IL SENATORE SCILIPOTI A SALINE PER DIRE “NO” ALLA CENTRALE
Montebello Jonico – La centrale a carbone che si vorrebbe costruire a Saline di Montebello Jonico determinerebbe “la trasformazione dell’intero territorio, delle sue caratteristiche, in definitiva della sua autenticità, portando effetti dirompenti persino nelle località viciniori, le quali hanno il privilegio di essere unici detentori mondiali della coltura del bergamotto, che, per come è noto, presuppone un microclima e una purezza ambientale del tutto particolari”. Questa una delle affermazioni che il Senatore di Forza Italia Domenico Scilipoti inserisce nella lunga ed articolata interrogazione parlamentare rivolta al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare.
Scilipoti, che con molta determinazione si sta esponendo relativamente al problema della centrale a carbone, registrando anche dissensi interni al partito, secondo le correnti, e qualche “punizione” non demorde ma determinato oltre a presentare interrogazioni parlamentari stila persino disegni di legge per risollevare l’area già penalizzata dal “pacchetto Colombo”.
Al Ministro chiede di intervenire perché la centrale non venga costruita nell’area del gelsomino e del bergamotto perché l’Area Grecanica “si presta del tutto naturalmente ad applicazioni di tipo turistico e per un’ospitalità diffusa; il suo delicato aspetto paesaggistico e morfologico rifiuta qualunque intervento che implichi una sia pur minima modifica dell’ecosistema che rischierebbe di perdere definitivamente la sua identità”.
Il senatore Scilipoti nel sottolineare le valenze dell’area entra anche tema del “diritto alla salute e alla tutela dell’ambiente” richiamando anche l’art. 4 del decreto legislativo n. 152 del 2006 il quale “dispone che la valutazione ambientale dei progetti ha la finalità di migliorare la salute umana, proteggere l’ambiente, provvedere al mantenimento della specie e dell’ecosistema”.
Nell’interrogazione parlamentare, che ripercorre in modo puntuale tutto l’iter dall’inizio ad oggi, il senatore di Forza Italia specifica come la Regione Calabria, sin dal 18 agosto 2008, abbia dato parere negativo sulla base della vocazione turistico – alberghiera dei luoghi, la presenza della rara specie del bergamotto e l’esclusione del carbone dal piano energetico regionale.
Viene anche riportato lo sforzo della Provincia teso a ribadire il “no” con progetti di riqualificazione ma questo ha data antecedente di quando il presidente Giuseppe Raffa ha deciso, dopo i tanti “no” iniziali di virare il suo orientamento verso il “si”.
Intanto domani (venerdi 4 aprile) alle 18 a Saline Scilipoti ribadirà le posizioni del “no”, in conferenza stampa, proprio dal luogo in cui si vorrebbe come egli stesso dice “costruire un mostro antiquato”.
Vincenzo Malacrinò
pubblicato su “il Quotidiano della Calabria”