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CENTO ANNI, INNAMORATI COME SEMPRE

16 aprile 2022 Nessun Commento

Si amano come nel giorno in cui si sono conosciuti, si guardano negli occhi con profonda passione  e tenendosi per mano si sorreggono a vicenda.

Da settantacinque anni sposati con un “sì” detto per  tutta la vita. Un messaggio ai  giovani moderni dove il “per sempre” sembra un’opzione impossibile.

Leonardo Pedà e Grazia Maria Foti di Montebello Jonico, lanciano questa testimonianza nel giorno del loro compleanno: 101 anno lui e 100 lei festeggiati da poco. Due secoli di storia che parlano d’amore e sono proprio loro ad affermare che “solo con l’aiuto di Dio si può”.  Un amore intenso da cui sono nati i loro figli. Pina e Domenico.

Maria ha avuto tante proposte di matrimonio ma ha sempre rifiutato. Ai genitori, che un tempo “consigliavano” questo o quel giovane, ha risposto con tono secco “o lui o nessuno”.

Leonardo e Maria hanno molto da raccontare. Hanno conosciuto il lavoro, quello duro,i sacrifici veri, la seconda guerra mondiale e tutti i cambiamenti del secolo. Proprio loro sono i testimoni oculari dell’affondamento della Laura C durante la seconda guerra mondiale. “Eravamo a mietere il grano dice Maria, poi un boato, prosegue Leonardo, e la nave è iniziata a scendere a picco”.

Lui operaio edile e uomo impegnato nelle sue terre, lei sempre accanto nelle giornate di campagna e poi collaboratrice scolastica.

Non c’era molto nella loro Montebello nei primi del ‘900 così come del resto nei paesi dell’area reggina. Al mattino il rumore dei carri trainati dai buoi, il campanaccio delle pecore che tutti avevano, i muli e gli asini come mezzo di trasporto e tanta pace. Sono loro a ricordare questa vita con dipinti a tratti nitidi. “Dio ci ha dato tanto, dice Leonardo e noi oggi lo dobbiamo ringraziare”.

Il tempo passa, arriva la prima macchina nel paese, accompagnata dalla televisioni e da ausili in agricoltura tanto da poter abbandonare l’aratro.

Un pezzo di pane ed un po’ di lardo, un pugno di “cutteji” (frutta secca) dice la signora Maria e trascorreva serena una giornata. Proprio così. E si era felici nel poco o nel niente. Vita dura ma carica di gioia . Uno schiaffo ai lamenti di oggi! “Bisogna andare avanti sempre, dicono, nonostante i  problemi”.

Da alcuni anni la “coppia dell’amore” ha lasciato il paese e si è trasferita a Desio dove risiedono i figli. Pina che faceva la professoressa è la loro ombra. Assieme al marito, lo storico Luigi Sclapari, condividono questo tempo ricco di ansie e di preoccupazioni. Perché l’età avanza e Leonardo stesso lo ammette al telefono mentre riceve gli auguri dalla Gazzetta del Sud “ma secondo voi le medicine che mi danno i miei figli possono fermare il tempo?”. Saggezza personificata come quella di Maria la quale esclama “amore e fede sono i bastoni della vita. Uno da una mano e uno dall’altra”.

Ogni domenica a Messa, tutta la famiglia ed ancora lo ricordano. “Ma oggi i giovani sono distratti, dice Leonardo, quando c’è troppo poi non si trova nulla!”.

Nel giorno del compleanno discorsi chiari e precisi: a Pina e Luigi e a Domenico e Maria Teresa “vogliatevi bene” e poi ai nipoti Maria Grazia, Leonardo Costantino e Riccardo “andate avanti”. Non è mancata la carezza sulla testa ed il bacio alla piccola Camilla, pronipote, tenuta in braccio da mamma Erika.

Leonardo si alza per riceve gli auguri ed è proprio Maria a tenerlo per mano “attento che cadi!” e lui “ci sei tu, non posso!”

Questa è forza. La forza dell’amore.

Vincenzo Malacrinò

pubblicato sulla Gazzetta del Sud

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