Montebello Jonico – Dopo le lamentele “bollette salate”, l’amministrazione ha fatto il punto convocando una riunione dei consiglieri per definire la problematica.
In via Portovegno si è cercato di capire se coloro che abitano in borgate sprovvisti di servizi fognari e depurativi devono o meno l’importo.
Il sindaco Loris Maria Nisi, afferma che aveva posto la questione all’ATO per chiedere se nel piano triennale delle opere pubbliche erano state previste opere di fognatura e depurazione per le borgate interessate.
L’ATO risponde che tale possibilità non è da considerare e pertanto le borgate sono esentate dal pagamento per fognatura e depurazione.
“Provvederemo – afferma Nisi – ad esentare i cittadini interessati con uno sgravio dall’importo già inviato”.
Sospiro di sollievo per i cittadini delle borgate che avevano ricevuto le bollette “salate” ma non per tutti, poiché gli altri, devono in ogni caso pagare.
Il problema si era sollevato perché gli importi da corrispondere risultavano essere elevati.
Il sindaco Nisi, afferma che, anche per gli altri cittadini, si è cercata una soluzione al fine di dare la possibilità di dilazionare l’importo in 12 mesi.
Un anno di tempo per versare nelle “tasche” del comune il dovuto, comunque contestano, così come accaduto a Fossato, perché reputato “salato” anche se immerso in acqua dolce.
I cittadini gradirebbero, infatti, letture annuali sul consumo effettivo. Non sono rari i casi di abitazioni chiuse per diversi mesi dell’anno e di utenti costretti a pagare quanto i residenti; così come non sono rari i casi di anziani con nuclei ristretti e con redditi minimi costretti a pagare in modo forfetario.

Vincenzo Malacrinò