ANCORA SENZA LUCE
Che dire se in un borgo così piccolo come Montebello Jonico, centro storico, i servizi essenziali singhiozzano più del dovuto? Mi riferisco alla luce pubblica che ad oggi in alcune vie manca.
Però sono convinto che già qualcuno sta lavorando per noi! Certo, sarà sicuramente ardua impresa! Riuscire a ripristinare il servizio non sarà cosa semplice altrimenti già l’avrebbero consegnato funzionante alla collettività, o meglio a quegli anziani che, ad oggi, percorrono qualche viuzza del centro storico con le lampadine tascabili.
In foto noterete via La Croce (discesa Asilo) illuminata come giorno! Eppure manca solo una lampadina (forse) o un pezzo di filo elettrico (forse). Piazzetta Croce, con il suo lampione nel pieno delle sue “non forme” rappresenta una rarità per il visitatore che, incantato, si fermerà davanti ponendosi importanti domande esistenziali.
Poi che dire della luce al cimitero! manca ancora! Per fortuna che i morti vedono lo stesso con altri occhi e con altra luce poichè se fosse per quella terrena sarebbe già successo un disastro! Nessun lumino nel Camposanto rimane acceso; eppure quel servizio lo pagavano le famiglie di chi ora vive o attende la Luce Eterna.
La luce terrena è stata staccata ormai da qualche anno e nonostante le lettere inviate al Comune tutto ancora tace. I defunti non possono protestare e i parenti ormai si sono rassegnati!
Chiarisco un particolare: scrivo perchè sono convinto che anche attraverso la scrittura molti problemi possono giungere alla soluzione attesa. Scrivo perchè sono convinto che la scrittura rappresenta un ottimo mezzo culturale che porta al confronto e all’autocritica. Scrivo perchè nutro grande benevolenza verso questo Comune e i suoi abitanti e non certamente per sport o perchè le mie giornate siano prive di altri impegni.
Purtroppo non posso nascondere il mio imbarazzo a dover sottolineare per il 90% dei casi problemi che tali non dovrebbero essere: luce, acqua etc…. non dovrebbero essere richiesti dai cittadini ma solo garantiti.
Vincenzo Malacrinò
giugno 23rd, 2014 at 00:20
Uscendo la sera, a notte fonda, si ha l’impressione di essersi smarriti” in una selva oscura”….certamente l’atmosfera è dantesca ma di poetico ha ben poco.