I COMMISSARI STRAORDINARI APRONO LE PORTE AI CITTADINI
Montebello Jonico – “Le porte del Comune saranno sempre aperte ai cittadini. Noi ascolteremo tutti e tutte le preoccupazioni dovranno essere fugate”. Questo quanto affermato del viceprefetto Mario Muccio all’incontro con la stampa tenuto ieri, nella sede del Municipio di Montebello Jonico. Accanto a lui anche il viceprefetto Antonio Giaccari e il funzionario prefettizio Giuseppe Guglielmo Giliberto a condividere il suo pensiero.
La terna individuata dal Ministero ed inviata nel Comune di Montebello Jonico, sciolto per mafia, è già al lavoro per governare l’Ente con slancio ed entusiasmo garantendo la propria presenza tutti i giorni.
Un lavoro di squadra che porta la firma della condivisione finalizzata alla proiezione del Comune verso la soluzione dei problemi.
La commissione, nonostante si sia insediata da appena una settimana, ha già preso contatti con Regione e Provincia al fine di avviare rapporti di collaborazione duraturi nel tempo affrontando sin da ora i temi forti come l’emergenza rifiuti e il problema del porto.
Per quanto attiene allo scioglimento del consiglio comunale di Montebello Jonico e di altri paesi dell’area grecanica, il vice prefetto Muccio ha precisato che lo scioglimento non va inteso come elemento persecutorio ma con intento di coesione sociale.
Dove non arriva lo stato, ha precisato Muccio, ci deve essere una sussidiarietà da parte delle autonomie locali e viceversa. Questa è coesione sociale.
“Siamo funzionari dello Stato, rappresentiamo lo Stato ma non vogliamo soverchiare le autonomie locali, ma collaborare con le stesse al fine di favorire la buona politica. In diciotto mesi vorremmo lasciare un valore aggiunto”.
Questo l’intento dei commissari straordinari che lavoreranno nel Comune di Montebello Jonico concentrandosi su più fronti.
“Dobbiamo programmare ciò che poi, tra diciotto mesi, potrà essere valutato dalla buona politica”. Questo quanto affermato dal viceprefetto Muccio il quale ha anche precisato, riferendosi ai diversi problemi del territorio che spaziano dall’arsenico nell’acqua di Masella, alla centrale a carbone, al porto e così via, che, così come affermava Luigi Einaudi, è necessario “conoscere per decidere”.
I commissari hanno assegnato le deleghe allo stato civile e al settore demografico. Non hanno ancora deciso sui dipendenti che hanno fatto ingresso al Comune con incarico fiduciario del sindaco.
Il viceprefetto Antonio Giaccari e il funzionario Giuseppe Guglielmo Giliberto hanno evidenziato l’importanza della collaborazione per la soluzione dei problemi. I commissari lavoreranno in modo collegiale e cercheranno, insieme, di conoscere, capire e decidere su ogni punto. Questo è il modo migliore per aprire le porte del Comune ad ogni cittadino.
Vincenzo Malacrinò