ESCURSIONE NELLE GROTTE DELLA LAMIA
28 dicembre 2007
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Montebello Jonico – Le grotte della Lamia di Montebello Jonico sono state oggetto di visita da parte del Liceo Scientifico Paritario “S. Vincenzo de Paoli” di Reggio Calabria.
Gli organizzatori hanno voluto scegliere per gli studenti proprio questa meta quale attrazione ambientale al fine di trasmettere agli stessi non solo le caratteristiche peculiari del paesaggio ma soprattutto le connotazioni storico-archeologiche che riportano l’uomo di questo tempo a diversi milioni di anni fa.
L’iniziativa è stata inserita all’ interno del programma della settimana dello studente e in particolare all’ interno del percorso scientifico dal titolo “A spasso con le scienze” che ha previsto anche la visita al planetario, al museo paleo-marino di Reggio ed un percorso botanico in via Marina e presso la villa Comunale.
La preside Suor Clementina Carbone e i professori di scienze hanno inteso bene presentare ai ragazzi del Liceo Scientifico indirizzo Biologico-Salute e Comunicazione l’entroterra montebellese al fine di consentire agli stessi di trascorrere una giornata interamente calata nella storia, nella natura e nell’ambiente.
Infatti non sono state visitate solo le grotte di stalattiti e stalagmiti della Lamia ma anche il centro storico di Fossato, di Montebello con la meravigliosa veduta di Pentadattilo.
Gli organizzatori hanno tenuto a precisare che l’accoglienza da parte del Comune di Montebello Jonico è stata eccellente e che si sono sentiti realmente a casa propria.
La parte alta del territorio montebellese, è stata visitata nella prima mattinata e là, afferma la prof.ssa Natalia Gullì, docente di scienze, i ragazzi hanno potuto toccare con mano meraviglie risalenti al passato. Non solo le grotte, non solo la possibilità di poter vedere l’effetto dell’acqua calcarea nel tempo ma soprattutto l’opportunità di poter osservare i fossili incastonati nella pareti rocciose.
“Una vera e propria meraviglia ed un momento realmente formativo per i ragazzi, ha affermato la prof.ssa Domenica Cannizzaro docente di Scienze piché gli studenti hanno potuto constatare aspetti scientifici applicati sul campo o meglio una vera e propria reale traduzione dei testi scolastici”.
Di questo ne sono pienamente convinti gli studenti del Liceo Scientifico “S. Vincenzo de Paoli” in quanto coralmente hanno affermato che la visita a Montebello è stata veramente formativa, affascinante e capace di lasciare negli stessi un significativo ricordo.
“Abbiamo voluto presentare ai ragazzi anche gli aspetti storici del territorio, sottolinea la prof.ssa
Antonella Mallone, e proprio per questo è stato loro presentato il palazzo baronale di Fossato oggi della famiglia Gullì, il centro storico di Montebello con la torre e le sue particolari viuzze ed ancora gli archi e le trifore tipiche di alcuni siti visitati.
La stele di Edward Lear e il panoramico Pentidattilo sono stati oggetto di indubbia emozione per tutti.
Certamente l’Istituto “S. Vincenzo” ha concretizzato per i ragazzi un importante momento di crescita culturale e soprattutto una escursione didattica formativa tale da apportare agli studenti un contributo non indifferente.
Andare a “spasso con le scienze” è il modo migliore per intendere la settimana dello studente.
Gli organizzatori hanno voluto scegliere per gli studenti proprio questa meta quale attrazione ambientale al fine di trasmettere agli stessi non solo le caratteristiche peculiari del paesaggio ma soprattutto le connotazioni storico-archeologiche che riportano l’uomo di questo tempo a diversi milioni di anni fa.
L’iniziativa è stata inserita all’ interno del programma della settimana dello studente e in particolare all’ interno del percorso scientifico dal titolo “A spasso con le scienze” che ha previsto anche la visita al planetario, al museo paleo-marino di Reggio ed un percorso botanico in via Marina e presso la villa Comunale.
La preside Suor Clementina Carbone e i professori di scienze hanno inteso bene presentare ai ragazzi del Liceo Scientifico indirizzo Biologico-Salute e Comunicazione l’entroterra montebellese al fine di consentire agli stessi di trascorrere una giornata interamente calata nella storia, nella natura e nell’ambiente.
Infatti non sono state visitate solo le grotte di stalattiti e stalagmiti della Lamia ma anche il centro storico di Fossato, di Montebello con la meravigliosa veduta di Pentadattilo.
Gli organizzatori hanno tenuto a precisare che l’accoglienza da parte del Comune di Montebello Jonico è stata eccellente e che si sono sentiti realmente a casa propria.
La parte alta del territorio montebellese, è stata visitata nella prima mattinata e là, afferma la prof.ssa Natalia Gullì, docente di scienze, i ragazzi hanno potuto toccare con mano meraviglie risalenti al passato. Non solo le grotte, non solo la possibilità di poter vedere l’effetto dell’acqua calcarea nel tempo ma soprattutto l’opportunità di poter osservare i fossili incastonati nella pareti rocciose.
“Una vera e propria meraviglia ed un momento realmente formativo per i ragazzi, ha affermato la prof.ssa Domenica Cannizzaro docente di Scienze piché gli studenti hanno potuto constatare aspetti scientifici applicati sul campo o meglio una vera e propria reale traduzione dei testi scolastici”.
Di questo ne sono pienamente convinti gli studenti del Liceo Scientifico “S. Vincenzo de Paoli” in quanto coralmente hanno affermato che la visita a Montebello è stata veramente formativa, affascinante e capace di lasciare negli stessi un significativo ricordo.
“Abbiamo voluto presentare ai ragazzi anche gli aspetti storici del territorio, sottolinea la prof.ssa
Antonella Mallone, e proprio per questo è stato loro presentato il palazzo baronale di Fossato oggi della famiglia Gullì, il centro storico di Montebello con la torre e le sue particolari viuzze ed ancora gli archi e le trifore tipiche di alcuni siti visitati.
La stele di Edward Lear e il panoramico Pentidattilo sono stati oggetto di indubbia emozione per tutti.
Certamente l’Istituto “S. Vincenzo” ha concretizzato per i ragazzi un importante momento di crescita culturale e soprattutto una escursione didattica formativa tale da apportare agli studenti un contributo non indifferente.
Andare a “spasso con le scienze” è il modo migliore per intendere la settimana dello studente.
Vincenzo Malacrinò