Montebello Jonico – Grande successo della“gardenia dell’AISM” nell’entroterra montebellese, dove diversi cittadini si sono riversati nelle piazze per dire “sì” alla vita e alla ricerca attraverso un gesto semplice:acquistare una gardenia.
«Un vero successo! Fossato ha dimostrato di avere un grande cuore che pulsa di solidarietà verso chi soffre». Queste le parole di Mimmo Pellicanò, presidente dell’associazione “I Fossatesi nel Mondo”, durante un momento dell’iniziativa.
La sclerosi multipla e le battaglie in genere si possono portare avanti solo se la coesione vive nel cuore della gente e tra chi opera nel sociale ogni giorno.
La piazza di Fossato e soprattutto i cittadini che hanno partecipato sono una vera a propria risposta alla capacità di saper essere sintesi in un contesto particolare dove l’individualismo, solitamente, primeggia su tutto.
Si è trattata una vera e propria promozione di beneficenza, di una attenzione alla vita, alla ricerca e alla sensibilizzazione della gente. I volontari dell’Associazione “I Fissatesi nel Mondo” si sono stati schierati in prima linea per affermare con la propria presenza la propria disponibilità a costruire un pezzo di mondo ed un pezzo di storia.
Per due giorni a turno, tutti sono stati al tavolo della donazione per garantire nelle diverse ore il servizio a chi ha voluto dare un contributo alla ricerca.
Stanchi ma appagati per i risultati, i volontari hanno “chiuso” gli stand con grande soddisfazione poiché nel piccolo borgo con circa 1400 abitanti, tutte le 140 piantine consegnate dall’AISM sono state portate dentro le case dei cittadini.
Non sono stati solo gli abitanti di Fossato a partecipare all’iniziativa ma anche altri dei paesi vicini giunti fino alla piazza per dare il proprio contributo e sostegno alla ricerca e quindi alla vita.
I fondi raccolti, una volta consegnati all’AISM, oltre a favorire lo sviluppo di nuove terapie su cui sono riposte le speranze di molte persone che giornalmente combattono contro la sclerosi multipla, verranno utilizzati per incrementare i servizi sanitari e sociali dedicati a coloro che hanno bisogno di sostegno. La speranza è che questa iniziativa possa far fiorire nel cuore di molto il fiore della speranza e la sensibilità per la vera e fattiva partecipazione.

Vincenzo Malacrinò