CASE POPOLARI: DON GIOVANNI SCRIVE ALLA COMMISSIONE STRAORDINARIA
Montebello Jonico – “Nella mia parrocchia bussano famiglie che non hanno casa e che, per tale motivo sono costretti persino a far vivere i propri piccoli, in tenera età, in condizioni di grave disagio. Questo ci deve scuotere e ci deve far sentire responsabili di quanto accade ai nostri fratelli. Nell’altro vive Cristo. Mai dimenticare questo e per tale motivo dobbiamo sentire forte il desiderio di uscire dalla finestra, dove spesso si guarda, per aprire e spalancare le porte non solo del cuore ma della vita a chi sta dall’altra parte.”
Queste le forti parole rivolte dall’Arciprete di Montebello Jonico – Masella, don Giovanni Gattuso ai Commissari straordinari del Comune di Montebello Jonico, in una lunga lettera, nella quale chiede un intervento urgente relativamente all’assegnazione delle case popolari.
Di fatto a Montebello Jonico esistono diversi alloggi dell’Aterp ma sembrerebbe che alcuni siano chiusi, altri non abitati ed altri ancora in cattivo stato di conservazione con tetti in eternit e muri ormai stanchi.
Erano i primi giorni di aprile in cui il parroco scriveva alla Commissione Straordinaria e all’Aterp per evidenziare il problema. Poi un’altra lettera di sollecito è stata inviata sempre alla Commissione straordinaria a metà aprile ed un’altra ancora indirizzata alla stessa e all’Ufficio Tecnico, ai primi di Maggio.
Nel frattempo solo l’Aterp ha risposto al parroco e per conoscenza al Comune di Montebello Jonico il quale però ufficialmente non si è fatto sentire.
Ed è proprio l’Aterp che, nella sua lettera inviata a metà aprile, spiega al parroco, punto per punto, di chi sono le responsabilità attraverso precisi articoli di legge.
“Il D.P.R. 616/77, all’art. 95 e seg., si legge, ha trasferito ai Sindaci dei Comuni ove ricadono gli alloggi di E.R.P. tutte le funzioni amministrative concernenti l’assegnazione ed il relativo controllo, oltre alle competenze ad emettere e a riscuotere le sanzioni amministrative di cui all’art. 26 della legge 513/77”.
Il Commissario Straordinario Giovanni Artuso è molto puntuale nella spiegazione inviata al parroco e per conoscenza al Comune asserendo altresì che “La Legge Regionale n° 32 del 25.11.1996 e succ. mod. e integr., ha ulteriormente confermato e rafforzato le competenze del Comune circa la programmazione ed il controllo dell’utilizzazione degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica, già sancite da tale D.P.R.”
Inoltre per quanto riguarda il mancato o non corretto utilizzo di tali immobili, scrive Artuso, la L.R. 32/96, sancisce, agli artt. 46 e 47, che “compete al Sindaco del Comune la dichiarazione di decadenza nei confronti dell’assegnatario che …abbia ceduto l’alloggio,……non abiti stabilmente l’alloggio,……..abbia perduto i requisiti prescritti per l’assegnazione”.
Tra l’altro, aggiunge Artuso “le verifiche di competenza del Comune risultano indispensabili oltre che per accertare ed adottare i provvedimenti necessari ad evitare lo stato di sottoutilizzazione o di non utilizzazione degli alloggi di E.R.P.”
Nel frattempo l’Aterp è stata tempestiva nell’accogliere l’istanza del parroco relativa alla presenza in alcuni alloggi di tetti realizzati con eternit inviando a Montebello Jonico tecnici per le opportune relazioni così come evidenziato dallo stesso Commissario Artuso.
La lettera del parroco inviata alla Commissione Straordinaria e all’Aterp rappresenta il segno di una Chiesa attiva che cammina accanto alla gente per sollevare le fatiche e le sofferenze di chi, a volte ,sfinito non ha più la forza per andare avanti. Una Chiesa che dà voce a chi non ha voce e che, in questo caso, apre un capitolo nuovo sul tema della fruizione delle case popolari non solo a Montebello Jonico centro storico ma su tutto il Comune e nelle altre realtà della Provincia.
Così mentre il tempo passa don Giovanni Gattuso e quanti cercano un alloggio popolare attendono le risposte ufficiali del Comune di Montebello Jonico.
Vincenzo Malacrinò
pubblicato su “il Quotidiano della Calabria”