UN PROGETTO DI RICERCA CON I FONDI RACCOLTI
Montebello Jonico – Verrà co-finanziato un progetto di ricerca sulla fibrosi cistica con i fondi raccolti dalla Delegazione della Fondazione omonima.
A dare la notizia è Tonino Moscato, delegato della stessa per Reggio Calabria e artefice della campagna che si è tenuta nello scorso periodo a Melito, S. Lorenzo, Montebello Jonico, Roghudi e in diverse scuole.
“Il nostro intento, ha precisato Moscato era quello di lasciare un piccolo segno nel questo mare della vita e ci siamo riusciti poiché i fondi raccolti co-finanzieranno un progetto innovativo incentrato sulla genetica”.
Il merito, aggiunge il Delegato della Fondazione fibrosi cistica, è dei cittadini che hanno donato e dei volontari che si sono spesi in periodi di festa per una giusta causa.
I fondi sono stati già inviati a Verona, presso la sede centrale per dare avvio immediato alla ricerca.
L’intento è quello di riuscire a mandare avanti le sperimentazioni nel campo per regalare maggiore speranza a chi soffre di questa malattia.
“Siamo ottimisti, ha detto Moscato, la scienza farà, nel tempo, passi da gigante e anche in questo settore si riuscirà a trovare soluzioni adeguate. Sapere di esserci e di contribuire ci rende orgogliosi”.
Le piazze di Melito hanno risposto bene, così come quella di San Lorenzo e di Roghudi. A Montebello Jonico e a Pentidattilo sono stati i cori polifonici parrocchiali, rispettivamente dell’Isòdia “don Pietro Polimeni” e dei “Santi Pietro e Paolo” a sposare la causa diffondendo il messaggio di solidarietà.
Moscato ha voluto ringraziare, uno per uno, i partecipanti anticipando che l’anno prossimo si scenderà, ancora una volta, in piazza con iniziative benefiche finalizzate al sostegno altrui nella speranza che già si possano contare i passi avanti e le soluzioni trovate nell’arco dei dodici mesi.
“Il sogno più bello, ha aggiunto il delegato responsabile, sarebbe quello di sapere che per ogni patologia si scopra velocemente un rimedio e che le raccolte fondi potessero servire per altre azioni sociali”.
Intanto però l’Area dell’Antica Grecia ha dato una valida risposta e il co-finanziamento del progetto potrà gettare le prime basi per realizzazione di qualche sogno.
Vincenzo Malacrinò
pubblicato su “il Quotidiano della Calabria”