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BOLLETTE SALATE, I CITTADINI PROTESTANO

23 febbraio 2008 Nessun Commento
MONTEBELLO JONICO – Non si fermano i montebellesi nei riguardi delle “bollette salate” inviate al proprio indirizzo dal Comune. Innervositi, più che mai, i cittadini si sono riuniti, ancora una volta, per cercare di capire e soprattutto per andare avanti al fine giungere ad un punto.
Il Comitato Civico “Leone Sgro”, ha organizzato il secondo incontro che si è svolto a Fossato.
Acqua, fognatura e depurazione sono state oggetto dell’ordine del giorno. In prima linea l’avv. Mario La Bella, rappresentante provinciale del CODACONS il quale, ancora una volta, ha dato risposte ai cittadini sul problema proposto e cercando adeguate soluzioni in tal senso.
“Le istanze di pagamento richieste dal Comune sono assurge”- insorgono i cittadini-, “non pagheremo le cifre richieste ma solo quelle giuste e dovute”.
Ma i problemi si complicano ancor di più dal momento che il dente dei cittadini si avvelena ulteriormente quando si parla delle tariffe applicate.
“Non dovremmo pagare la fognatura e la depurazione là dove il servizio non c’era e non c’è e per quanto riguarda le tariffe è meglio non parlare”.
A sostenere i cittadini è il Comitato “Leone Sgro” che si fa carico di esternare attraverso un comunicato la propria posizione relativamente alla tariffa applicata.
“Dai riscontri effettuati, affermano i membri del comitato, sembra emergere che l’accertamento dei consumi è stato fatto con modalità irrituali ed in violazione dell’art.75 del regolamento per la distribuzione dell’acqua potabile”.
Infatti, affermano, “vi è una mancata corrispondenza fra le tariffe e i minimi contrattuali espressi in fattura e quelli stabiliti nelle deliberazioni di giunta comunale. Ciò comporta ad aumenti indebiti che, per il solo canone acqua, ammontano a circa il 30% in più rispetto al dovuto”.
Il Comitato “Leone Sgrò” specifica che “L’Ente sta richiedendo il pagamento dei corrispettivi relativi all’anno 2002 anche nelle fatture, notificate in data posteriore al 31 dicembre 2007, per le quali il debito è prescritto. A tutto ciò occorre aggiungere che, gli avvisi di mora, sono privi delle prescrizioni previste dalla L. 27 luglio 2000 nr. 212 in quanto non indicano le modalità, il termine e l’organo giurisdizionale cui è possibile ricorrere”.
Le irregolarità rilevate anche dal CODACONS pongono degli interrogativi che vanno certamente chiariti ed i cittadini si rivolgono dal mittente perché dia risposte convincenti nel merito.
Il problema “tasse” è guardato con grande interesse dai cittadini e non solo perché diverse associazioni hanno fatto quadrato al fine di agire in modo sinergico.
Proprio per questo il Comitato “Leone Sgro”, il “Codacons”, l’Associazione “I Fossatesi nel Mondo”, e la nuova assembra, denominata, i “Tartassati di Saline”, ribadiscono il loro dissenso dal pagamento ingiusto mentre chiedono al Comune di dare la possibilità ai cittadini di pagare, certamente, ma solo il dovuto ed in modo corretto. Solo così potranno dire grazie agli amministratori.

Vincenzo Malacrinò

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