LIANO’ – MASELLA, STRADA INCOMPLETA
Montebello Jonico – La strada Lianò – Masella, realizzata da pochi mesi, si sfalda sotto i piedi come fosse burro. Ad affermarlo sono i cittadini delle borgate che vivono lungo questo asse viario, impossibilitati, affermano, a respirare a causa della polvere che di volta in volta si solleva al passaggio delle autovetture.
I lavori che si sono realizzati pochi mesi addietro si possono, quindi già considerare vecchi. Di questa situazione è stato avvisato anche il Comune di Montebello Jonico che si è impegnato ad effettuare un sopralluogo sull’area interessata che ad oggi sembrerebbe non ancora avvenuto.
“Diciamo a chiare lettere, hanno affermato i cittadini del luogo, che i lavori devono essere conclusi a regola d’arte”.
Gli abitanti si chiedono, infatti, il senso della realizzazione di opere poco durature.
Questo, ovviamente, è il loro parere da non tecnici anche se, effettivamente, la superficie asfaltata con solo cemento e senza altro materiale, si presta bene a lasciare la parte sottostante provocando polvere per ogni dove.
Il tratto Lianò-Masella, potrebbe essere abbastanza transitato sia da chi abita a Saline ma anche da chi provenendo da Reggio Calabria intenderebbe evitare il tratto S. Elia Fossato, così come dai cittadini di Masella che intendono recarsi a Saline.
Una piccola arteria che potrebbe sostenere il passaggio di diversi autovetture ed essere così una sorta di valvola diretta verso il mare.
Nel passato vi erano buche ovunque e tratti dissestati. Poi, finalmente, iniziavano i tanto attesi lavori.
Così giorno dopo giorno quell’asse veniva ripristinato. Solo cemento, sul cemento però. Niente asfalto.
“Pertanto, affermano i cittadini, se lo stato permane in queste condizioni alle prossime piogge ci ritroveremo con buche e dissesti poiché l’acqua non esiterà a scollare di giorno in giorno quel cemento che ad oggi vola al contatto con le ruote della autovetture”.
Un timore questo diffuso non solo tra i residenti ma anche tra quanti percorrono quel tratto di strada.
Ora sarebbe il caso, suggeriscono, di portare a termine quei lavori già considerato conclusi onde evitare di poter affermare che per l’ennesima volta si sono “buttati denari pubblici al vento”.
Lì servirebbe il manto stradale.
In passato, infatti, diversi sono stati gli interventi effettuati su quel tratto di strada ma nessuno è stato risolutivo tanto è vero che si è dovuto realizzare quest’altro progetto.
Vincenzo Malacrinò
pubblicato su “il Quotidiano della Calabria”