Ancora una volta si parlerà di progetti alternativi al carbone. L’attività delle associazioni di Montebello Jonico continua decisa per dire “no” al progetto che prevede la realizzazione di una centrale a carbone finalizzata alla produzione di energia.
Per questo motivo alle ore 18 di oggi presso la sede dell’associazione “ I Fossatesi nel Mondo”, a Fossato Ionico, si svolgerà il 3° Forum al fine di chiarire ancora una volta il volere del popolo e le realtà presenti che sono ricche di contenuti storici ed ambientali e non di quelli industriali.
Una presa di posizione forte quella dei presidenti delle associazioni che non vedono spiragli per l’industria se non per le piccole realtà. L’Associazione “Arghiropolus” proponeva, infatti, nell’incontro della volta scorsa un “incubatore di imprese”
Un modo per orientare e stimolare la nascita di realtà adatte al territorio e all’ambiente o meglio ecocompatibili e capaci di sposarsi con il territorio e con le popolazioni.
Il dissenso delle associazioni rappresenta e sintetizza il dissenso del popolo così come hanno affermato i presidenti delle associazioni poiché si intende dare dignità al territorio e non ancora una volta un “colpo” tale da portare il sud ancora più a sud.
Sarebbe interessante capire se è possibile “progettare” al posto di chi ha progettato e orientare gli investimenti in funzioni delle volontà del popolo. Intanto l’associazione “i Fissatesi nel Mondo” presenterà il progetto dell’architetto reggino Santo Marra, vincitore del premio “Architettura Portus 2006.
I presidenti delle Associazioni Mimmo Pellicanò, Franca Evoli, Mimmo Romeo, franco Meduri e Nuccio Foti evidenzieranno nella riunione di oggi non solo i problemi della ex liquilchimica di Montebello ma anche quello delle aree interne che vanno decorosamente rivalutate. Tema scottante della serata sarà anche il trasporto dei massi dai pressi del sito archeologico di Prastarà, e dell’inquinamento delle fiumare.
Una cosa è certa, il mondo delle associazioni si è messo in moto e con loro, buona parte del popolo si è coinvolto al fine di non vivere più da spettatore ma da attore.