Montebello Jonico – Misure di protezione contro il focolaio della malattia vescicolare dei suini a Caracciolino, S.Elia. Masella e Tigani.

Il sindaco Lori Maria Nisi, mediante un’ordinanza definisce criteri comportamentali onde evitare pericoli e rischi derivanti dall’Enterovirus che ha colpito nei giorni scorsi animali in aziende vicine.

“E’ bene agire con immediatezza, e secondo quanto previsto dalla legge, ha affermato Nisi, poiché la salute dei cittadini rappresenta il priorità, fermo restando che non vanno elevati allarmismi dal momento che non ci sono pericoli e rischi per la salute pubblica”.

La malattia è simile all’afta epizootica, con vescicole in bocca e sulla lingua tali da portare il suino ad abbandonare il cibo. Si tratta di un virus ad Rna monocatenario ad alta morbilità e a bassa mortalità.
La nota dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria relativa ai focolai presenti nell’area vicina ha determinato le misure di prevenzione al fine di tutelare al massimo i cittadini.

Per tale motivo verranno identificate tutte le aziende che presentano suini ricadenti nelle frazioni interessate al fine di garantire le visite veterinarie per gli esami di laboratorio da effettuare nel breve periodo.

Inoltre è vietato il trasporto degli animali appartenente alla specie interessata onde evitare eventuale rischio diffusione.

“Precisiamo, ha affermato Nisi che si tratta di misure di prevenzione e che ad oggi nel nostro territorio non è stata riscontrata traccia del virus in questione.

Tuttavia è bene che i cittadini vigilino e che si attengano alle disposizioni ufficiali onde evitare di incorrere in problematiche derivanti da una sottovalutazione dell’azione virale”.

Un’ordinanza per avvisare, dunque i cittadini e per evidenziare la necessità di seguire determinati protocolli finalizzati semplicemente al perseguimento della sicurezza alimentare.

Il sindaco Nisi raccomanda ai cittadini si avvisare il veterinario dell’Asl prima di effettuare la macellazione perché questo rappresenta il modo migliore sicuro per non incorrere in problemi derivanti dall’enterovirus.

Vincenzo Malacrinò