Montebello Jonico – Montagne di rifiuti sovrastano i cassonetti, molti altri si trovano sparsi per strada ed altri ancora davanti alle abitazioni rendendo poco decorosa l’immagine del paese. Accade a Saline e non solo dove i cittadini, ancora una volta, chiamano all’appello la stampa per evidenziare come il fenomeno sembra non dar loro tregua.

L’emergenza sta quasi diventando normalità, afferma un cittadino infuriato, il quale non esita ad precisare che intende chiamare ai danni il Comune poiché ogni mattina prima di poter presentare ai clienti il proprio esercizio commerciale deve provvedere ad eliminare dalla strada e dal cortile la spazzatura.

“Non è più tollerabile questa situazione, incalza un altro, poiché i cittadini le bollette non le accantonano l’una sull’altro come avviene per la spazzatura  bensì puntualmente. Allo stesso modo gradiremmo che il Comune espletasse il servizio”.

In prossimità di una abitazione, una signora abbastanza tesa afferma: “non sono esperta se gli odori della spazzatura possono o meno provocare problemi all’uomo ma una cosa è certa, respirarli a pochi metri da casa non è cosa gradevole”.

Lungo la nazionale, all’ingresso del paese, a pochi metri dal nuovo bivio, sulla sinistra, cumuli di spazzatura quasi nascondono interamente i cassonetti spostandosi in lungo ed in largo il più possibile.

Nell’asse viario non mancano cartacce e rifiuti vari trasportati dal vento così come del resto in altri siti dove insistono i cassonetti.

I cittadini chiedono ai Commissari straordinari interventi urgenti e risolutivi perché affermano “non è possibile che in questo paese si stia sempre in emergenza”.

In estate, puntualizza un anziano, “c’era la scusante del sovraaffollamento, ora siamo a febbraio, momento in cui il numero degli abitanti è fortemente calato, perché dunque ci ritroviamo a dover reclamare un nostro diritto?”.

All’osservazione che vi sono reali problemi di conferimento in discarica rispondono: “sarà anche vero così come è vero che Comuni con maggiori abitanti riescono a gestire bene il servizio senza recare problemi ai cittadini”.

Al di là di tutto una cosa è certa, nel 2014 forse sarebbe il caso di diffondere la raccolta differenziata.

Vincenzo Malacrinò

pubblicato su “il Quotidiano della Calabria”