Riceviamo e pubblichiamo

Lo squinternato tentativo di replica di Walter Scerbo, sotto l’effige del gruppo di minoranza in consiglio comunale a Palizzi, mi spinge ad ulteriori precisazioni considerate le inesattezze propalate   nel loro documento. In primis, mi rammarica il fatto che nello scambio di opinione fra me ed il capogruppo della minoranza in consiglio comunale a Palizzi, sulla questione “centrale a carbone” a Saline, abbia voluto trascinare anche gli altri componenti del gruppo, persone che conosco e che stimo. Probabilmente un tremebondo Walter Scerbo aveva bisogno di essere spalleggiato in questo confronto.

Respingo al mittente l’affermazione che io mi esprima per sentito dire considerato che è da più di tre anni che studio e mi documento sulle ripercussioni che potrebbe avere la realizzazione di un impianto carbonifero in quel di Saline. La centrale a carbone andrebbe, infatti, a cozzare contro quella naturale vocazione turistica del nostro territorio di cui Walter Scerbo ritiene di essere un paladino.

Per quanto riguarda il suo ribadire che sono “ex”, vorrei rammentare all’amico Scerbo che, orgogliosamente, io posso dire di essere un ex sindaco, assessore e consigliere provinciale che da circa trenta anni rappresento le istituzioni con impegno, abnegazione, trasparenza e legalità mentre, purtroppo, lui non può fregiarsi di essere un ex ma solo un consigliere comunale di opposizione.

Mi dispiace, poi, che lo stesso Scerbo abbia inopinatamente tirato in ballo dei rotariani impegnati nelle istituzioni poiché è assolutamente fuori luogo paragonare la sua situazione rispetto alle prestigiose autorità chiamate in causa.

Inoltre, vorrei ricordare che il sindaco Autelitano non ha bisogno di essere difeso dal sottoscritto in quanto ha argomenti e competenze sufficienti per poterlo fare da sé, quello che io difendo è il nostro ambiente ed il nostro territorio di cui Scerbo, un po’ goffamente, ritene di essere un sostenitore.

Va evidenziato, altresì, che flop non è stato l’incontro promosso dal sindaco Autelitano, al quale erano presenti quasi tutti i comuni dell’Area Grecanica, bensì quello promosso dallo stesso Scerbo in qualità di president del Rotary in cui vi fu una evidente disparità di forze con gli esponenti del “si” presenti in massa e qualificati e quelli del “no” in gran parte non invitati. Vorrei ricordare a Scerbo, infine, che il Club non deve esprimere opinioni in merito a questioni pubbliche e controverse o diffondere giudizi in merito a questioni di natura politica con la conseguenza che sarebbe stato auspicabile che l’allora President del Rotary non dedicasse tutta questa attenzione alle ragioni della Sei. Tuttavia, ci sorge spontaneo domandare, se lo scopo dell’incontro promosso da Scerbo tramite il Rotary era quello di informare la cittadinanza sulle conseguenze della realizzazione della centrale a carbone a Saline, quali sono state le conclusioni a cui sono giunti a margine di quella riunione?

Bernardo Russo

già consigliere provinciale

fonte foto: http://www.google.it/imgres?num=10&hl=it&biw=1366&bih=619&tbm=isch&tbnid=Mvmz2Tvtq0kQhM:&imgrefurl=http://dattola.com/17202/convegno-sureggio-citta-metropolitana-quale-ruolo-per-larea-grecanica/&docid=Xl-v6PkWe_ByUM&imgurl=http://dattola.com/wp-content/uploads/2012/08/Immagine152_800x600_thumb.jpg&w=660&h=496&ei=jKx5ULvACajV4QTLn4CQDQ&zoom=1&iact=hc&vpx=986&vpy=152&dur=879&hovh=195&hovw=259&tx=108&ty=107&sig=110573757392612860192&page=1&tbnh=140&tbnw=204&start=0&ndsp=22&ved=1t:429,r:5,s:0,i:84