GLI INTERROGATIVI DI SURACI
Montebello Jonico – Sorgono seri interrogativi sull’esistenza di una vera maggioranza nell’amministrazione di Montebello Jonico di Nino Guarna ed il primo a porre la domanda è Ugo Suraci, consigliere della minoranza, attraverso un comunicato stampa.
“Il Sindaco Guarna ha ancora la sua maggioranza? La domanda è d’obbligo dopo il pesante scambio di accuse, per giunta con toni non certo eleganti, tra il Sindaco ed i quattro consiglieri di maggioranza costituitisi formalmente in gruppo consiliare autonomo ed indipendente”.
In questi ultimi tempi non è solo Suraci a porsi questo interrogativo. Politici e non, tra un discorso ed un altro, intercalano la stessa domanda: “l’amministrazione cade?”
Dubbi e perplessità emergono anche perché, come Suraci, afferma nel suo comunicato stampa, lo scontro, caratterizzato da accuse lanciate verso i quattro consiglieri dissidenti, restituite al mittente definiva l’impossibilità di riprendere il confronto. Ciò rappresentava “l’atto finale di una insanabile rottura della maggioranza”.
Da quel “botta e risposta” tra i quattro consiglieri della maggioranza, Benedetto, Cuzzucoli78, Zampaglione e Tripodi e il sindaco Guarna c’è stato solo un ulteriore commento dei quattro nei riguardi del primo cittadino al fine di restituire ancora una volta e con toni accesi ogni rilievo mosso nei loro riguardi.
Da quel giorno, come lo stesso Suraci “si deve registrare che la situazione resta molto confusa e non si comprende se il Sindaco Guarna ha ancora la sua maggioranza o se il nuovo gruppo consiliare, una volta proclamata la insanabile rottura, è anche determinato ad uscire dalla maggioranza, mettendo in crisi l’Amministrazione comunale, o se preferisce galleggiare tra maggioranza e dissenso con l’obiettivo di tenere in fibrillazione Sindaco e Giunta, magari in attesa di sviluppi favorevoli rispetto all’attuale fase di incomunicabilità e rottura”.
Di fatto un altro serio interrogativo è proprio questo: la maggioranza “dissidente” darà un taglio secco, oppure resterà per votare, così come gli stessi, tra l’altro, avevano affermato, secondo un proprio criterio teso a vantaggio dei cittadini?
Ora è necessario, dice Ugo Suraci, che “il Sindaco debba assumere l’iniziativa, anche presentandosi dimissionario, perché verifichi se egli ha ancora la maggioranza o se, non avendola, non ritenga necessario porre termine all’esperienza amministrativa, senza traccheggiare nella speranza che le alchimie regolamentari gli permettano di andare avanti per inerzia ma con gravi danni per il paese”.