SI RIVOLVANO I PROBLEMI DEL PAESE
Le Parrocchia di Montebello Jonico – Masella e l’Associazione Culturale “Nicolaos Arghiropoulos” lavorano insieme per dare un fattivo contributo alle gente, entrando nei problemi sociali e civili al fine di dar voce a chi chiede riferimenti e certezze.
Nei giorni scorsi l’Arciprete di Montebello Jonico – Masella, don Giovanni Gattuso e il presidente dell’Associazione Culturale “Arghiropoulos”, Vincenzo Malacrinò, richiamati da diversi cittadini che lamentavano, ormai da tempo, il mal funzionamento della pubblica illuminazione hanno accolto l’invito, proposto dagli stessi, per fare un sopralluogo nel centro storico.
Entrambi dopo aver spiegato che non vogliono, né possono sostituirsi a chi ha competenze in materia hanno preso l’impegno di scrivere una lettera alla Commissione Straordinaria affinché risolva al più presto l’ormai annoso problema dell’illuminazione.
Don Gattuso, dopo aver indicato punto per punto ogni lampione non funzionante, ha riproposto ai commissari gli innumerevoli problemi che gravano sui cittadini, già indicati in una precedente lettera, dando atto che ad oggi qualche problema è stato risolto.
Nello specifico il parroco ha chiesto che venga ripristinata la rete idrica a Montebello Jonico e garantita l’acqua potabile a Masella, dal momento che ad oggi, ancora, nei tubi, “viaggia” quella all’arsenico.
La manutenzione delle strade a Montebello e Masella, i pozzetti di drenaggio otturati, la segnaletica, l’assenza di illuminazione nei cimiteri delle due comunità, la strada provinciale in pericolo e la messa in sicurezza della Scuola Elementare di Masella sono stati i punti cardini su cui ha ruotato l’istanza di don Gattuso senza tralasciare la borgata Mastro Pietro e Placa per poi evidenziare il degrado cui versa la Piazzetta Pizzichemi e del monumento ai caduti.
Il presidente dell’Associazione Culturale “N. Arghiropoulos”, Vincenzo Malacrinò dopo aver ribadito che il problema “illuminazione” era stato già oggetto di una lettera inviata alla Commissione Straordinaria datata 5 febbraio e ancor prima di una comunicazione avvenuta il 2 gennaio, chiede la soluzione del problema considerata l’alta percentuale di anziani che vivono il borgo.
“Con amarezza, specifica Malacrinò, si può constatare come l’illuminazione della piazzetta Croce e San Nicola sia inesistente con lampioni divelti che indicano abbandono e degrado. Le luci della strada che porta in via La Croce, recentemente recuperata, sono ormai da mesi spente”.
Come Presidente dell’Associazione Culturale “Nicolaos Arghiropoulos”, sottolinea, “raccolto il rammarico della gente e l’ormai quasi rassegnazione che turba gli animi senza spingere i giovani a sperare nel cambiamento”.
Malacrinò sottolinea come, in particolare, il punto luce posto sulla provinciale che si trova nell’area dove è presente la statua della Madonna, subito prima la statua di Padre Pio, attende di essere ripristinato sin dal
2012.
Malacrinò conclude dicendo: “Comprendo bene che progettare opere di rilievo, ponti, strade o autostrade comporti fatiche e tempi interminabili ma qui non si chiede nulla di ciò bensì la sola ordinaria amministrazione: luce, acqua e spazzatura, servizi primari che non possono subire ritardi paradossali che portano il peso degli anni”.
Sia don Gattuso che Malacrinò, hanno chiuso le rispettive lettere in modo ottimistico affermando di essere certi che la sensibilità dei commissari sarà tale da risolvere i problemi in tempi brevi.
pubblicato su “il Quotidiano della Calabria” e “Gazzetta del Sud”