FESTA A MONTEBELLO, MUSICA, CANTI E DEGUSTAZIONE OFFERTI DALLA PROVINCIA
Montebello Jonico – Scoprire la cultura greca, le tradizioni e quindi le proprie origini, questo il senso delle iniziative volute dall’Amministrazione provinciale di Reggio Calabria e nello specifico dall’assessore alle minoranze linguistiche Mario Candido che per mantenere vivo il senso dell’appartenenza al mondo passato ha promosso eventi culturali sul territorio.
Da qui la serata culturale il 25 aprile a Montebello Jonico, dove per l’occasione, nel paese medievale che affonda le proprie radici in Ludovico Abenavoli del Franco, cavaliere che vinse la disfida di Barletta, è prevista, sin dalle ore 19, una visita guidata per le vie dell’antico borgo greco, la degustazione di prodotti tipici e poi le vibrazioni della musica etnica che ripropone i motivi dell’antica Grecia tutt’ora vivente nel codice genetico di chi è nato e cresciuto nell’area grecanica. Tutto offerto dalla Provincia di Reggio Calabria.
I “Cumelca” emozioneranno i presenti non solo con i canti ma anche attraverso l’utilizzo di strumenti antichi come la lira, l’organetto, il tamburello, la pipita e molto altro ancora.
Una sorta di immersione nel mondo passato che parla di greco ancora oggi nel dialetto dell’area. Il greco che si stratifica silenziosamente nel mondo moderno ma che energicamente emerge in momenti inattesi attraverso semplici espressioni.
L’iniziativa che realizzerà a Montebello Jonico la Provincia di Reggio Calabria la svolgerà in collaborazione con la Cooperativa Sociale “Alimos” di Condofuri, altro paese grecofono, che riesce a trasferire ancora oggi il profumo dell’antico intriso nella struttura culturale dei più anziani.
Ed è proprio su questa scia che l’Assessore alle Minoranze Linguistiche Mario Candido ha definito il progetto “i Greci di Calabria”, al fine di connotare un popolo alla sua stessa storia .
Ecco il senso di recuperare e mantenere viva la tradizione di un tempo attraverso eventi che parlano di greco, di storia e di amore verso le radici e le origini nella consapevolezza che un popolo privo della conoscenza della propria storia è un popolo incapace di vivere bene il presente e progettare il futuro.
Vincenzo Malacrinò
pubblicato su “il Quotidiano della Calabria”