PAGAMENTI SOTTO SCORTA
28 luglio 2002
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Sarebbe necessaria una caserma nell’entroterra
Montebello Jonico- anche se ancora c’è chi ancora va in vacanza sicuramente, forse, questi momenti di svago non toccano i ladri ormai “abbonati” all’ufficio postale di Montebello dove, nell’ultimo periodo tentavano di “stringere la mano” da vicino con mazza e ascia non solo agli impiegati ma anche ai cittadini i quali di volta in volta in molti all’interno erano costretti ad assistere al solito ed ormai consueto gesto di “forzatura” e soprattutto allo scempio della “neve trasparente” fata di vetri che si libravano nello spazio.
L’arabesco modo di fare e la scarsa facondia dei ladri era orami nota ed a questa si contrapponeva sempre una energica e manuale, famelica azione.
Così i carabinieri, della Stazione di Saline Joniche, per dare maggiore sicurezza ai cittadini ed agli operatori di sportello hanno effettuato delle ripetute perlustrazioni nonché un pattugliamento vero e proprio davanti all’ufficio postale.
Sicuramente la loro presenza ha rasserenato i cittadini e gli operatori di sportello ma sicuramente avrà scoraggiato di parecchio i ladri, i quali hanno dovuto proporre una variazione di programma non potendo più considerare l’ufficio postale di Montebello Centro come attaccabile o per meglio dire “bombardabile” dalle loro armi che di volta in volta hanno sempre recato danno psichico agli addetti dell’ufficio postale e ai cittadini costretti a rischiare la propria vita per riscuotere una semplice pensione di 300 o 400 euro.
“Bhe! – ha affermato ironicamente un cittadino -, se non ci fossero stati i carabinieri, stavolta non sarei venuto a riscuotere quanto dovevo, preferisco stare a casa anziché rischiare la mia pelle che, anche se anziana vale e vale molto”.
E comunque, questo clima di tensione ha richiamato in tanti l’idea di un eventuale ritorno della caserma dei carabinieri nell’entroterra perché, quando i carabinieri dimoravano stabilmente sul posto afferma un anziano del posto, rapine o altre malefatte non accadevano mai.
Certamente, continua un altro, i ladri si sentono protetti perché il territorio per loro costituisce un’ ottima fortuna dal momento che a pochi chilometri si possono inoltrare nel bosco scegliendosi anche il paese di arrivo: Bagaladi, Motta da dove poi si giunge in autostrada, montagna o altro itinerario congruo alle loro aspettative.
Infatti nelle precedenti rapine non sono mai stati colti sul fatto in quanto il tempo materiale per giungere da Saline, luogo dove si trova collocata l’attuale stazione dei carabinieri, a Montebello è non meno di 15 minuto. I ladri già in 10 si trovano in messo alla boscaglia!
E così ancora una volta qualcuno spera che nell’entroterra venga collocato un piccolo distaccamento dei carabinieri perché abbiano la possibilità di controllare bene la fascia del territorio montano che si presenta abbastanza a rischio.
Montebello Jonico- anche se ancora c’è chi ancora va in vacanza sicuramente, forse, questi momenti di svago non toccano i ladri ormai “abbonati” all’ufficio postale di Montebello dove, nell’ultimo periodo tentavano di “stringere la mano” da vicino con mazza e ascia non solo agli impiegati ma anche ai cittadini i quali di volta in volta in molti all’interno erano costretti ad assistere al solito ed ormai consueto gesto di “forzatura” e soprattutto allo scempio della “neve trasparente” fata di vetri che si libravano nello spazio.
L’arabesco modo di fare e la scarsa facondia dei ladri era orami nota ed a questa si contrapponeva sempre una energica e manuale, famelica azione.
Così i carabinieri, della Stazione di Saline Joniche, per dare maggiore sicurezza ai cittadini ed agli operatori di sportello hanno effettuato delle ripetute perlustrazioni nonché un pattugliamento vero e proprio davanti all’ufficio postale.
Sicuramente la loro presenza ha rasserenato i cittadini e gli operatori di sportello ma sicuramente avrà scoraggiato di parecchio i ladri, i quali hanno dovuto proporre una variazione di programma non potendo più considerare l’ufficio postale di Montebello Centro come attaccabile o per meglio dire “bombardabile” dalle loro armi che di volta in volta hanno sempre recato danno psichico agli addetti dell’ufficio postale e ai cittadini costretti a rischiare la propria vita per riscuotere una semplice pensione di 300 o 400 euro.
“Bhe! – ha affermato ironicamente un cittadino -, se non ci fossero stati i carabinieri, stavolta non sarei venuto a riscuotere quanto dovevo, preferisco stare a casa anziché rischiare la mia pelle che, anche se anziana vale e vale molto”.
E comunque, questo clima di tensione ha richiamato in tanti l’idea di un eventuale ritorno della caserma dei carabinieri nell’entroterra perché, quando i carabinieri dimoravano stabilmente sul posto afferma un anziano del posto, rapine o altre malefatte non accadevano mai.
Certamente, continua un altro, i ladri si sentono protetti perché il territorio per loro costituisce un’ ottima fortuna dal momento che a pochi chilometri si possono inoltrare nel bosco scegliendosi anche il paese di arrivo: Bagaladi, Motta da dove poi si giunge in autostrada, montagna o altro itinerario congruo alle loro aspettative.
Infatti nelle precedenti rapine non sono mai stati colti sul fatto in quanto il tempo materiale per giungere da Saline, luogo dove si trova collocata l’attuale stazione dei carabinieri, a Montebello è non meno di 15 minuto. I ladri già in 10 si trovano in messo alla boscaglia!
E così ancora una volta qualcuno spera che nell’entroterra venga collocato un piccolo distaccamento dei carabinieri perché abbiano la possibilità di controllare bene la fascia del territorio montano che si presenta abbastanza a rischio.
Vincenzo Malacrinò