PROVINCIA E REGIONE ATTACCATI DAL CONSIGLIO COMUNALE
Montebello Jonico – Consiglio “caldo” in via Portovegno dove “bersaglio” del civico consesso sono stati Provincia e Regione. Altro che discutere dei punti all’ordine del giorno. Quelli son passati in secondo piano. Così dopo il minuto di silenzio osservato per ricordare Tiziano Chierotti, il militare alpino deceduto in Afghanistan i presenti di sono concentrati sui lavori bacchettando Provincia e della Regione.
Motivo è stato il concorso internazionale di idee per la riqualificazione del waterfront di Saline, bandito dalla Provincia e l’esclusione del Comune di Montebello Jonico dalla graduatoria Pisl.
A riscaldare il clima, la lettera inviata dall’ingegnere della Provincia Carmelo Barbaro dalla quale si evinceva che il concorso di idee non poteva essere sospeso secondo la richiesta del Comune poiché la procedura seguita non prevedeva la concertazione con l’Ente.
E proprio su questo si è scatenata la bufera. Ugo Suraci ha alzato i toni facendo sentire la voce del dissenso e ribadendo che il Comune interessato non può restare alla finestra come spettatore.
Poi la contestazione di chi ha dato la risposta. Secondo Suraci non doveva essere Barbaro ma il presidente della Provincia.
Una risposta politica, quindi e non tecnica. Questo si sarebbe aspettato il Comune di Montebello Jonico.
Dopo è ritornato in scena il porto di Montebello Jonico. Opera che ha solo conosciuto solo il declino “mangiando” e digerendo fior di “quattrini” buttati completamente a mare.
Non ultima la famosa idrovora che avrebbe dovuto risolvere il problema dell’insabbiamento per l’estate. Già arriva l’inverno e il porto è impraticabile. Allora “che vengano a prendersi questo giocattolo” ha detto Suraci alla Provincia. Un “giocattolo” che però è costato ben 250 mila euro. Certo questo denaro pubblico, stavolta, non è stato “buttato a mare” poiché galleggia.
Suraci ha invitato la Provincia a ritornare a Montebello Jonico per riportarsi il pontone galleggiante e portarselo a Reggio Calabria.
Poi, gli strali sono stati lanciati verso la Regione Calabria perché ha “bocciato” il Comune sul bando dei Pisl.
Una bella “batosta”, questa, se si considera che in Calabria fiumi di denaro vanno a finanziare opere di diversa natura.
Il sindaco Guarna per questo è ben determinato. Ha affermato di voler ricorrere al Tar coordinandosi con gli altri sindaci travolti dalla “bocciatura”.
Al presidente della Regione Scopelliti a breve verrà chiesto un incontro per cercare di entrare nel merito di questa tematica.
Ma se da un lato c’è chi bacchetta, dall’altro c’è chi, come il consigliere di minoranza Loris Maria Nisi, dice che bisognava preoccuparsi per tempo senza attendere da spettatore.
Dopo si è discusso dei punti all’ordine del giorno e proprio sul primo relativo all’Imu Nisi dopo aver presentato un emendamento “bocciato” dal consiglio la lasciato l’aula.
Il regolamento sul servizio idrico è stato poi “bocciato” solo da Ugo Suraci con la stessa forza data alla bocciatura della Provincia e della Regione.
Vincenzo Malacrinò
pubblicato su “il Quotidiano della Calabria”