ma Nisi, sindaco di Montebello affermava che i dati tecnici non permettevano, assolutamente, l’utilizzo di questa percentuale. E così l’assessore al bilancio Federico, affermava che per rientrare nei termini l’aumento doveva essere del 18-20%. La motivazione di tale incremento è dovuta alle spese, che in questo ultimo periodo sembrano essere aumentate e anche di parecchio. Ma l’ICI, perché aumentarla del 1/1000? –anche questa andava adeguata! Tra l’altro l’occupazione di suoli comunali ha segnato il record! Aumento del 50%. Ma non solo, anche le tariffe di affissione hanno subito un incremento notevole, sulla base della proposta di aumento che andava dal 20 all’80% la maggioranza ha ritenuto opportuno praticare il 50%. Anche i diritti di segreteria hanno subito elevati incrementi tali da scoraggiare quanti forse richiedevano documentazioni per “passatempo”. Solo le tariffe dell’acqua sembrano essere rimaste statiche ed ancorate ai vecchi canoni, ma solo questo elemento non basta per calmare l’opposizione che non si trova per niente d’accordo con la maggioranza e compatta si oppone. Ma questa unione permane fino alla trattazione del punto all’ordine del giorno concernente il difensore civico. La maggioranza chiedeva una modifica dello statuto nel terzo comma dove così recita: ”la designazione del difensore civico deve avvenire tra le persone iscritte nelle liste elettorali del comune di Montebello da almeno cinque anni……..” queste ultime parole andrebbero modificate con per almeno cinque anni. A tale proposito dure sono state le parole di Suraci, capogruppo dell’opposizione, il quale affermava che “il voler cambiare lo statuto in questi termini e per questi motivi sta dando luogo ad una buffonata dove tutto si raggira in funzione degli obiettivi prefissati”. A questo punto l’opposizione lasciava l’aula indignata e solo Tripodi membro della stessa opposizione rimaneva in essa e votava a favore della modifica stessa. Una strana spaccatura in seno all’opposizione che lascia la stessa sconcertata per quanto accaduto. Comunque alla fine alcuni punti sono stati rinviati al prossimo consiglio e la domenica si è vconclusa.