SURACE SCRIVE AI COMMISSARI STRAORDINARI
Montebello Jonico – “Una comunità che piomba nella più drammatica e persistente convivenza con montagne di spazzatura, che vive le feste natalizie all’insegna del “ buio “ più assoluto, che deve protestare per la prolungata assenza di acqua potabile nel capoluogo del comune, che continua ad avere strade sempre più dissestate non può che divenire e sentirsi aggredita dalla disperazione e valutare che le sue condizioni di vita peggiorano in un clima di abbandono e di silenzio”.
Precipitano le parole che Ugo Surace, ex consigliere comunale, invia ai Commissari straordinari del Comune di Montebello Jonico mentre li invita a dare risposte ai cittadini.
Poi Suraci non si risparmia nelle esternazioni ed aggiunge: “condivido il pessimismo e le angosce della comunità perché è a vista d’occhio il peggioramento dei servizi, il degrado dell’ambiente”.
Così, nella lettera, inizia ad elencare i punti di particolare rilievo partendo dal piano strutturale comunale e affermando l’assenza “oggi frusta le esigenze dei cittadini e mantiene in uno stato di crisi il settore delle attività edilizie”
Sull’argomento “ho ampiamente scritto qualche mese addietro ma ad oggi non ho avuto alcun riscontro”.
Suraci focalizza anche il servizio raccolta e smaltimento rifiuti sottolineando come “questo settore è gravato di ritardi innovativi di sistema e di carenze strutturali locali”.
Pur evidenziando come il problema sia a livello regionale Suraci precisa che “numerosi comuni calabresi hanno raggiunto elevate percentuali di raccolta differenziata e che altri comuni, vicini, pur subendo la crisi non vivono la drammatica situazione di Montebello”.
Altro problema sottoposto sono le tasse e le tariffe comunali specificando che “qualche disguido nella programmazione coordinata nella riscossione di tasse e tariffe comunali ha determinato una concentrazione di riscossioni che ha creato uno stato di grave disagio e di disorientamento collettivo”
Altro tassello trattato nella lettera di Surace è il personale Lpu e Lsu . “Laddove sarebbe necessaria una forte discontinuità ed una profonda innovazione di metodo e di scelte, si è costretti a constatare una rigida continuità con le scelte prefigurate nel recente passato e lasciate in eredità alla gestione commissariale. Si continua ad ampliare, assunzioni a tempo parziali in settori dove tale forma di impiego si dimostra non urgente”.
In tal senso l’ex consigliere comunale fa esempi concreti ed afferma: “E’ strano che non si veda quale scarsissima utilità può portare al settore vigilanza l’assunzione di ben tre agenti di polizia locale ( due programmate dalla disciolta amministrazione ed uno aggiunto da codesta Commissione ) da impiegare per tre ore al giorno. Non si comprende inoltre quale senso ha prevedere, così come aveva programmato l’Amministrazione decaduta ,l’assunzione di una funzionaria amministrativa-contabile (? ), sempre per tre ore giornaliere”.
Poi aggiunge che “Si fa tutto ciò, inutile e superfluo, mentre si ignorano altre necessità più urgenti, più razionali e più rispondenti ai veri bisogni del comune. Si ignorano le previsioni assunzionali già programmate da diversi anni, per i quali esistono bandi già eseguiti, nei settori del trasporto alunni e della nettezza urbana”.
Per quanto attiene gli LPU e LSU Suraci consegna anche la ricetta per la stabilizzazione così come per il settore economico –finanziario dove a suo avviso una sola persona non può gestire serenamente una gran mole di lavoro. Viene suggerita anche la forma associata di polizia locale e l’annullamento delle procedure assunzionali avviate per agente di polizia locale e funzionario amministrativo-contabile.
Per concludere un invito a relazionarsi con i cittadini specificando che “postare nel sito comunale o nel suo albo pretorio gli atti amministrativi adottati” anche se “adempie ad obblighi di legge” non è “uno strumento sufficiente ed adeguato a riempire e sostanziare il necessario rapporto con la cittadinanza”.
Vincenzo Malacrinò
pubblicato su “il Quotidiano della Calabria”