Montebello Jonico – Ha lasciato questa terra Noè Giuseppe Sclapari, noto come Nuccio, segretario della Uil e capo dell’Ufficio Ecologia del Comune di Desio in provincia di Monza- Brianza.

Sclapari, fratello dello storico Luigi e del noto avvocato Domenico, è uno di quei tanti figli di questa terra che si è fatto strada attraverso la copiosa bravura e l’attaccamento allo studio che può superare ogni ostacolo e persino le vette più alte.

Semplice figlio di operaio e di casalinga lasciò Montebello giovanissimo per giungere a Desio, città che l’ha amato sin dai primi anni per la sua grande umanità e per la sua scelta di aiutare gli altri nel mondo del sindacato.

In questo ruolo, esternava il meglio si sé forse perché nei tanti giovani che portava per mano intravedeva la sua stessa persona desiderosa di sostegno negli anni più vulnerabili della propria vita.

Nuccio Sclapari ha tanto amato la tua terra: Montebello Jonico tanto che le è rimasta nel cuore fino al termine della sua esistenza terrena.

Commossa Desio per questa grande tanto da riportare la notizia sui giornali più importanti della città perché ad andarsene non era il solo funzionario comunale bensì l’amico di tutti, l’uomo che sapeva ben aprire i sentimenti all’uomo per comprendere ed amare così pochi sanno fare.

Un calabrese di spicco che ha lasciato il segno oltre che nella sua anche in un’altra terra. Un uomo che ha vissuto per la famiglia e per la gente. Ecco la fisionomia di Nuccio Sclapari.

Nuccio era partito con “la valigia di cartone” così come riportano i giornali di Desio ma “era una intelligenza importata” tanto che in poco tempo riuscì a diventare classe dirigente.

Oggi ma moglie, Maria Grazia Oliva e il figlio Fabio, così come lo storico Luigi Sclapari possono rimpiangere l’uomo passato ad latra vita ma essere orgogliosi di averlo avuto al proprio fianco quale soggetto capace di spargere con estrema generosità i pià alti valori umani.

Tra l’altro a seguire le orme del padre già c’è il figlio Fabio che non ha esitato a spiccare il volo nel Pdl con ruoli importanti.

Nuccio ha dato esempi di vita fino in fondo. Lo stesso figlio e la moglie poiché persino nei momenti più tragici era lui a dare conforto e sostegno a chi gli stava accando insegnando come mai lo smarrimento deve sopraggiungere.

Ora Montebello lo rimpiange assieme alla famiglia nella consapevolezza che dal cielo segue ancor ail cammino di chi corre su questa terra.

Vincenzo Malacrinò

pubblicato su “il Quotidiano della Calabria”