A SCUOLA SI RIPARTE CON IL CALDO
Montebello Jonico – Finalmente, è ripresa con serenità la vita scolastica nel plesso di Fossato Jonico dove nei giorni scorsi genitori ed alunni delle scuole medie ed elementari avevano vivamente protestato per il mancato funzionamento dei riscaldamenti.
Dopo la messa in funzione verso la metà di novembre, così come confermano le mamme presenti davanti la scuola, per il mal funzionamento di un pezzo, i ragazzi, negli ultimi dieci giorni, sono stati costretti a vivere le ore di lezione a temperature sicuramente distanti da quelle ottimali.
Però, alla fine, piccoli e grandi hanno deciso di fare una giornata di sciopero per lasciare così al freddo solo i banchi i quali sicuramente sanno resistere là dove la temperatura scende.
Dopo varie richieste, gli addetti ai lavori sono riusciti a ripristinare il tutto ed ora fortunatamente l’impianto funziona ed i ragazzi sono al caldo.
Fossato, che si erge a più di cinquecento metri sul livello del mare sicuramente, in questo periodo, non è sicuramente il luogo ideale per vivere senza riscaldamenti soprattutto quando gli ambienti sono grandi ed il volume da portare a temperatura ideale si presenta consistente.
“Ormai siamo pronti a questo tipo di problemi, ha affermato una mamma anche perché , ha aggiunto, ogni anno più o meno ci ritroviamo a lottare per le stesse cose”.
Anche la rappresentante d’istituto, la rappresentante di classe e la fiduciaria del plesso della scuola elementare, Carmela Stillittano, hanno espresso il proprio rammarico per questa vicenda poichè affermano concordi “sicuramente i guasti possono manifestarsi nei momenti meno opportuni ma è altrettanto vero che i ragazzi e le mamme non devono giungere allo sciopero ed alla protesta per dare soluzione al problema”.
Gli organi competenti erano stati informati ufficialmente, affermano, così come pure all’inizio dell’anno mamme ed insegnati hanno fatto richiesta per ottenere il gasolio.
Così mentre si parla del più e del meno e mentre si ammira l’interno del plesso l’aula multimediale che rende veramente moderna la scuola l’attenzione delle mamme si pone verso il campetto presente all’interno dell’edificio per evidenziare la presenza di due grosse pozzanghere, una rete improvvisata e due pali a sostegno.
“Là i ragazzi non possono giocare, affermano e tra l’altro la palestra è inesistente, per sistemare almeno questo angolo di gioco sarebbe sufficiente un po’ di ghiaia ed una piccola livellata”.
Un netto contrasto l’interno, con i pc ed internet, e l’esterno, con un campo privo della possibilità di essere sfruttato completamente.
Al di là di tutto anche se i ragazzi non possono giocare come in tante altre scuole d’Italia almeno ora, dal momento che è stato riparato il pezzo malfunzionante, almeno i bambini possono gustare un po’ di caldo.
Vincenzo Malacrinò