L’ANSPI A CATAFORIO-SAN SALVATORE
L’Associazione Nazionale San Paolo Italia approda, per la prima volta, nella diocesi di Reggio Calabria- Bova, grazie all’adesione del circolo – oratorio “Sant’Agata” della parrocchia di Cataforio San Salvatore.
Una iniziativa presentata dal parroco don Giovanni Gattuso ed accolta con grande entusiasmo dai fedeli i quali in molti si sono già iscritti. L’inaugurazione è avvenuta nel corso di una conferenza a cui hanno partecipato tantissime persone. Giovani e meno giovani erano lì ad ascoltare la novità finalizzata all’accoglienza e alla elaborazione di progetti di crescita umana e spirituale.
Un canto intonato dal coro “Chorus Christi” diretto dal maestro Antonino Ripepi, ha riscaldato il clima dando il benvenuto ai presenti.
Poi don Giovanni Gattuso ha evidenziato quanto sia stato importante il ruolo dei fedeli nell’accogliere la proposta e come questo progetto potrà non solo abbracciare e seguire quanti parteciperanno ma consentirà di lavorare per la realizzazione di progetti sociali il cui scopo è quello di custodire ed accompagnare l’altro.
L’anspi, ha detto don Gattuso, presidente del circolo-oratorio, rappresenta uno dei tanti strumenti che la parrocchia avrà per far del bene. “Seminare l’amore è la nostra missione e l’oratorio deve essere il luogo in cui si accoglie e si ama perché è questo sentimento porta a perdere se stessi per gli altri”. Condividere, dunque, non deve essere una opzione ma una aspirazione poichè attraverso questa azione si scambiano spaccati di vita che portano alla crescita interiore.
Poi è stata la volta di Massimo Scarpelli, presidente Regionale Anspi, il quale ha sottolineato come questa associazione sia stata voluta dal Papa Paolo VI durante il Concilio Vaticano II per dare risposte alle molte istanze di rinnovamento pastorale. Un modo per educare cristianamente giovani e meno giovani in un tempo difficile che ha bisogno di accoglienza e di vero amore.
L’oratorio per “stabilire rapporti di amicizia e di accoglienza, luogo aperto a tutti senza mai escludere nessuno”.
La nuova realtà, dunque, è nata in questa parrocchia ed è stato il vice presidente Antonino Ripepi a presentare il direttivo e a ribadire che nella vita bisogna avere fiducia e certezza che Dio è sempre accanto al bene. Citando le parole di San Francesco “cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile e all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile”, ha sottolineato quanto sia necessario abbandonarsi tra le braccia di Dio. Poi i ringraziamenti al parroco che è stato definito “un vulcano” per l’entusiasmo, la passione e la concretezza che usa in ogni iniziativa.
A ribadire ciò è stato anche, Govanni Massara, rappresentate dei giovani, il quale nel sottolineare l’azione del parroco ha invitato i suoi coetanei e non solo ad iniziare un percorso nuovo, un cammino che porta a Cristo perché solo in Lui si trova la vera felicità.
Presenti anche i consiglieri comunali Pino Cuzzocrea e Franco Barreca i quali nei loro interventi hanno ribadito quanto sia importante l’azione della Chiesa per sostenere i giovani nel loro percorso di vita.
L’assessore regionale alle politiche sociali, Tilde Minasi, nelle conclusioni, nel congratularsi per l’iniziativa, ha precisato che “l’oratorio è un laboratorio di crescita umana, spirituale e civica per i ragazzi soprattutto in questo periodo considerato che sono stati segnati da due terribili anni di pandemia. Ma è anche un luogo aperto a tutti perchè ciascuno è chiamato a dare il proprio contributo in termini di ascolto di tempo”.
Una conferenza, ha sottolineato, ricca di sorrisi, in cui si è respirato calore umano e spirito collaborativo.
Vincenzo Malacrinò
Pubblicato sulla Gazzetta del Sud