LA MARCIA DELLA PACE PER UNIRE I GIOVANI
Montebello Jonico – Grande festa a Masella, dove per la giornata dell’ACR, hanno partecipato più di 400 bambini provenienti da tutta la fascia Jonica. Un evento che, come affermato dalla presidente dall’Azione Cattolica Ragazzi, Claudia Pugliese, porta a ricordare don Cosimo Latella, parroco che ha molto lavorato nella realtà montebellese, riattivando e portando avanti l’Azione Cattolica e di cui, giusto nel giorno dell’ACR, si celebrava l’anniversario della sua morte.
Una giornata intensa preparata nei dettagli dai giovani di Montebello Jonico e di Masella che, ancora una volta, assieme al parroco don Giovanni Gattuso si ritrovano a condividere forti iniziative come una sola e grande comunità.
Soddisfatto anche il vice presidente Natale Battaglia e tutti gli educatori che hanno lavorato fino a notte per regalare il benvenuto a tutte le altre parrocchie.
Un programma ricco ed articolato caratterizzato dall’accoglienza e dalla Santa Messa presieduta da don Giovanni Gattuso che nel dare il saluto ai bambini ha ricordato il significato della pace. Per l’omelia don Giovanni ha scelto i bambini quali protagonisti facendoli giungere nell’ambone perché da loro venissero fuori i concetti salienti della parola pace.
Parole concise e stringate come “la pace è volersi bene” che hanno coronato l’essenza di una giornata che ancora oggi profuma di condivisione.
Don Giovanni ha invitato i ragazzi a vivere i sentimenti della pace nella vita di ogni giorno e con esempi concreti ha cercato di far comprendere ai bambini l’alto significato della pace.
“La pace soffia forte”, questo il tema della giornata per scavare, così come sintetizzato da don Giovanni, lungo le strade della vita senza mai perdere di vista il cuore di Cristo che giorno dopo giorno, attraverso il Vangelo, parla di amore, di unità e di pace.
Il ricco offertorio ha fatto sì che ancora una volta i più piccoli si sbizzarrissero con le idee.
Così i piedi dell’altare sono giunti nastri lunghi, dai colori diversi, segno dell’unità tra gli uomini e tra popoli che sempre, al fine di perseguire la pace, devono camminare nell’unità.
Poi l’aquilone segno di come nel cielo, dove soffia forte la pace, con i giusti mezzi, l’uomo può arrivare.
Dopo i gruppi di lavoro che si sono svolti in parrocchia e nelle scuole elementari è stata aperta la marcia della pace con diverse colombe liberate nel cielo.
Nonostante il vento soffiasse realmente forte, accompagnato da basse temperature, i bambini e gli educatori hanno sfidato le condizioni atmosferiche con la loro marcia che ha “solcato” l’abitato di Masella da un punto all’altro.
Lungo la strada canti ed attività formative. Tra i presenti per un saluto anche don Giovanni Zampaglione e don Armando Turoni. Don Giovanni Gattuso nel ringraziare il Comune, i Rangers International diretti da Nuccio Foti e il dirigente scolastico Fortunato Surace per la disponibilità avuta nei riguardi dell’iniziativa ha ricordato come nella sinergia si realizzano grandi progetti.
Il saluto finale di don Benvenuto Malara, vicario zonale è stato portato da don Giovanni Gattuso il quale ha chiesto ai ragazzi di portare il sapore di quella giornata nella propria vita e nelle proprie parrocchie dove operano parroci straordinari che accompagnano l’uomo lungo il cammino.
Dopo aver ricordato le parole del papa Francesco che evidenziano come nel cuore di ogni uomo alberga il desiderio di una vita piena nella fraternità che spinge l’uomo alla comunione, don Giovanni ha impartito la benedizione finale ricordando ai ragazzi di portare sempre con sé gli aquiloni della vita e di essere mongolfiere al pari di quelle “liberate” nel cielo di Masella, capaci, dunque, di guardare con grandi prospettive la vita.
Vincenzo Malacrinò