Home » Attualità, Eventi, eventi religiosi, Featured, Headline, Il Quotidiano della Calabria

INAUGURAZIONE DELL’ANNO SCOLASTICO A MASELLA

10 novembre 2013 Nessun Commento

Montebello Jonico – “Cari bambini abbracciate Gesù e fatevi stringere da Lui perché vi ama in modo infinito”. Queste le parole di don Giovanni Gattuso, parroco di Montebello Jonico – Masella, rivolte ai bambini della scuola materna ed elementare in occasione dell’inaugurazione dell’anno scolastico.

Quel sacerdote che durante il suo recente insediamento si era definito come un bambino al primo giorno di scuola riesce a conquistare tutti.

Chiara si legge, infatti, nel volto dei bambini la gioia mentre li invita a lasciarsi accompagnare nella strada della vita da chi ama: i genitori, gli insegnanti, le catechiste e quanti veramente trasferiscono l’amore di Dio.

A Masella, la scuola, per un giorno, si è trasformata in un luogo di preghiera dove don Giovanni ha celebrato la S. Messa per i bambini e le insegnanti nel ricordo di tre studenti venuti a mancare nel corso del tempo: Silvia Tripodi, Davide Zumbo e Domenico Caccamo.

Al dirigente dell’Istituto Comprensivo “P. Pio da Pietrelcina”, Fortunato Surace e alla coordinatrice del plesso, Caterina Verduci, don Giovanni ha rivolto parole di stima per l’operato svolto e per l’attenzione mostrata verso l’aspetto spirituale dei più piccoli.

Loro saranno il futuro, ha detto il giovane sacerdote, ma cosa più importante, sono già il presente che bussa alla coscienza degli adulti per cercare esempi di vita che i veri cristiani non possono negare.

Un invito forte alla responsabilità dunque, da parte di don Giovanni, che non ha esitato a sottolineare che il mondo potrà cambiare solo se i più piccoli saranno educati ai veri valori della vita.

Per il mondo che va a rotoli c’è dunque la ricetta: non diseducare i piccoli e farli vivere secondo il disegno di Dio.

Nella prima mattinata nella scuola di Masella ci sono state le confessioni, poi la celebrazione Eucaristica a cui i bambini e le insegnanti hanno partecipato svolgendo un ruolo preciso.

Tutti siamo indispensabili, ha detto don Giovanni e nessuno può e deve fare a meno dell’altro.

Così in pochi minuti si è formato il gruppo dei ministranti, del coro animato con la chitarra da Maria Palermo, dei lettori e così via. Non è mancato poi l’offertorio, con doni portati dai bambini, da utilizzare per la Caritas.

Nell’omelia, don Giovanni ha fatto parlare i bambini facendoli interagire e riflettere sul Vangelo. Un modo nuovo per portare i piccoli dentro la Parola di Dio, unica strada che porta l’uomo alla salvezza.

Dopo aver parlato del regno dei cieli e del Paradiso e di come l’amore per il prossimo può spalancarne le porte, don Giovanni ha portato ai bambini esempi a misura d’uomo: “fate sempre del bene, non litigate e sappiate giocare ubbidendo ai vostri genitori e ai vostri educatori”.

Poi una esortazione: “Studiate, perché la cultura vi farà crescere nella vita, seguite le vostre insegnanti perché vi amano come figli”.

Don Giovanni si è detto molto soddisfatto del lavoro svolto nella scuola e non ha esitato a congratularsi con le insegnanti sottolineando come “le porte della parrocchia e i locali sono aperti ai bambini per attività formative che si potranno concordare con l’istituzione scolastica”.

 

Vincenzo Malacrinò

pubblicato su “il Quotidiano della Calabria”

 

Lascia un Commento