PARTE IL MEMORIAL “DON PIETRO POLIMENI”
Montebello Jonico – E’ iniziato il memorial “Don Pietro Polimeni”, giovane sacerdote che ha servito le parrocchie di Montebello Jonico e Masella negli anni passati con grande zelo. Assieme al sacerdote sono stati ricordati anche dei giovani del paese prematuramente passati ad altra vita: Francesco Fallara, Nicola Minniti, Carmelo Tripodi e Pasquale Battaglia i quali hanno lasciato tra i giovani un forte ricordo.
Don Giovanni Gattuso, Arciprete di Montebello – Masella nel dare il via al campionato di calcio a cinque ha ricordato la figura di don Pietro Polimeni: un prete giovane che insieme ai giovani correva e giocava in quel campo per seminare lo spirito dell’amicizia, motore della vita di ogni uomo ed in particolare del cristiano.
Accanto a don Giovanni c’era Fabio Morabito organizzatore del memorial che ha speso ogni energia per l’ottima riuscita dell’evento sportivo.
I giovani nel campetto “don Pietro Polimeni” hanno meditato e pregato con il Padre Nostro.
“Imitiamo Cristo, ha detto don Gattuso ai calciatori, facendoci guidare dal nostro cuore e da chi, nella vita, semina le parole del Vangelo. Don Pietro Polimeni, ha aggiunto, è stato un grande esempio”.
Poi l’invito ad essere giovani della speranza, della condivisione e della testimonianza cristiana, in un mondo che, ora più che mai, ha bisogno di riferimenti certi.
“Seguite il cuore e la vostra vocazione, ha detto don Gattuso, abbandonandovi pienamente tra le mani di Dio senza mai aver paura. Dal calcio dovremmo trarre un grande insegnamento: l’obiettivo di vincere non sempre giungerà all’uscio della nostra finestra ma comunque saremo felici nella misura in cui sapremo accettare il risultato, qualunque esso sia. Se pretenderemo solo e soltanto la vittoria, forse l’avremo ma non è detto che questa ci regali la pace del cuore”.
Squadre senza confini territoriali quelle che si sono presentate poiché la formazione andava oltre il paese di origine.
Non c’era una formazione tutta di Montebello, di Saline, di Fossato o di Masella poiché i giovani sono sparsi ovunque; segno di come l’amicizia supera i limiti e gli steccati territoriali.
Don Giovanni Gattuso ha affermato che è necessario continuare a far crescere l’amicizia sull’esempio di Cristo che è amore infinito che non conosce né limiti, né confini.
Stare insieme, questa la forza dei giovani ed il monito delle serate che si svolgeranno nel campetto che ha visto don Pietro Polimeni correre e giocare.
Nel ringraziare i volontari che hanno pulito il campo e il Comune per la concessione temporanea, l’organizzatore Morabito ha ricordato la finale di giorno 9 agosto.
Vincenzo Malacrinò
pubblicato su “il Quotidiano della Calabria”