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IL BATTESIMO DI VALBONA MARIA

24 marzo 2008 Nessun Commento
Montebello Jonico – Fossato come Roma, la Chiesa del Buon Consiglio come la Basilica Vaticana e Valbona, ragazza Albanese come Magdi Allam.
Nella Chiesa dell’entroterra montebellese si è assistito ad un evento straordinario ed emozionante: una giovane trentenne ha detto con sì a Cristo ricevendo il sacramento del Battesimo, della Cresima e dell’Eucaristia.
Valvona, come Magdi, ha scelto un secondo nome. Si chiama, infatti, Valvona Maria ed il suo sì alla fede cattolica è stato espresso davanti alla comunità fossatesi presente la notte di Pasqua nel suggestivo scenario della piccola ma grande Chiesa del Buon Consiglio in Fossato Jonico.
La sua conversione è frutto di una scelta matura, del tutto personale. Si tratta di quelle storie che difficilmente si possono raccontare poiché troppo intime e profonde.
Forse bisogna meditare a lungo sul perché un uomo o una donna scelgono di seguire Cristo in età adulta e fermarsi un istante davanti a tali scelte per comprendere come e quanto Dio opera miracoli nella storia dell’uomo ogni giorno.
Don Carmelo Perrello, parroco di Fossato, si è detto profondamente emozionato per questo evento che segna, nella comunità, un momento di vera e profonda riflessione, meditazione e soprattutto ringraziamento.
Don Perrello ha affermato che mai gli era capitato di battezzare una persona adulta e soprattutto mai aveva elargito il sacramento della cresima.
Proprio per questo ha ottenuto dal Vescovo Metropolita Vittorio Mondello, una particolare autorizzazione.
Grande emozione tra i presenti nel cuore della notte quando, nella zona antistante la Chiesa, la legna ardeva e il fuoco segnava, con il suo rosso, ogni intorno.
In questo scenario suggestivo, Valbona Maria ha detto di voler ricevere i sacramenti e di voler essere vera testimone di Cristo, nato, morto e risorto per noi.
Successivamente all’interno della Chiesa accompagnata dalle madrine, sia per il Battesimo che per la Cresima, Valbona Maria ha, consapevolmente, affermato il suo “si” alla fede e a Cristo.
Piena di emozione la sua voce confermava il suo abbraccio con Gesù e la sua unione con lo Spirito Santo dando la propria disponibilità ad essere fedele testimone del Risorto.
Un impegno ed una disponibilità assunta con piena consapevolezza, un impegno che è segno di una seria analisi interiore e di una profonda riflessione, ma soprattutto è frutto del miracolo che Dio opera ogni istante dentro l’uomo, nel profondo, là dove nessuno può entrare.
Emozione anche durante la seconda parte della S. Messa, quando Valbona Maria si è accostata al sacramento dell’Eucarestia. Per la prima volta ha ricevuto Cristo dentro la sua vita, dentro la sua storia e dentro sé stessa. Un Cristo vivo e risorto, un Cristo vero, capace di regalare all’uomo il dono di sé stesso. Un miracolo nel miracolo ed un dono nel dono. Questa la sintesi della straordinaria celebrazione avvenuta in Fossato. “La speranza, ha affermato don Carmelo, è che altri e molti sappiano ascoltare la voce di Dio che chiama tutti alla sua sequela sempre ed ogni giorno”.

Vincenzo Malacrinò

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