SALINE E’ SOMMERSA DA RIFIUTI, A TEGANI SPUNTA UNA DISCARICA A CIELO APERTO
Montebello Jonico – Spazzatura alle porte del mare a Saline e la gente chiama la stampa.
“Nel 2012 è una vergogna vivere in mezzo ai rifiuti”. Queste le parole di una signora esasperata perché non ce la fa più a respirare l’aria sgradevole intrisa di marcio che giorno e notte entra dentro la propria abitazione.
Poi tra i tanti c’era anche chi filmava con il telefonino le scene perché “li devo mettere su youtube, per fare vedere a tutti come siamo trattati quaggiù”.
Queste le parole di un uomo di mezza età tornato nella propria terra per le vacanze.
“Dobbiamo chiudere le finestre persino di notte e di giorno con questo caldo. Le pare?”
La voce della signora in pieno giorno richiama quella di altri ancora che si dicono sconcertati per questa situazione che va avanti ormai da tempo.
“Certo d’estate la popolazione aumenta ma è anche vero che a Montebello Jonico la raccolta differenziata è sparita mentre il canone è aumentato del 50%”.
Queste le parole di un residente fortemente d’accordo con chi decide di evitare la spiaggia di saline.
“I cittadini, ormai devono telefonare alla stampa, e scrivere lettere, non ci rimane altro”. Questa la frase di una signora che si dirigeva verso mare dal lato opposto di dove ingombrava la spazzatura.
La zona costiera di Saline, realmente è sormontata di rifiuti. I cani e i gatti fanno da padroni e già altre volte proprio dalla colonne di questo giornale avevamo lanciato un allarme.
La gente vuole il mare, la spiaggia, quel poco che è rimasta, un po’ di sano sole e niente altro. Invece si ritrova a “combattere” con l’ordinaria amministrazione.
Gli amministratori, dal loro canto, in una conferenza stampa passata, non proprio diretta sul tema dei rifiuti solidi urbani, avevano affermato che se il problema persiste è perché alla discarica si è limitati nel conferire le quantità di spazzatura.
Alla gente questo poco importa. Loro dicono di pagare le “cara” bolletta oggi aumentata del 50%.
D’altro canto se la tassa è stata aumentata sarà stato, certamente non per far cassa ma per servizi migliorativi, dal momento che non ci sono forse sarebbe il caso di riabbassarla nuovamente. Ma questo era solo un modo ironico di un altro passante che, ridendo sotto i baffi, commentava “siamo alla frutta”.
Poi sopraggiunge sul posto un “Tizio” dall’accento milanese ma calabrese di origine, lui dice che “ci sono i presupposti per chiedere dei risarcimenti al Comune”.
La gente è inviperita e spera solo che questa storia venga risolta al più presto altrimenti “ci presenteremo al Comune per dimostrare democraticamente che non è questo il modo di essere trattati”.
I rifiuti prodotti non possono essere tenuti in casa e l’alternativa sarebbe quella della raccolta differenziata che un tempo esisteva nel comune di Montebello Jonico, attivata anche con un finanziamento regionale ma poi sparita senza alcun preavviso.
Intanto da Tegani in cittadino avvisa la stampa per evidenziare che in prossimità del bivio si è aperta una discarica a cielo aperto dove la gente colloca cassonetti, frigoriferi, lavatrici ed altri ingombranti perché non c’è altro posto dove conferirli.
Il problema “spazzatura”, dunque, non sta solo a mare ma anche in altri posti del territorio montebellese.
Vincenzo Malacrinò
pubblicato su “il Quotidiano della Calabria”
agosto 23rd, 2012 at 19:43
io dico che la calabria sia i calabresi che i politici se la sono mangiata tutta ciao da un bovalinoese
agosto 16th, 2012 at 14:54
La lettrice Giuseppina Sapone risponde all’articolo pubblicato e rivolgendosi a chi ha dimostrato il proprio rammarico per quanto accaduto così si esprime:
gentile signora, se non verrà a Montebello, ma – facciamo un esempio – vorrà visitare la capitale, si ritroverà alle prese con lo stesso problema. Il comportamento dell’attuale amministrazione è, in scala ridotta, lo stesso della Regione e del Governo. Quello che succede da noi succede dappertutto. Abbiamo una classe politica-amministrativa marcia, ma fare polemica qui non serve. Attiviamoci piuttosto! possiamo preparare un documento, sottoscritto dal maggior numero di cittadini,un documento di protesta, e non mi suona male nemmeno la minaccia di chiedere un risrcimento, come prospettato da un cittadino e riportato in altro articolo. Sono ormai dell’idea che se non passiamo alle vie di fatto, sprofonderemo sempre più nella barbarie! a presto
agosto 12th, 2012 at 07:55
buongiorno, leggo con dispiacere tutte queste cose che riguardano l’annoso problema della spazzatura che dobbiamo tenercela sotto il letto per non lasciarla sulle strade alla mercè di cani gatti topi e quant’altro,cose che sicuramente non invogliano i montebellesi al rientro anche se per soli 15-20 giorni per passare quelle che doevono essere “vacanze” invece ma che invece si tramutano in quotidiana sofferenza e incazzature.Mancanza di acqua,condotte idriche rotte e mai prese in considerazione,fognature a cielo aperto che sboccano nelle fiumare (e anche per questo paghiamo le tasse),altri innumerevoli cose negative fanno pensare:ma l’amministrazione comunale c’è? i vari uffici,compreso l’ufficio tecnico se non lavorano perchè sono stipendiati? e i nostri soldini dove vanno a finire?IL Sindaco non farebbe bene a mettersi una mano sulla coscienza e rinunciare ad almeno la metà del suo stipendio,quello comunale intendo…..!.invitiamolo a farsi un giro per Montebello,tutta Montebello perchè evedentemenete i suoi tecnici,non vedono piu lontano del loro naso….. salutoni e forse quest’anno per i motivi di cui sopra non verrò a Montebello.