BOB SORRENTINO A MONTEBELLO. EMOZIONATO VUOLE RITORNARE
“Mi sento a casa. È come se quest’aria l’ho sempre respirata e penso di ritornare spesso, anzi mi piacerebbe acquistare qui una casa”.
È emozionato Bob Sorrentino, che dall’America è tornato in Italia alla scoperta delle proprie radici. Erede dei Piromallo di Montebello, vive nel New Jersey, ma desideroso di conoscere le proprie radici ha deciso di percorrere il viaggio. Con la moglie Marian Rosas e i suoi due figli Nicole e Matthew hanno percorso la strada provinciale che porta a Montebello. “Più mi avvicinavo a Montebello e più sentivo il profumo di casa”: Una emozione “strana”, ma proprio quella provata da Bob. Alle 10 è stato accolto al Comune dal Sindaco Tina Foti e dall’Assessore Giovanni Foti. Un saluto, una cerimonia di benvenuto e tanti applausi da parte dei montebellesi presenti e da parte di tutti i presidenti delle associazioni culturali di Montebello Jonico.
Franca Evoli per Arghiropoulos, Mimmo Pellicanò per Fossatesi nel Mondo, Nino Zema e Paolo Parcianò per Storia e Progresso, Romina Palamara per Terra Mia. I presidenti tutti hanno espresso calore e affetto a Bob e a tutta la sua famiglia organizzando due momenti di accoglienza in parrocchia a Montebello, davanti al castello Piromallo e a Fossato davanti alla torre nel maniero che rappresentava la residenza estiva della nobile famiglia cui Bob Sorrentino discende. Messaggio per Bob anche dallo storico Luigi Sclapari presidente dell’associazione “Arghiropulo” di Desio.
Presente anche Cetty Romeo, consigliera regionale delle Pro-Loco Calabria, la quale, nell’esprimere plauso agli organizzatori, ha espresso pieno consenso ad iniziative tese a restituire pregio ai luoghi.
Il sindaco nel suo saluto ha ringraziato la famiglia americana per la loro presenza consegnando loro una targa ricordo. In prima linea la Marchesa Cinzia Piromallo di Montebello che è stata motore di questa iniziativa organizzata da “Borghi Italia Tour Network” dove l’abile Letizia Sinisi di Itaty Rooting ha curato le giornate delle radici ed è stata ottima traduttrice tra la nobile famiglia ed i montebellesi.
Bob, in piazza Mazzacuva ha ballato la tarantella con i presenti. Dopo la cugina Cinzia Piromallo di Montebello ha consegnato le chiavi del castello aperto per l’occasione da Natale Cuzzucoli, attuale proprietario. Emozionata ha detto: “non pensavo di provare sentimenti così forti. Grazie a tutti”. Ed ha abbracciato il cugino Bob e la sua famiglia prima di affacciasi dal balcone per salutare i cittadini. “Grazie, ha detto, vi voglio bene”.
Accanto a lui anche la contessa Robertina Manganaro e il barone Giuseppe Cordopatri.
Canti popolari e musica antica intonata per l’occasione dal trio “Gino Neri e folkcomic band”. Pasquale Federico al tamburello, Angelo Rodà alla fisarmonica e Gino Neri all’organetto e alla voce.
In Chiesa è stato consegnato un omaggio inaspettato: un po’ di terra di Montebello, raccolta vicino al castello.
Questo gesto ha emozionato Bob e la sua famiglia. Don Olivier ha poi impartito la benedizione e Bob ha chiesto al parroco di poter avere benedetta anche una coroncina del Santo Rosario. Poi un’altra emozione: la straordinaria voce di Gino Neri ha emozionato tutti cantando “Bonasira”.
Bob e la sua famiglia non conoscono l’italiano tantomeno il dialetto ma la gestualità ed i toni erano talmente comunicativi che hanno parlato al cuore di tutti.
Dopo tutti a Fossato accolti, davanti al cancello della residenza estiva dei Piromallo, da Cosimo Pellicanò che ha brillantemente cantato l’inno d’Italia. Successivamente il pranzo a base di prodotti tipici locali dove non è mancato nulla, dal capicollo alle olive, dal formaggio al pane con l’olio, alla “guastedha” e molto altro.
Tutto apprezzato dalla famiglia americana che si è detta felicissima di condividere questo momento con i montebellesi tutti.
“Mi sento di questo luogo, ha detto, è un’emozione strana” come quella provata quando ha visto la figlia indossare in abito d’epoca ottenuto da materiali riciclati , nella sfilata organizzata dall’associazione Terra Mia.
È stata la volta dei “giochi di un tempo”: rumbula, cerchi, briglia e molto altro a cura di Mimmo Pellicanò, esperto nel settore.
Al volgere del sole il saluto emozionante e gli abbracci emozionanti tra la famiglia americana e i cittadini presenti.
Vincenzo Malacrinò
Pubblicato sulla Gazzetta de Sud