“Vorrei una scuola in cui non si usi più il termine – questo non lo sai fare – bensì una realtà in cui si riesca a far emergere dagli studenti la bravura che vive dentro ciascuno di loro”.

Questa l’affermazione della Dirigente del Polo Tecnico Professionale “Righi, Boccioni, Fermi”, Anna Maria Cama nel giorno dell’inaugurazione del progetto “I walk the line” proposto dalla Città Metropolitana.

“Abbiamo aderito con entusiasmo, ha detto la Dirigente Cama, consapevoli della necessità di confronto di cui hanno bisogno i nostri studenti.  Oggi il Polo si arricchisce maggiormente attraverso questa proposta progettuale che orienta i giovani nel mondo del lavoro e li accompagna nel delicato percorso di vita”.

Poi ha aggiunto: “è necessario che le attività siano personalizzate affinchè si possa dare la giusta attenzione ad ogni soggetto e al contempo all’intera comunità scolastica. Bisogna costruire l’idea di una scuola che si apre al territorio con forza e determinazione”.

Per la Città Metropolitana presente Giuseppe Agliano, RUP del progetto, che ha sintetizzato gli aspetti essenziali dello stesso da cui sono emerse tante attività da condividere così come poi spiegato dalla dott.ssa Teresa Rita Leuzzi, coordinatrice generale del progetto.

Sportello in equipe con la presenza di psicologi, educatori, animatori e orientatori; laboratori su diverse tematiche come relazioni interpersonali, gestione delle emozioni, bullismo e cyberbullismo, legalità, analisi delle competenze ed infine strumenti per la ricerca attiva del lavoro. Questi i servizi per gli studenti presenti in tanti nelle aule magne del Polo Tecnico Professionale.

Molti gli esperti seduti al tavolo della presidenza accanto alla Dirigente Anna Maria Cama al fine di parlare agli studenti sull’importanza delle scelte e sulla necessità di cercare la felicità nella propria vita.

Messaggio recepito pienamente dagli da studentesse e studenti soddisfatti per la vicinanza della scuola nel loro percorso di crescita umana e culturale.

Arunas Davide Marino, studente di biotecnologie sanitarie, a nome di tutti i presenti, ha affermato: “siamo contenti di partecipare a questi eventi perché ci aiutano a crescere veramente e soprattutto non ci fanno sentire soli ma sostenuti da una scuola che si preoccupa e si occupa del nostro futuro così come della nostra vita”.

La coordinatrice del progetto, Teresa Rita Leuzzi, ha sottolineato la presenza di trentacinque professionisti presenti al fianco degli studenti al fine di formarli alla vita e alla ricerca di una collocazione nel mondo del lavoro.

Vincere nella vita, dunque, questo il messaggio rivolto ai giovani più volte per essere sole che brilla di ogni giorno in cui presente e futuro si fondono.

Un concetto ripreso poi dalla Dirigente Anna Maria Cama, la quale ha evidenziato quanto sia alto il valore del tempo presente per costruire la “bellezza” capace di regalarsi e regalare la vera felicità.

Vincenzo Malacrinò

pubblicato sulla Gazzetta del Sud