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SAGRA DELL’OLIO AL RITMO DI ROSANNA FRATELLO

1 settembre 2000 Nessun Commento
A Fossato degustazione dei prodotti tipici locali

Montebello Jonico- a Fossato Ionico, paese che dista cinque chilometri da Montebello Jonico, si è svolta anche quest’anno la sagra dell’olio e dei prodotti tipici organizzata dall’associazione culturale “il Lume”.
Una iniziativa veramente singolare che ha visto attori piccoli e grandi nella collaborazione e nella realizzazione di una fetta di Fossato tutta nuova fatta di stend e di angoli tutti addobbati in modo particolare per l’occasione.
Grande collaborazione fra gli organizzatori mas anche fra i cittadini i quali hanno messo a disposizione tutto quello che poteva essere utile per l’occasione.
Così nei giorni scorsi Fossato si è trasformato veramente in un vero e proprio habitat dell’olio ma non solo in quanto capicollo, vino e formaggio facevano da corona al colore giallo- verde dell’olio.
E tra un assaggio e l’altro c’è anche chi ha preferito un po’ di semplice pane con del solo olio sopra o chi ancora un assaggio visivo all’angolo dell’antico fatto di molazze, aratri e giare.
Comunque la sagra la si può definire completa di tutto, cibi, bevande, cultura e musica.
Per l’occasione infatti è stato organizzato un importante convegno in merito e per allietare la serata la regione ha inviato Rosanna Fratello.
Una bellissima manifestazione quella di Fossato che ha visto partecipare non solo gente del posto ma anche persone della provincia reggina venuti con lo scopo di degustare l’olio ed al contempo portarsene a casa una buona scorta per i mesi successivi.
Così data la convenienza del prezzo legato all’evento ossia 7000 lire più di uno ha pensato di fare buona scorta a casa non solo per se ma anche per i suoi parenti.
Tra l’altro lo scenario fossatese fatto di alberi di olivi che giungono fino al centro abitato si è prestato molto bene per la visione mentale completa del prodotto che passa dalla pianta al frantoio e poi nella bottiglia più o meno decorata per l’occasione ma cosa importante passa poi nell’organismo umano dove a seconda della composizione assume diversi significati.
L’interazione composizione chimica – organismo ha enorme valenza in relazione soprattutto all’acidità ed alla frazione lipidica.
Per l’ottenimento di un buon olio, comunque basterebbe usare piccoli accorgimenti e cioè raccolta al giusto grado di maturazione, senza lasciare marcire le drupe sulle reti;
scuotimento con pertiche o con altro materiale idoneo senza attendere la caduta spontanea;
raccolta e trasporto immediato al fine di ridurre al minimo i fenomeni di ossidazione e di irrancidimento, senza lasciarla a macerare per giorni e giorni;
trasformazione immediata al frantoio senza accantonarla per tempi lunghi ed infine adeguata conservazione in contenitori di acciaio collocati in locali freschi e cosa molto importante ridurre al minimo il contatto con l’aria, al fine di evitare l’ossidazione e quindi l’aumento dell’acidità e la riduzione del tempo di conservazione.
Per tale motivo basterebbe immettere nella parte superiore del contenitore dell’olio chiuso un semplice tubo in metallo o in pvc collegato ad una bombola di azoto al fine di garantire sopra lo strato libero la presenza di gas inerte quale appunto azoto e non ossigeno.
In questo modo si è certi che le caratteristiche chimiche non vengono alterate e che l’olio immesso dentro il contenitore non viene per nulla alterato.

Vincenzo Malacrinò

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