CRITICA AI DATI DI GOLETTA VERDE
Montebello Jonico – Il Comitato di Responsabilità per lo Sviluppo del Territorio con sede a Melito Porto Salvo in un suo comunicato stampa afferma che “con grande soddisfazione constatiamo che le mistificazioni e le menzogne ambientaliste da noi denunciate lo scorso 20 Agosto, sono state tutte puntualmente smentite da fonti ufficiali e con dichiarazioni che non lasciano spazio a interpretazioni”.
Il Comitato si riferisce alla risposta fornita nel .corso del Question Time del 5 settembre, alla Camera dei Deputati, dal Ministro dell’Ambiente Clini, all’On.le Nucara Segretario Nazionale del Partito Repubblicano, definito “illustre figlio di una Calabria che quando vuole, sa battere i pugni sul tavolo per
far valere le proprie ragioni”.
“Il Ministro, si legge nella nota del presidente del Comitato di Responsabilità per lo Sviluppo del Territorio, Giancarlo Liberati, con grande gioia non solo dell’On.le Nucara, ma dei calabresi tutti, ha pubblicamente e clamorosamente abiurato il rapporto di Goletta Verde definendo non scientifici i risultati che hanno assegnato numerose bandiere nere ai circa 800 km. di coste calabresi che, a giudizio di Goletta Verde e quindi di Legambiente, sarebbe altamente inquinato”.
I dati forniti della Goletta Verde ad avviso di Liberati “ contrastano nettamente con quelli forniti dall’ARPACAL” avendo su 33.000 campioni prelevati solo 84 campioni con inquinamento oltre i limiti di legge .
Tra l’altro mentre da un lato Liberati ricorda a Nucara che gli iscritti al suo partito sostenevano il “No al carbone” al consiglio regionale dall’altro chiarisce che “Stefano Ciafani e soprattutto Nuccio Barillà, di Legambiente assegnavano bandiere nere ai pirati della
SEI, minacciando di assegnarla anche al sindaco Guarna mentre nel frattempo decretavano inquinato il mare di Calabria”.
Liberati dubita sui dati di Goletta Verde ed afferma che “ci troviamo di fronte all’ennesima mistificazione che in questo caso, laddove venissero confermati i dati ministeriali e regionali, è ulteriormente aggravata dal fatto che le attività di Legambiente e di Goletta Verde vengono finanziate in gran parte con fondi pubblici”.
Da qui l’invito di Liberati ricolto a Nucara e al Presidente Scopelliti
“ad una sana riflessione sugli ultimi fatti e sulle ultime notizie che abbiamo appreso dalla stampa non solo nazionale ma anche europea: Legambiente sostiene che il mare di Calabria è inquinato e la politica rosso-verde italiana insieme agli stessi ed altri ambientalisti, afferma che la Centrale di Saline produrrebbe catastrofi ambientali inimmaginabili . Il Ministro dell’Ambiente ed il massimo organo regionale di controllo dell’Ambiente, ARPACAL, asseriscono l’esatto contrario.
Vincenzo Malacrinò
pubblicato su “il Quotidiano della Calabria”